tag:blogger.com,1999:blog-11351696142155308952024-03-06T00:50:49.684+01:00il diario delle derelitteCallistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.comBlogger717125tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-63950040144171892552016-01-14T10:28:00.001+01:002016-01-14T10:28:18.166+01:00La chiaveeeeeeeeee!<i>Il seguente post, pubblicato dalla sottoscritta Callista, è in realtà di mano di Mafalda. La derelitta Mafy ha infatti perso qualsiasi accesso al blog. In attesa di essere riabilitata, dice ai suoi lettori di perdonare la sua sbadatezza, tipica di una bionda stupenda qual è lei.</i><br />
<i><br /></i>
<i>(In realtà, le sue parole testuali sono state "Scrivi che sono rimbambita".)</i><br />
<i><br /></i>
<i>Buona lettura.</i><br />
<br />
<br />
Tornate, tornate … si fa presto a dire siamo tornate. La fa semplice, Cally.<br />
Dovremmo pur spiegare cosa abbiamo fatto in tutto questo tempo <i>– Clyde rientra in casa che fa freddo e ti si gelano le chiappe -</i> raccontare i nostri cambiamenti, - <i>Bonnie puoi scendere dalla mia borsa che poi mi porto peli neri ovunque ?</i>- dire che facciamo, dove siamo – <i>Gatti malvagi smettetela di correre in giro alle mie gambe che grazie a voi ho già rischiato un triplo axel dalle scale stamattina </i>- Insomma un minimo di spiegazione credo proprio sia il caso di darla – <i>Ciao belve!</i><br />
Tutti questi pensieri vagavano nella mia testa stamattina mentre, cercando di domare i due felini che ormai sono diventati padroni incontrastati di casa, finivo di prepararmi per uscire e andare al lavoro.<br />
Contro ogni aspettativa sono riuscita ad uscire e chiudere la porta.<br />
Ecco.<br />
Chiudere la porta.<br />
Nooooooooooo: Le chiavi!<br />
Ricapitoliamo.<br />
Ore 8.05 del mattino. Riunione in ufficio fissata per le 9.00. Io sul pianerottolo di casa con in mano un mazzo di chiavi. Porta chiusa con altra chiave inserita all’interno e, ovviamente, maniglia presente solo all’interno. Serratura bloccata. Tradotto: Tragedia di immane portata.<br />
Momento di panico, seguito da un momento di fredda lucidità nel quale ho elaborato un piano per uscire dal guaio, seguito da un momento di disperazione conscia del fatto che il mio piano avrebbe fatto acquissima. Mi sento la D’Urso in preda ad un delirio di faccettine contrastanti! <br />
Corro dalla signora del piano di sotto sperando che riesca a darmi il numero del fabbro che ha eseguito alcuni lavori di ristrutturazione della casa. Dribblando mille domande riesco a farmi dare il contatto.<br />
Mi lancio a piano terra (la linea sul giroscale è inesistente) e mi ritrovo in strada a telefonare.<br />
<br />
FABBRO: Pronto?<br />
MAFALDA: Ciao, Fabbro, ciao, sono Mafalda Mafaldi, ti ricordi?<br />
FABBRO: no<br />
MAFALDA (iniziamo bene) ma come no? Sono la figlia di papà Mafaldi … hai fatto dei lavori durante la ristrutturazione di casa<br />
FABBRO: no<br />
MAFALDA: ma dai … Trento nord, vicoletto stretto, ultimi due piani di una casa antica …<br />
FABBRO: no<br />
MAFALDA (evviva la loquacità dei trentini!) Vabbè, non importa! Ho un problema … e gli spiego la situazione …<br />
FABBRO: mi spiace, non lavoro più in proprio; ora sono dipendente e non posso lasciare il posto di lavoro. Ti do il numero di una ferramenta. Chiama loro. Ciao. <br />
<br />
Segno il numero e telefono.<br />
Mi risponde una signorina alla quale spiego velocemente la situazione. Lei ascolta tutto diligentemente per poi passarmi “uno dei ragazzi al bancone”. Aspetto e parlo con tale Marco al quale racconto la mia disavventura. Anche Marco ascolta diligentemente tutto e si mostra perfino solidale inserendo qualche “ah cavolo” e “mannaggia” nella conversazione ma mi informa di non potermi aiutare. Mi passa, però, il titolare, il signor Antonio. Prendo fiato ed espongo il mio dramma anche a lui concludendo con un “mi può aiutare?”.<br />
Il signor Antonio prontamente mi risponde felice e garullo: “ma certo, signorina” … e aggiunge “domani mattina verso le 10 va bene?”<br />
Ma come domani mattina??? Ma noooo … io devo entrare in casa oggi. C’ho pure due povere creature pelose che mi muoiono di nostalgia e fame (rigorosamente in quest’ordine) se non mi vedono!<br />
Niente … il signor Antonio ha un’agenda fitta quanto quella di Obama e mi tira pacco. Mi regala una flebile speranza dandomi il numero di telefono di un altro fabbro.<br />
<br />
Ormai sono le 8.30 passate e sono seduta su un murettino di cemento vicino all’entrata di casa. Guardo sconsolata il display del mio cellulare. Il numero l’ho composto ma sta suonando a vuoto … avrà già fatto 20 squilli (alla faccia della regola derelitta ‘dopo 5 si attacca’) quando, come un arcobaleno che spunta dalle nubi, sento la voce di Franco. <br />
Gli spiego tutto: porta chiusa- chiavi all’interno – mazzo di chiavi presente – porta bloccata – fretta – aiuto! <br />
Mi risponde con un rassicurante “in 5 minuti sono da te”<br />
Arriva puntualissimo. Capello lungo, pantaloni mimetici, pile e crocs nere ai piedi (segue supporto fotografico). Ecco … diciamo che la presentazione non è delle migliori ma “Renegade montanaro con zopelle inguardabili” è la mia unica speranza per riprendere possesso della mia maison quindi sorrido e lo conduco fino alla porta di casa.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-pp44vwVjbko/Vpdom6tUTjI/AAAAAAAAJVo/FNMINVHj6Ug/s1600/IMG-20151007-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-pp44vwVjbko/Vpdom6tUTjI/AAAAAAAAJVo/FNMINVHj6Ug/s320/IMG-20151007-WA0002.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
Sorride sornione affermando, sicuro; “sarà un gioco da ragazzi!”.<br />
Mezz’ora, un bel po’ di sudore e dopo aver usato, nell’ordine, carta fedeltà del supermercato, chiave del dodici, bustina trasparente di plastica, cacciavite di taglio e a stella, supporto che si espande ad aria, forcina dei capelli, e trapano la porta si spalanca.<br />
Praticamente l’ha aperta a imprecazioni!<br />
Saluto il gioioso Fabbro che abbandona il campo di battaglia provato e con un centone in tasca e corro verso la macchina. <br />
Memorizzo il contatto di Franco come “Salvatore Fabbro Franco”. Toh … proprio sopra Saraminchia.<br />
Anzi ora la chiamo per la ceretta.<br />
Beh … forse aveva ragione Cally. Non c’è niente da spiegare.<br />
Il tempo passa.<br />
Le derelitte restano.Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-35691606180770328112016-01-11T15:03:00.003+01:002016-01-11T15:03:51.057+01:00Avete voluto le Derelitte? Eccole qua…<div class="MsoNormal">
Trento. Inverno. Esterno giorno.</div>
<div class="MsoNormal">
Le Derelitte, Callista e Mafalda, si abbracciano nel cortile
dell’ufficio di Mafalda. Accanto a loro, un passeggino con un pupo di un anno
fa bella mostra di sé, mentre un giapponese si allontana e sorride, scuotendo
la testa.</div>
<div class="MsoNormal">
Per capire la scena, dobbiamo per forza fare un passo
indietro…</div>
<div class="MsoNormal">
Pochi minuti prima, le Derelitte sono al bar davanti a un
caffè.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
M: Amica, dobbiamo vederci di più.</div>
<div class="MsoNormal">
C: Hai ragione, ma come facciamo? Già progettare di lavarsi
i capelli diventa un’impresa, tra lavoro, nano, marito, casa da tenere…</div>
<div class="MsoNormal">
M: In effetti… Con un moroso stabile il tempo diminuisce
notevolmente. Ma quando eravamo single, che cazzo facevamo tutto il giorno dopo
il lavoro?</div>
<div class="MsoNormal">
C: Mah… Probabilmente meditavamo di appenderci al Nettuno.
