lunedì 20 aprile 2009

Quesito

Considerando che il week end di Pasquetta oltre a fare le pulizie primaverili ribaltando casa mi sono fatta prendere dal sacro fuoco della casalinga disperata e ho provveduto a fare anche il temutissimo "cambio armadi";
Considerando che ormai a casa mia non esiste più nulla di pesante visto che tutti i cappotti e i maglioni sono finiti, belli e impacchettati, negli ampi armadi di mamma Mafaldi;
Considerando che è una settimana che piove e che la temperatura è sensibilmente calata;
Considerando che l'ipotesi di andare a riprendermi tutto l'abbigliamento invernale non è nemmeno da prendere in considerazione;
... se chiedo un paio di settimane di aspettativa per "elevata incapacità di scelta abbigliamento causa stagione balorda"... dite che me la concedono???
Ci provo???

5 commenti:

  1. ...io direi di sì! altrimenti potresti provare con un "esaurimento nervoso" che viste le condizioni del clima e dell'incapacità di decidere cosa mettere ci sta tutto! e poi potresti prendere un valigino, 4 vestiti dall'armadio (quindi leggeri) e partire per una meta esotitica! :-)
    ...si vede che ho voglia di partire?

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  2. se te lo danno dimmi come hai fatto perchè io domenica ho incellofanato tutti i maglioni pesanti!
    Un bacio
    fra

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  3. flebo di grappa che scalda al mattino prima di uscire.

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  4. Sotto le armi il cambio della divisa da invernale ad estiva rappresentava in modo sublime l'imbecillità della burocrazia militare. Indipendente dal trovarsi a Vipiteno o a Lampedusa il fatidico giorno riponevi le mutandone di flanella nell'armadio e mettevi lo slippino sgambato (e, trovandomi io a Vipiteno lo slippino non aveva il suo charme causa pelle d'oca alta due dita di contorno). Quindi, da allora, il fatidico cambio pasquale è stato bandito da casa mia. E d'estate devi cercare il cappellino col ventilatore solare fra sciarpe, guanti e giacche di piumino che ti fan sudare solo a toccarle. D'inverno trovi il bikini che avevi rubato in mare alla tua amica nella tasca della giaccavento. Elogio al disordine estetico.

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