Oppure ci rifacevamo lo smalto tre volte al giorno.</div>
<div class="MsoNormal">
M: Ti farei notare che anche adesso siamo comunque
impeccabili.</div>
<div class="MsoNormal">
C: Per forza. Mia madre mi ha anche minacciato che se osavo
lasciarmi andare dopo la gravidanza, mi avrebbe spedito dal parrucchiere a calci.
L’altro giorno mi ha anche detto che ero vestita troppo da "sgarzuletta", ormai
sono una signora per bene e mi devo vestire seriamente.</div>
<div class="MsoNormal">
M: Ussignur. Niente più maglie con le bestie quindi?</div>
<div class="MsoNormal">
C: Quelle le metto lo stesso. Basta coprirle con un
cardigan. </div>
<div class="MsoNormal">
M: Sei veramente astuta.</div>
<div class="MsoNormal">
C (al pupo): Amore di mamma, non infilarti il cucchiaino del
caffè nell’occhio, eh! </div>
<div class="MsoNormal">
Pupo: Dah dah dah daaaaahhhh…</div>
<div class="MsoNormal">
M: Che bambino intelligente. Tutto sua zia Mafalda.</div>
<div class="MsoNormal">
C: Assolutamente.</div>
<div class="MsoNormal">
M: Comunque, amica, io la soluzione la ho. Torniamo a scrivere il blog. Lo diciamo da
una vita, e poi abbiamo tanto materiale nuovo di cui parlare…</div>
<div class="MsoNormal">
C: Sai che se faccio un post qualunque sulla maternità
rischiamo di essere lapidate dalle madri estremiste, vero?</div>
<div class="MsoNormal">
M: Adoro vivere pericolosamente. E poi abbiamo gli
aggiornamenti sulle ex meraviglie… I nostri vecchi lettori si chiederanno che
fine abbiano fatto! Hai visto che continuano a scriverci per chiedere di
tornare a postare…</div>
<div class="MsoNormal">
C: Credo non ci dormano la notte. A proposito, andiamo a
pagare, che poi pupo deve fare la pennichella…</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ebbene sì, cari lettori, avete capito bene. Callista ora è
sposata e ha un pupo masculo di un anno appena compiuto. Rispetto ai suoi sogni
di Derelitta, le manca solo il pellicciotto alla J-Lo e il passeggino con dentro
due gemelli (ma col senno di poi, un nano alla volta basta e avanza).
Ovviamente è sempre biondissima, bellissima e magriss… ehm, tornata alla forma
pre-gravidanza grazie a una dieta a base di cose astruse di cui ovviamente
parleremo.</div>
<div class="MsoNormal">
Mafalda ha un fidanzato, ovviamente pelato. Questa volta
anche lui è a conoscenza del fatto di avere una compagna, il che non è
assolutamente scontato, viste le nostre esperienze passate. Rispetto ai suoi
sogni di Derelitta, le manca ancora il passeggino, ma ha il pellicciotto alla
J-Lo che Callista le invidia moltissimo. Anche lei è sempre biondissima,
bellissima e magriss… ehm, rimasta esattamente com’era qualche anno fa, grazie
alla palestra con cui si ammazza, momentaneamente da sola.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Le Derelitte si avviano verso l’ufficio di Mafalda.</div>
<div class="MsoNormal">
C: Allora pensiamoci, ok? Almeno ci sentiamo virtualmente in
modo più sistematico…<br />
M: Fatta. Amica mi manchiiiiiii…</div>
<div class="MsoNormal">
C: Anche tu, ahhhhhhhcomesoffro…</div>
<div class="MsoNormal">
M: Abbracciamoci…</div>
<div class="MsoNormal">
C&M: Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ecco spiegata la scena di apertura di questo post. E
comunque, se ancora non l’aveste capito, siamo tornate.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-P-tAVYu6Jws/VpBBO61-qMI/AAAAAAAAJVU/n6rm0mJrWEE/s1600/now-panic-cause-we-are-back-2.png" imageanchor="1"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-P-tAVYu6Jws/VpBBO61-qMI/AAAAAAAAJVU/n6rm0mJrWEE/s320/now-panic-cause-we-are-back-2.png" width="274" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Come dite? Il giapponese? Ah, quello era appena uscito dal
palazzo accanto all’ufficio di Mafalda. Ma volevamo mantenere la suspance per
farvi arrivare alla fine del post… </div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-34185364834278201872013-08-21T12:39:00.001+02:002013-08-21T12:42:27.450+02:00Callista sogno di mezza estate<div style="background-color: white; border: 0px; color: #333333; font-family: museo-sans-1, museo-sans-2, Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 16px; line-height: 22px; margin-bottom: 12px; margin-top: 12px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ieri ero davvero di ottimo umore: mi sentivo un incrocio tra Vlad l’Impalatore, Attila, Gengis Khan e Dart Fener. Meraviglioso. Ma le faccende domestiche non guardano in faccia nessuno, meno che meno le lune o le paturnie… Quindi me ne sono andata con la mia sportina e la lista della spesa a fare incetta di cibi possibilmente poco calorici. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dopo aver spuntato tutte le voci del promemoria e aver ceduto alle Ecodosi Dash in offerta e alla nuova crema Dove Mandorle e Fiori di Ibisco (tutte cose profumose che piacciono a noi donne), mi dirigo alla cassa. E finisco dietro a una nonna con nipotina piagnucolosa di due anni infilata nel carrello.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Abbigliamento Callista: gonna bianca lunga fino ai piedi (moooolto gitana), canotta doratina, borsetta in paglia, sandalino etnico, capello biondo trattenuto da fiorellino di stoffa. Mi sento come Gwen Stefani nella <a href="http://www.iodonna.it/moda/news-tendenze/2012/star-tendenza-gonna-lunga-40861534474.shtml#center">foto</a> vista stamattina, ma sembro probabilmente la copia sobria della zingara Cloris.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La bambina frigna, mentre la nonna cerca di placarla. A un certo punto, la gioiosa anziana esce con la genialata: “Amore, non piangere, guarda che questa bella signorina qui dietro ti sgrida”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Io sfodero il sorriso di circostanza, più che altro per le due magiche paroline “bella” e “signorina”. La bambina mi guarda perplessa e tira su con il naso. Le faccio “ciao” con la manina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La nonna è implacabile: “Hai visto che bella che è? È come la tua bambola! È una Barbie, solo che è vera! Hai visto?”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tra me le la bambina, non so chi potesse avere lo sguardo più perplesso. Abbozzo un “Ma no, eh, signora, ne vengono fuori almeno due di Barbie in carne e ossa da me… Ah ah…”, ma in realtà gongolo. Barbie “Callista Sogno di Mezza Estate”, altro che Gwen Stefani…</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mi resta solo da trovare Ken. E che sia possibilmente dotato di pistolino.</span></div>
</div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-56628359069456536622013-07-20T16:42:00.002+02:002013-08-21T14:17:30.068+02:00Coniglio spaziale ... azione!!!<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Come tutte le brave massaie, anche noi siamo iscritte a Groupon. Ogni giorno spulciamo attente le millemila offerte, compriamo buoni per lezioni di yoga, massaggi, cene luculliane o soggiorni romantici, pennelli da trucco e quant’altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma oggi la nostra attenzione è stata attirata da altro. In mezzo alla maschera per i piedi al cetriolo e rosmarino (ussignur), i cuscini in memory foam o la coppetta mestruale (su cui prima o poi scriveremo, statene certi), ecco l’offertona imperdibile. Il <strong>VIBRATORE RABBIT</strong>.</div>
<br />
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<a data-mce-href="http://civediamoallesette.files.wordpress.com/2013/07/coniglio.jpg" href="http://civediamoallesette.files.wordpress.com/2013/07/coniglio.jpg"><img alt="coniglio" class="aligncenter size-full wp-image-620" data-mce-src="http://civediamoallesette.files.wordpress.com/2013/07/coniglio.jpg" height="385" src="http://civediamoallesette.files.wordpress.com/2013/07/coniglio.jpg" style="border: 0px; cursor: default; display: block; margin-left: auto; margin-right: auto;" width="547" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Vediamone insieme i dettagli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“A differenza dei topi che ballano solo quando il gatto non c'è, i conigli si divertono a ruotare e vibrare soprattutto se sono in compagnia.”</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Questo dobbiamo ricordarci di dirlo alla nostra amica che ha in casa due conigli domestici… Potrebbe essere stupita da tanta vitalità!</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Lasciati andare al piacere con il vibratore <b>Rabbit</b>. Farlo è semplicissimo: sarà sufficiente chiudere la porta della camera da letto e dedicarsi qualche momento per volersi bene."</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Notare l’eufemismo “volersi bene”: raffinato ed elegante, adatto a un pubblico femminile. Da vomitare. Queste vaccate o le ha scritte un uomo o qualcuno che è ancora convinto che l’autoerotismo renda ciechi.</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: teal;">Vibratore Rabbit “Love Bunny”</b></div>
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Love Bunny è sinonimo di piacere appagante. Un sex toy per farti perdere la testa e... non solo. Dispone di doppi comandi digitali per la vibrazione del coniglio frontale, per la rotazione delle perle e del fusto."</span></div>
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">
</span><br />
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>La prima cosa che ci viene in mente è chiedere COSA si può perdere oltre alla testa??? Meglio non approfondire, ma avvisare il pubblicitario che quei puntini di sospensione allusivi non invogliano affatto. Semmai terrorizzano. Come i doppi comandi digitali, peggio di un Minipimer. Ma andiamo oltre.</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“3 velocità di vibrazione e rotazione e infiniti modi di usarlo e di volersi bene."</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Infiniti modi di usarlo e di volerti bene”</span></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
ma chi è l’imbecille che scrive ‘ste cacate? A cosa potrà mai servire il vibratore? A farsi i ricci? A tritare il basilico? E poi, la piantiamo con questo “volersi bene”?</div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Inverti la rotazione tramite il tasto centrale e prova un nuovo modo di sentirti speciale.”</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Come se uno potesse sentirsi speciale grazie a un missile rotante in silicone.</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Love Bunny è realizzato in morbidissimo jelly trasparente e assolutamente privo di ftalati.”</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Ah, scusate, grazie a un missile rotante di morbidissimo jelly trasparente privo di ftalati.</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="color: teal;">Vibratore Rabbit “Evolution of the Rabbit”</b></div>
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Un vibratore in grado di soddisfare anche le donne più esigenti. “Evolution of the Rabbit” unisce la normale vibrazione e rotazione alle funzionalità wireless. Grazie al telecomando puoi azionare la vibrazione con una distanza fino a 10 metri... così potrai divertirti da sola o con una persona speciale.”</span></div>
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">
</span><br />
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Tralasciamo la sintassi che inizia a farsi confusa (forse chi ha scritto si stava volendo bene con il coniglio, chissà). Resta il fatto che se una si diverte da sola, il telecomando serve a ben poco, se non parliamo di una Watussa (nel qual caso forse anche il coniglio potrebbe risultare insufficiente, magari potrebbe servire un puma, un cane alsaziano, una giraffa). Sulla persona speciale a cui affidare il telecomando… Bé, non so voi, ma noi non troviamo affatto erotica la possibilità che uno per farci coglionella ci spenga l’attrezzo sul più bello. E se questa persona è così speciale, non si può sostituire direttamente al Rabbit? No???</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“La vibrazione sul corpo centrale e sulla protuberanza frontale solleticano il piacere sia insieme che separatamente."</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Sintassi sempre più oscura. Comunque va bene, il concetto ci pare chiaro e stavolta senza eufemismi.</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Inverti la rotazione sul glande e il vorticare delle sfere metalliche... lasciati andare a momenti di puro piacere."</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>Questo sinceramente più che farci pensare a momenti di puro piacere ci fa venire il mente una puntata di Goldrake... Ma forse è perché siamo cresciute negli anni ’80… ci terrorizza anche un po’ il vorticare delle sfere metalliche: siamo sicuri che questo benedetto attrezzo non decolla?</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<span data-mce-style="color: #008080;" style="color: teal;">“Per aumentare le sensazioni di benessere utilizzalo con un lubrificante.”</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i>L’agghiacciante annotazione medica finale se la potevano anche risparmiare.</i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
Ovviamente potete capire che non si può resistere a tutto ciò: infatti, nel dubbio, abbiamo fatto 4 ordini. Di crema per i piedi al cetriolo e rosmarino. Si sa, per attirare i conigli in carne ed ossa le verdure vanno sempre bene… e i piedini morbidi aiutano! ;-)</div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-64050052316966246932013-06-18T16:16:00.000+02:002013-06-18T16:17:43.786+02:00Piccole meraviglie crescono<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E anche quest’anno scolastico
volge al suo termine, con solo i poveri maturandi a faticare ancora sulle “sudate
carte” di leopardiana memoria: soliti saluti, soliti adempimenti di fine anno,
solite speranze di rivedere colleghi e (in qualche caso) anche studenti a
settembre (ah, infausto destino dei precari!). Questo finale di anno però è stato
rallegrato da una nuova usanza importata dall’America: il ballo scolastico,
ossia orde di adolescenti infighettati che pervengono in luogo deputato e
attrezzato come sala da ballo e mangiano e bevono rigorosamente analcolico (con
professori addetti al controllo del beveraggio, come gli schiavi assaggiatori
romani) fino alla mezzanotte, quando vengono sbattuti fuori dal bidello
infastidito per gli straordinari serali.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ovviamente l’idea non può che
essere sostenuta dagli insegnanti più giovani, tra i quali mi trovo ancora – fortunatamente
- pure io: mi sono trovata quindi a
dover organizzare tutto l’<i>ambaradan</i> e
a partecipare come sorvegliante alla serata (ma più che altro ho cercato di
mantenere l’<i>aplomb</i> dell’algida professoressa
regina delle nevi, che mi viene tanto bene in classe ma molto meno bene nelle
occasioni conviviali, perché in un paio di occasioni mi sono dovuta trattenere
dal gettarmi in pista urlando).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tutto si è svolto per il meglio:
ragazzi bravissimi che si divertono davvero con nulla (alla faccia delle
tragiche prospettive che i tg danno del mondo giovanile), nessun incidente di
percorso, niente da segnalare. Niente, tranne lo Studente Invaghito.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ora, da insegnante giovane e non
racchia, mi sono trovata a volte in passato a fronteggiare studenti invaghiti:
ma il tutto si risolveva in sguardi languidi, sospiri sul corridoio, interrogazioni
che evolvevano in balbettamenti e coloriti scarlatti se si parlava d’amore o
simili. Ma lo studente invaghito di quest’anno ha la faccia come il didietro e
un coraggio che non ho manco io a trent… ehm, ventinove anni periodici. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Inutile dire che è corteggiato da
orde di ragazzine dai 16 ai 18 anni per il suo fare simpatico e spavaldo;
inutile dire che è pure un bel ragazzo, alto, moro e ben vestito; inutile dire
che è pure bravino a scuola senza fare grande fatica ed è pure sportivo.
Insomma, le ha tutte. Ma invece che gettarsi sulle compagne di scuola, ha deciso
di perseguitare me: battute, complimenti, carinerie di ogni tipo sempre
rimbeccate con cinismo e acidità sono servite a poco. Il minchione aspettava il
ballo scolastico per mettermi in seria difficoltà.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Arriva sorridente e profumato
circondato dai suoi amici, raggiunge l’angolo dove sono rintanata con i
colleghi e mi saluta: “Prof, è un CASIN bella stasera!”</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io: “Grazie, ma magari i
complimenti impara a farli in italiano, cucciolo!”</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lui: “Prof, ma non si formalizzi:
il concetto c’è, ed è che lei è bellissima!”</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Risatine dei compagni e mio
rapido sollevamento delle sopracciglia, mentre cerco di non diventare paonazza.
Questo mi mette seriamente in crisi.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La serata passa tranquilla, con
gli occhi del cucciolotto sempre piantati addosso e sporadiche comparsate
dietro angoli e colonne che mi facevano venire un coccolone ogni volta. Ma come
in ogni festa che si rispetti, arriva il momento dei lenti. Il fesso avanza
verso di me con passo deciso: io guardo il mio collega ignaro che beve una
cocacola.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Oddio, viene a invitarmi</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CICBUC (<i>Collega ignaro che beve una cocacola</i>): Chi?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Coso, lì. Viene a invitarmi a
ballare.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CUCBUC: Ma valàààà, con tutte le
compagne gnocche che ci sono stasera? Da te?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Grazie per la considerazione.
E comunque ti dico di sì.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CUCBUC: Ma figur…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ed ecco lo studente invaghito arrivato
a noi:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI (<i>porgendomi la mano</i>): Prof, posso invitarla a ballare?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Ecco, veramente…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CICBUC: Ma dai, vai!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C (<i>mai che si facesse i fatti suoi questo</i>): Ma no, non mi pare il caso…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI: Prof, è solo un ballo, giuro
che non le faccio nulla!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Non ho paura, eh, ti ricordo
che quanto io facevo la maturità tu eri alle prese con i rigurgitini da latte!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI: E allora, dai, mi faccia
questo regalo!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-BwuFCQso-ro/UcBrW7ZudxI/AAAAAAAABiA/P_l-1i2UJzk/s1600/rem_cenerentola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="227" src="http://3.bp.blogspot.com/-BwuFCQso-ro/UcBrW7ZudxI/AAAAAAAABiA/P_l-1i2UJzk/s320/rem_cenerentola.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
In mezzo a un coro di “dai
proooof, forzaaaa, vai Callistiiiii” con uno studente dal sorriso impeccabile e
la mia faccia color pomodoro, ho ceduto e ho seguito SI a centro pista.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ho immediatamente adottato la
posizione “festa delle medie” quando ti toccava ballare con uno che non ti piaceva:
braccio rigido per mantenere le distanze, bacino arretrato di quei 25 cm che
impediscono ogni sfioramento, testa girata di 45 gradi per non respirargli sul
collo. Io ero tesa come una corda di violino, lo studente rilassato come un
angioletto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI: Grazie, prof, mi ha fatto un
regalo stupendo. Sa, è tutto l’anno che ho un debole per lei.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Smettila! Sei fortunato che
non sei un mio studente, altrimenti ti facevo bocciare. Balla e taci!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI: Veramente, prof… E poi lei ha un profumo buonissimo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Ma benedetto, piantala! Prima
di tutto hai veramente una faccia tosta che mezza basta… E poi su, in mezzo a
tutta questo numero di gnocche della tua età, devi venire da me? </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI: Ma prof, lei è stupenda,
intelligente, spiritosa: le mie compagne non sono abbastanza mature per me.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C (<i>ussignur… Vabbè, vediamo di buttarla in vacca...):</i> Ho capito, eh…
Ti piace l’antiquariato!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
SI: No, prof, non mi piacciono le
cose vecchie. Mi piacciono le cose belle.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non ho avuto il coraggio di
replicare: ho sperato che la canzone finisse in fretta ma (come in ogni
situazione drammatica) ho beccato il lento da 5 minuti e 04 (<i>timing</i> controllato a fine serata per
vedere quanto avevo patito).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ovviamente ho condiviso la
vicenda con l’amica Mafalda.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Amica, hai capito cosa mi è
successo?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
M: E non gli hai dato due colpi?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Ma Mafy! Sono una donna impegnata
e lui ha 19 anni! </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
M: Appunto, è maggiorenne!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Ma smettila! Ma dico, amica,
te lo immagini questo a 25 anni come diventa? Altro che meraviglia…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
M: Piccole meraviglie crescono,
amica…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Ah!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
M: Sigh!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Sob!</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
M: Nel dubbio… Non è che hai il
suo numero? ;-) </div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-73146861899344398432013-05-31T14:14:00.001+02:002013-05-31T14:17:05.150+02:00La bacchettona<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Come ormai ben
sapete, le vostre derelitte (con Olivia di <a href="http://civediamoallesette.com/">CiVediamoAlleSette</a>) sono tornate in
palestra: due giorni a settimana facciamo un corso faticosissimo in cui un
istruttore psicopatico ma bravissimo ci urla in faccia come in un campo
marines, mentre un terzo giorno a scelta ce ne andiamo in sala pesi a fare un
po’ di tonificazione generale. I risultati non si sono fatti attendere,
ovviamente… Ma come capirete, non parliamo tanto di perdita di peso o rimodellamento
corporeo, quanto di tragiche avventure in perfetto <i>derelitt style</i>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Tanto per
cominciare… Sapete benissimo del debole che noi nutriamo per i pelati: ecco, la
palestra è popolata da calvi. Tre quarti degli istruttori lo sono! Praticamente
non si distinguono per la maglietta “staff”, ma per la pelata. Tra questi
calvi, uno è quello che ci ha convinto a iscriverci, ovviamente per la sua
competenza in ambito sportivo e non per il fatto che indossa magliette piccole,
pantaloni sconvenientemente aderenti sulle chiappe (di marmo) e ha gli occhi
verdi come il mare. Ovviamente il suddetto pelato è pure fidanzato con una
toporagna impedita che si allena con noi e distingue a fatica la destra dalla
sinistra: il mondo è davvero ingiusto.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-EEGRGmG04bg/UaiUsZ26TSI/AAAAAAAABhc/X35ajp8dbJg/s1600/palestra+donna.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" src="http://3.bp.blogspot.com/-EEGRGmG04bg/UaiUsZ26TSI/AAAAAAAABhc/X35ajp8dbJg/s320/palestra+donna.gif" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">In compenso,
alla seconda comparsata in sala macchine siamo state abbordate dall’altro
istruttore: una via di mezzo tra zio Fester e la copia giovane di Galliani. Ci
ha beccato mentre eravamo sulla cyclette a riscaldare le chiappe.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">GG (giovane
Galliani): Ciao ragazze, siete nuove?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Ciao! Sì,
ci siamo iscritte da 15 giorni!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">GG: Oh,
bene,allora poi vi seguo io mentre fate la scheda, così controllo se fate gli
esercizi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">M: A dire il
vero, facciamo palestra da 10 anni…</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">GG: Tanto
non ho niente da fare! Comunque piacere, io mi chiamo Fausto.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C&M:
Piacere, Callista e Mafalda! (ma sapete che le derelitte in realtà hanno lo
stesso nome…)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">GG: Uh, vi
chiamate uguali? Ma dai? Mi prendete in giro?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: No, se
dobbiamo prendere in giro qualcuno ci inventiamo qualcosa di meglio…</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">GG: Ahahah!
Dai, allora a dopo!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Già qui
dovevamo capire che il babbeo brillerà in effetti per muscoli, prestanza fisica
o crapa pelata, ma non per astuzia. È bastato
che ci seguisse in 3 postazioni per sentire prepotente dentro di noi la
voglia di fargli inavvertitamente cadere un peso da 10 chili sul mignolino del
piede: Fausto, infatti, ha un umorismo che farebbe ammosciare i capelli anche a
Rodotà e, soprattutto, parla per luoghi comuni. Una tragedia, che è deflagrata
in tutta la sua potenza alla pectoral machine. Mafalda è seduta e sta facendo l’esercizio,
Fausto è in piedi accanto a Callista in attesa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ma voi
che lavoro fate?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Io insegno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ma dai? Dove?
All’asilo?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C (perché tutti
mi chiedono se insegno all’asilo?): No, al liceo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ah. E
cosa insegni?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Italiano
e Latino</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Dai? Ma
sei severa? Secondo me hai la faccia da BACCHETTONA!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Lo prendo
come un complimento.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mentre il
povero Fausto si scavava la fossa da solo avventurandosi in un terreno fatto di
“ah, ma i giovani d’oggi sono tutti disperati” e “chissà che fatica farai a
farti rispettare”, io ho attivato la modalità risposta automatica modello
vecchietta in coda alla posta che si lamenta di tutto: sguardo fintamente presente,
testa che oscilla su e giù, annuendo, vocalizzi di assenso (ehhh già, ahhhh sì,
come no, eeeehhh…).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Finalmente,
dopo una conferenza di pedagogia degna di un novello Don Milani, Fausto si cava
dai piedi. Mafalda ha le lacrime agli occhi dal ridere.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">M: Amica,
hai fatto colpo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Zitta!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">M: Quando ti
ha dato della bacchettona pensavo di morire.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Questo
immenso minchione… Vabbè, andiamo a ritirarci la tabella e doccia!</span></div>
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<!--[endif]--><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Alla
postazione, Fausto ci attende implacabile.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ragazze,
ecco qui la tabella nuova. L’ho fatta pensando ai vostri bisogni…</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">M: Ma noi
non ti abbiamo detto niente al riguardo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Sì, ma io vi ho controllato mentre facevate gli esercizi! Vi ho fatto lo scanner,
ahahah!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Eh, un lavoraccio il tuo, eh?</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ah ah ah.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Vabbè,
grazie e ciao!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ma dove andate di bello? Aperitivo stasera?</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">M: Di
giovedì? No, noi pecchiamo solo nel fine settimana.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">F: Ah, ma
non andrete mica a casa?</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">C: Sì, siamo
noiose e bacchettone. Ciaooooooo!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Se chi ben comincia è a metà dell'opera, nutriamo un senso di inquietante timore per i prossimi mesi.</span></div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-5084190337295141472013-05-13T14:06:00.000+02:002013-05-13T14:06:21.857+02:00Il capogiro<div style="text-align: justify;">
Dialogo tra Callista e classe numero 1.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Proooooof, ma come mai ieri non è venuta a scuola? Era malata?</div>
<div style="text-align: justify;">
C: No, mi sono dimenticata la strada.</div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Prof, non ci prenda in giro... </div>
<div style="text-align: justify;">
C: Non è successo niente, ragazzi, ieri mattina mi sono alzata, stavo poco bene e mi girava la testa. Probabilmente un calo di pressione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Non è che è incinta?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dialogo tra Callista e classe numero 2.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Prof, ha marinato ieri?</div>
<div style="text-align: justify;">
C: Sì, sono andata in Bondone a prendere il sole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Non ci crediamo!</div>
<div style="text-align: justify;">
C: Astuti! Ma no, ieri stavo poco bene e...</div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Prof, è incinta?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dialogo tra Callista e classe numero 3.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Prof, come sta, è guarita?</div>
<div style="text-align: justify;">
C: Sì, grazie, ragazzi, sto meglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Aveva la nausea?</div>
<div style="text-align: justify;">
C: No, chi vi ha detto questa cosa?</div>
<div style="text-align: justify;">
Classe: Il prof XY ci ha detto che le girava la testa, pensava di dircelo che è incinta o no?!? Lo sapevamo noi!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mio Dio: mi vedono evidentemente grassa. Aiuto.</div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-18374864291907078002013-04-30T15:02:00.003+02:002013-04-30T15:03:28.684+02:00Pan di Stelle<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Callista e Mafalda sono tornate in palestra. Un po’ per
evitare di perdere i pezzi all’affacciarsi dei fatidici… ehm… 24 anni, un po’per
eliminare qualche chiletto accumulato durante l’inverno, insieme a Olivia di “<a href="http://civediamoallesette.com/">Ci Vediamo alle Sette</a>” abbiamo infilato tuta e scarpe da ginnastica e via, verso
nuovi incredibili dolori muscolari.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ovviamente, insieme alla palestra, è partito anche il
programmone “Dieta sana, varia e povera di ogni cosa sia golosa”: praticamente
una quaresima ritardata, per vincere la lotta contro l’odiata BB (che come ben
sapete, non è Brigitte Bardot, ma la Bilancia Bastarda).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Inutile dire che, ogni qualvolta una donna decida di
limitare l’apporto calorico, partono inviti su inviti a cena, offerte di cibo a
tutte le ore, merende, carichi di viveri che manco un programma umanitario:
chiunque decide di invitare la povera Derelitta a un peccato di gola. Come stamattina…</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mi reco come ogni giorno a scuola, in stato semicomatoso per
la carenza di sonno e con l’acido lattico che regna dentro me come un sovrano
del male: livello agilità 1, ossia “gatto di marmo”.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Rantolo alla macchinetta del caffè: ed ecco il collega
giovanissimo, sportivissimo e magrissimo che si presenta con un pacchetto da
750 grammi di Pan di Stelle. Ora, io per i Pan di Stelle potrei anche vendere
un parente: sono in assoluto i miei biscotti preferiti, soprattutto se
inzuppati nel caffellatte: remoti ricordi di un metabolismo adolescenziale.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-QH3jU8njX9o/UX_AZ8iq1dI/AAAAAAAABgs/P-3lzHhzmG4/s1600/tumblr_lyzr1oqzK81r4ocnko1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="http://3.bp.blogspot.com/-QH3jU8njX9o/UX_AZ8iq1dI/AAAAAAAABgs/P-3lzHhzmG4/s400/tumblr_lyzr1oqzK81r4ocnko1_500.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CGSM (collega giovanissimo, sportivissimo e magrissimo):
Ciao Cally, vuoi?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Pan di Stelle? Sia mai, vade retro! Che Tra un mese devo
mettere il costume da bagno</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CGSM (<i>sgranocchiando</i>):
E allora?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: E allora tu sei un uomo, non puoi capire.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CGSM: Mah. Comunque se cambi idea e li vuoi a ricreazione, sono nel mio armadietto.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Smettila!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CGSM: Se li mangi, poi puoi smaltire con me: stasera andiamo
a fare una ciaspolata in notturna con alcuni amici, prima che diventi troppo
caldo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C: Ciaspole? Notturna? A me??? Guarda, l’unica cosa che mi potrebbe
convincere a fare una cosa del genere sarebbe una lauta cena al rifugio. Ma
sono a dieta.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CGSM: Se cambi idea, noi partiamo verso le otto… (<i>Offrendo il pacchetto di biscotti</i>) Comunque,
sei sicura che non ne vuoi?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C (<i>ritirando il caffè
dalla macchinetta</i>): NOOOOOOOO! Ma poi, scusa, mangi i biscotti a secco, senza
neanche un caffè? Ne vuoi uno?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
CGSM: No grazie, va bene così.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C (<i>offrendo il bicchierino al collega</i>): Sicuro? NON
VUOI PUCCIARE IL BISCOTTO?</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Giuro che lui è rimasto totalmente impassibile: ha anche
garbatamente rifiutato l’offerta. Credo non abbia colto l’orribile doppio senso
che invece hanno colto tutti gli altri colleghi che erano alla macchinetta con
me. Adesso ogni volta che mi vedono con un caffè, urlano “Se volete, la prof Callisti
fa pucciare il biscotto”. Maledetti. Si
accettano suggerimenti per una lenta e dolorosissima vendetta.</div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-7736405277785568892013-04-22T14:29:00.001+02:002013-04-22T14:29:35.707+02:00Ci vediamo alle sette?<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ebbene sì, noi
Derelitte siamo precursore in ogni campo, non solo per quanto riguarda la “disgraziataggine”.
In attesa che in Italia liberalizzino i matrimoni gay, abbiamo pensato di
anticipare i tempi: insieme a due amiche di lunga data, abbiamo dato la vita a
una nuova creatura. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
È con sommo piacere e onore che Callista e Mafalda vi
presentano, insieme a Mirta e Olivia, il nuovo blog a 8 mani “<a href="http://civediamoallesette.com/">Ci vediamo alle 7</a>”:
chiacchiere tra donne all’ora dell’aperitivo. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Mirta e Olivia sono, in realtà, vecchie conoscenze dei
nostri lettori più affezionati e “antichi”: i nomi suggestivi tradiscono le
loro origini poco trentine… In effetti, io e la Mafy abbiamo cercato di trovare
due nomi alternativi ai nostri per omogeneizzare questa scelta poetica… Ma
chiamarci “Canederla” e “Teroldega" piuttosto che “Melinda” e “Marlene” ci
pareva poco elegante… Quindi abbiamo deciso per la fidelizzazione: voi, che
leggete e commentate da sempre le Derelitte, potevate altrimenti averne a male, no? (Questa è la scusa che
abbiamo usato con le nostre amiche, siete pregati di supportarci e coprirci,
grazieeeeee…)</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Come vedrete, siamo tecnologicichissime (uots?): infatti io
e Mafalda ci limitiamo a scrivere i post con la penna d’oca e poi le nostre amiche
gggggiovani e ferrate sul web pensano al resto. Ci trovate su Facebook,
Twitter, Instagram, tra un po’ verremo direttamente a casa vostra a farvi
compagnia mentre bevete il caffè.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Gli argomenti… Bè, saranno i più disparati. Troverete i post
delle Derelitte ma anche tanto materiale inedito, consigli di bellezza, salute,
tv, libri, viaggi, bricolage, cucina… Insomma: tutto quello che non può mancare
nella cultura di ogni lettore del nostro Diario, donna o uomo che sia (per
rimorchiare, cari uomini, bisogna conoscere l’universo femminile… E allora
seguiteci!!!).</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Venite a trovarci, vi aspettiamo con tanto affetto: e se non
lo fate, iniziate a guardarvi alle spalle. Noi vi vediamo! ;-)</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Le vostre Derelitte da oggi anche su <a href="http://civediamoallesette.com/">CiVediamoAlle7</a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #0000ee;"><u><br /></u></span><a href="http://civediamoallesette.com/"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-5lNSaA2Qz54/UXUs4BLARbI/AAAAAAAABfY/Qh1ou9VeN2Y/s1600/regioni_civ71.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="http://3.bp.blogspot.com/-5lNSaA2Qz54/UXUs4BLARbI/AAAAAAAABfY/Qh1ou9VeN2Y/s320/regioni_civ71.jpg" width="320" /></a></div>
!<br />
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-54972346298786921002013-04-18T20:29:00.000+02:002013-04-18T20:29:02.157+02:00La dolcevita<div style="text-align: justify;">
Ed eccoci alla terza e (per ora) ultima tragica figuraccia con la famiglia Clooney: considerando che ci sono ancora due mesi di scuola, conto di deliziarvi ancora con numerose altre simpatiche avventure. Ma intanto accontentatevi di questa… </div>
<div style="text-align: justify;">
Tema di italiano: Georgy Junior esce almeno 5 volte a chiedere delle babbionate pazzesche sulla traccia da svolgere: “Prof, va bene se faccio così, ma se io scrivo questo è sbagliato, ma cosa ne dice se metto questo e quello, ecc ecc ecc”. Dicesi bisogno di conferme. Io rispondo affabile e scuoto la chioma, che non guasta mai, mentre troneggio dalla mia cattedra sulla sofferenza dei miei poveri studenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Alla sesta uscita, ecco la protesta di un sottoposto: “Georgy, hai finito di importunare la prof?” </div>
<div style="text-align: justify;">
Io: “Ma cosa stai dicendo? Georgy non mi importuna mai, anzi. Se ha dei dubbi, è giusto che chieda!” </div>
<div style="text-align: justify;">
Altro sottoposto: “Ma prof, allora le chiedo anch’io le cose!” </div>
<div style="text-align: justify;">
Io: “Ragazzi, scusate, ma non è che voi non potete fare domande, eh! Io rispondo a tutti! Se Georgy è una persona intelligente e si pone degli interrogativi, è un bene. Anzi, prendete esempio!” </div>
<div style="text-align: justify;">
Mamma mia, che crudeltà… Probabilmente Erode, Nerone, il conte Vlad e Barbablù si sono reincarnati in altrettanti diciassettenni trentini: e sono finiti tutti nella mia classe. </div>
<div style="text-align: justify;">
Altro sottoposto: “Bè, ma magari lei pensa che le facciamo domande solo per fare i lecchini.” </div>
<div style="text-align: justify;">
Io: “Lecchino non è un termine dell’italiano corretto. Non rispondo a chi parla come se fossimo al bar.”
Sottoposto: “Ma sì, insomma, magari uno continua a uscire e a fare domande solo per farsi vedere!” </div>
<div style="text-align: justify;">
Voce dal fondo: “ O PER VEDERE!” </div>
<div style="text-align: justify;">
Il cervello frulla un attimo a vuoto e poi capisco il senso misterioso dell’affermazione dal fondo: evidentemente la maglia scollata a V che avevo addosso era un po’ troppo a V. Ma ci avevo messo pure un foulard! Porca zozza! </div>
<div style="text-align: justify;">
Fingo per l’ennesima volta di non aver sentito, mentre controllo con la coda dell’occhio lo scollo cercando di immaginare cosa si possa vedere stando in piedi accanto a me seduta: prometto tremende punizioni a chi oserà ancora commentare a sproposito e prendo il tema di Georgy, che nel frattempo è rimasto inebetito accanto alla cattedra; noto che ha ripreso un simpatico color carminio. Rispondo alla domanda che mi aveva fatto e lo rimando a sedere. </div>
<div style="text-align: justify;">
Inutile dire che: 1. Georgy non è più uscito durante tutto il resto del tema. 2. Il giorno dopo, nel dubbio, ho messo la dolcevita.
</div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-65074385248429148552013-03-27T12:01:00.002+01:002013-03-27T12:01:23.136+01:00Come porti i capelli bella bionda!<div style="text-align: justify;">
Ok ... ci ho provato ... ho tenuto i capelli scuri per quasi due anni ... ma ormai il mio essere bionda dentro sta prendendo il sopravvento ... voglio la mia lunga chioma chiara! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E poi è primavera (si, vabbè... fa meno dieci e nevica ... ma anche voi come siete pignoli!) serve una novità!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sabato scorso sono andata dal mio parrucchiere di fiducia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Forse ve lo ricorderete ... Cally ed io lo abbiamo simpaticamente denominato CMDF "checca-mani-di-forbici" per la sua immensa abilità nei tagli e nei colori e per il suo folcloristico modo di manifestare al mondo il suo essere gay.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Arrivo in salone alle 9 con gli occhietti ancora pieni di sonno e mi siedo sulla poltroncina attendendo il mio turno. Accanto a me una signora sta ritoccando il suo color arancio fosforescente. (Ussignur).</div>
<div style="text-align: justify;">
CMDF si avvicina a me e comincia a chiedermi cosa voglio fare.</div>
<div style="text-align: justify;">
M: " ho bisogno di biondo! Help me"</div>
<div style="text-align: justify;">
CMDF: "guarda ... sono appena tornato da Londra dove abbiamo fatto dei colori S-T-U-P-E-N-D-I ... devo assolutamente farti le meches nuove che si sposano perfettamente con il tuo shatush!"</div>
<div style="text-align: justify;">
M: "sai che mi fido ... fai tu"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In quel momento la signora accanto mette una mano sul braccio di CMDF dicendo "Non la farai mica bionda?"</div>
<div style="text-align: justify;">
Io mi giro fulminando la donna color carota geneticamente modificata ... sulla mia fronte compare chiaramente la scritta "Cazzo vuoi?" ma cerco di celare tutto con un sorrisetto falsamente amichevole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lei va avanti "ahhhh no ... questa qui è mora. Non puoi farla bionda!"</div>
<div style="text-align: justify;">
CMDF: "ma no! E' ora di cambiare! E' stata scura per un bel po' ... e poi con questi occhioni blu il biondo le sta benissimo"</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma niente, la signora non cede e continua nella sua arringa : "No, no ... bionda sta malissimo ... ha i lineamenti da mora. Anzi, adesso è pure troppo chiara! Scuriscila!"</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo io avevo finito di contare fino a mille (come prevede il manuale delle buone maniere) ma con scarsissimi risultati sulla mia ira funesta così mi sono girata e, cercando di mascherare un insulto con una battuta, ho detto ridacchiando: "scusi, ma sentire criticare la mia scelta da chi ha un colore importabile anche per Lady Gaga mi pare bizzarro!"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si, la mattina sono sempre di buonumore! Tiè.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Abbandono la mia seggiola vicino alla criticona e vado verso il mio destino da derelitta bionda!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo delle meches a due colori, una tonalizzazione, due shampoo, un trattamento di ricostruzione e tre ore e mezzo abbondanti ritorno davanti allo specchio per taglio e piega.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sulla mia sinistra una signora di una certa età si sta facendo la permanente, sui capelli corti e grigi. Legge Famiglia Cristiana e borbotta tra se e se.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla mia destra, CMDF sta facendo un taglio alla El Shaarawy (cresta alta e rasato ai lati) ad un ragazzo. Avrà una ventina d'anni e sta raccontando che lavora nelle discoteche nei gruppi di animazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poco dopo entra in salone il suo manager. Un ultra cinquantenne superggggiovane. </div>
<div style="text-align: justify;">
Camminata spavalda, parlantina travolgente e dentatura di un bianco cangiante mostrata nel tutto il suo splendore mentre mastica una gomma.</div>
<div style="text-align: justify;">
Comincia a gironzolare per tutto il locale attaccando bottone a chiunque.</div>
<div style="text-align: justify;">
Invita tutti alla serata che ha organizzato per la sera lanciandosi in dettagliate descrizioni del programma.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ci sarà uno spogliarellista ... lo abbiamo chiamato direttamente dalla California. E' un ragazzone!"</div>
<div style="text-align: justify;">
Dall'entusiasmo con cui descrive i muscoli del manzo americano comincio a sospettare che la sua ammirazione non sia pretamente professionale.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Poi ci sarà lo spettacolo delle drag e gran finale con la sosia di Madonna ..."</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla parola Madonna noto due distinte reazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
La signora accanto a me alza la testa da Famiglia Cristiana (probabilmente le pagine erano diventate improvvisamente calde) e squadra "supergggggiovane", dopo una rapida occhiata di disappunto, continua a leggere il corposo articolo sul nuovo Papa.</div>
<div style="text-align: justify;">
CMDF, che nel frattempo ha terminato con la cresta e si sta dedicando ai miei capelli, esclama "ma io AMO Madonna!" rischiando di mozzarmi mezza recchia dall'entusiasmo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Comincia a raccontare di quanto sia forte la sua passione per miss Ciccone, delle pazzie fatte per andare ai suoi concerti, di quanto ascolti i suoi cd ... ecc.</div>
<div style="text-align: justify;">
Superggggiovane si avvicina e con aria complice gli dice: "posso raccontari un segreto?"</div>
<div style="text-align: justify;">
Senza attendere risposta e senza modulare la voce per portarla ad un tono consono al racconto di una confidenza: "hai presete il suo primo concerto a Roma? Io c'ero ed ero in prima fila. Era così, figa, ma così figa che mi ha eccitato! E' l'unica donna che in tutta la mia vita me l'ha fatto diventare duro" </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Momento di silenzio in tutto il salone.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi un tonfo sordo.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' la pia signora alla mia sinistra che si è accasciata al suolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Credo sia morta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma che me ne frega ... ormai sono bionda!</div>
<div style="text-align: justify;">
Scuoto i capelli e sorrido!</div>
<br />
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<br />
Mafaldahttp://www.blogger.com/profile/13196760522342362850noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-87755145581713117222013-03-21T16:16:00.000+01:002013-03-21T16:16:38.456+01:00"Vai in bagno!"<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Iniziamo subito con le rassicurazioni: con il padre è andato tutto bene. In un minuto avevo finito di dire ciò che dovevo dire (“suo figlio è bravissimo, intelligente, brillante, educato, è pure sveglio e ha un sacco di interessi, oltre ad avere un ruolo estremamente positivo in classe; insomma, è il figlio che tutti sognano di avere e l’alunno che tutte le colleghe mi invidiano”), e lui si è soffermato per 20 minuti a raccontarmi cosa fa con il figlio, di che rapporto meraviglioso abbiano, di quanto voglia bene alla sorella minore ecc ecc ecc. insomma, un quadretto da Mulino Bianco. I casi sono due: o è una bufala e a casa si scannano ma le apparenze vanno salvate, oppure sta cercando moglie. In tutta questa dissertazione, in effetti, la signora Clooney non è stata mai nominata. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il pianeta porco bastardo, comunque, non poteva lasciarmi uscire incolume dalla giornata. Dopo il ricevimento, infatti, ho ben due ore nella classe di Georgy junior. Entro, saluto, inizio la compilazione del registro e la creatura mi chiede di poter andare in bagno, cosa che ultimamente capita un po’ troppo di frequente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">GJ: Prof, scusi, posso andare in bagno?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Ma non potevi andare a ricreazione? E poi, soprattutto, possibile che quando entro io tu debba sempre andare in bagno? Cosa succede, TI STIMOLO DELLE FUNZIONI FISIOLOGICHE STRANE CHE TI SPINGONO A DOVERTI RIFUGIARE NELLA TOILETTE?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">In classe cala un silenzio imbarazzato: Georgy Junior diventa paonazzo, io in un secondo capisco di aver detto una cosa maliziosamente interpretabile. Cerco di salvarmi in corner.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Bè, spero almeno di essere diuretica e non lassativa. Vai in bagno! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">In classe partono risatine inequivocabili, che io stronco con un “SILENZIOOOOO” e poi mi giro verso il pc per continuare a compilare il mio registro, mentre fra me e me continuo a maledirmi per la mia totale incapacità di controllare i doppi sensi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Georgy Junior rientra in un minuto netto. Dalla classe arrivano domande malevole: “Ehi, junior, hai già fatto? Hai già finito?”. Io fingo di non sentire, anche perché potrebbero essere legittime domande di interesse per il benessere delle vie urinarie di Georgy: meglio evitare di fomentare le interpretazioni. Ma a un certo punto sento distintamente la domanda “Sei già tornato? Anzi, sei già venuto?”, seguita da una grassa risata collettiva. Santiddio, gli adolescenti a volte sono proprio tremendi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Devo essere sincera: per una volta non sono stata in grado di replicare, anzi, ho finto ancora di non sentire. Ma domani interrogo. La vendetta deve essere gustata fredda!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-52737564967845060892013-03-08T08:26:00.001+01:002013-03-08T08:26:30.910+01:00C'è qualcosa di grande tra di noi?<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0.35cm; text-align: justify;">
Che io, Callista, abbia la fortuna
di fare l’insegnante ormai lo sapete. Che sia particolarmente
portata alle tragiche figure di guano è altrettanto universalmente
noto. Ora, per dimostrarvi che sono passati degli anni ma che non ho
perso l’abituale smalto in questo campo, diamo inizio oggi alla
trilogia dell’equivoco: ossia come mi sputtano la credibilità
lavorativa in due minuti e per tre volte di seguito con membri della
stessa famiglia. Una campionessa, proprio.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0.35cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Iniziamo dal principio, come sarebbe
buona abitudine. Quest’anno, per la prima volta nella mia carriera,
in una classe ho uno dei due rappresentanti dei genitori maschio: e
già questo è un evento di per sé straordinario. Ma la cosa che
rasenta l’assurdo è che trattasi di genitore attento, amorevole,
giovane e pure discretamente figo. Ok, decisamente figo. Va bene, lo
ammetto: proprio bonazzo. Una specie di George Clooney trentino.
Inutile dire che tutte le colleghe aspettano con gioia il momento del
ricevimento genitori quando c’è la sua prenotazione… E invidiano
il mio ruolo di coordinatrice di classe, visto che ho l’oneroso
compito di tenere i rapporti con i rappresentanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0.35cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Durante le elezioni e il primo
incontro mi sono zelantemente prodigata nel mio compito: ho lasciato
la mia mail, le ore di ricevimento, ho spiegato programmazioni e
affini, ho anche accompagnato i genitori alla porta, stringendo la
mano prima alla mamma rappresentante e poi a Georgy. Lui, cordialissimo e
sorridente, mi stringe la mano con vigore e mi dice “Allora
professoressa Callisti, rimaniamo d’accordo che se ci sono problemi
lei ci avvisa e se abbiamo qualcosa da dirle ci facciamo sentire noi,
ok?”. Ed ecco la mia geniale risposta, con un sorriso a 32 denti e
voce flautata: “Ceeeeeeerto! Quindi se io non la sento, sto
tranquilla (e già qui…). Se invece HA QUALCOSA DI GROSSO PER ME,
SA DOVE TROVARMI!”. </span></div>
<div style="margin-bottom: 0.35cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Considerando che io non uso mai il termine
“grosso” per i tragici doppi sensi a cui si presta (soprattutto
perché lavoro con adolescenti), direi che Freud avrebbe molto da
dire su questo mio sinistro lapsus.
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0.35cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">George è rimasto del tutto
impassibile di fronte alla mia triste uscita: ma per la settimana
prossima ha prenotato ben quattro spazi degli otto disponibili nella
mia ora di ricevimento. Considerando che suo figlio ha la media del
9, inizio a temere.</span></div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-36094562266842908412013-03-06T17:07:00.002+01:002013-03-06T17:07:54.850+01:00se anche P.A. fa culo ...<div style="text-align: justify;">
Amiche donne ... la vita è sempre più dura.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non bastava l'ombretto a lunga tenuta che a lunga tenuta non è, non bastavano le calze che si smagliano, le scarpe con il tacco che ci demoliscono i piedi e le creme anticellulite che non anticelluliticano ... no!</div>
<div style="text-align: justify;">
Noi povere donzelle dobbiamo subire un altro nuovo e terribile affronto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il principe azzurro ci fa culo. Si, si ... quello con tanto di calzamaglia, occhio ceruleo e capello biondo d'ordinanza!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ehhh gia!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lui, che dovrebbe venire a salvarci da una vita solitaria e di stenti nel nostro monolocale (ai tempi dell'IMU chi se lo può permettere un castello?)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lui, che con un casto bacio dovrebbe essere addirittura in grado di liberarci da un terribile incantesimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lui, che dovrebbe essere il nostro compagno per scrivere il "... e vissero felici e contenti" della nostra vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Possiamo stare a raccontarcela fin che vogliamo nel dire che P.A. (principe azzurro) è noioso, monotono e che preferiamo il fascinoso pirata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stressiamo pure le amiche con mille whats app quando lui ci invita a uscire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Amica... ha chiamato "il palla al piede". Mi passa a prendere con il cavallo"</div>
<div style="text-align: justify;">
"madoooo ... ma che strazio!"</div>
<div style="text-align: justify;">
"devo pure pensare ad un nuovo outfit ... volevo mettere la minigonna nuova ma mica posso metterla che fa troppo "donna facile" e sai che lui è tutto bon ton"</div>
<div style="text-align: justify;">
"giusto ... ma che noia! e dove ti porta?"</div>
<div style="text-align: justify;">
"mah ... non so. Credo a vedere il tramonto. Dice che ha un regalino per me. Qualche cosa che brilla"</div>
<div style="text-align: justify;">
"... uh ... il solito anello. Ma non si sa proprio comportare sto ragazzo!"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco ... possiamo stare a denigrare il povero P.A. ma alla fine speriamo di incontrarlo, un giorno. Sappiamo che la nostra metà della mela è da qualche parte, ad aspettarci. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E invece no!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avete presente la pubblicità della scottex?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lei, meravigliosa principessa, magra, bionda e con gli occhioni azzurri (stereotipo? naaaaa) passa le sue interminabili giornate in un castello sperso nel nulla.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una mattina come tante altre, mentre pensa sconsolata al suo futuro disperato, le viene l'illuminazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'angolino della stanza vede della carta igienica. Scrive un messaggio e lo mette nel cartoncino tondo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lancia il rotolo affidandogli tutte le speranze. Il gioioso rotolone attraversa colline, monti e pianure ... monti, pianure e colline ... e ancora pianure, colline e monti e balzellon balzelloni arriva dritto dritto tra le mani di quello che dovrebbe fare la parte dell'eroe.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma lui che fa? Prende il messaggio di s.o.s, lo brucia e si trastulla con la carta igienica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma ... anche lui fa culo. E mai metafora fu più consona.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Passa in un secondo da Principe Azzurro a Pirla Abominevole.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma ... se siamo destinate a soffrire meglio farlo per Jonnhy Deep piuttosto che per Justin Bieber.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"amica ... mi passa a prendere il pirata. Viene in moto"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Uhhh ficooo!"</div>
<div style="text-align: justify;">
"si, si ... ora vado a cambiarmi. Metto la minigonna nuova"</div>
<div style="text-align: justify;">
"ma non hai detto che ti fa "donna di facili costumi" se vai a cavalcioni?"</div>
<div style="text-align: justify;">
"si ... appunto!"</div>
Mafaldahttp://www.blogger.com/profile/13196760522342362850noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-77404885560117461592013-03-04T11:30:00.002+01:002013-03-04T11:30:47.506+01:00Orgoglio trentino ...<div style="text-align: justify;">
Ok, i mondiali di sci nordico 2013 sono finiti. Ora che l’immagine sfavillante del Trentino è arrivata in tutto il mondo con positivi effetti sull’economia, possiamo permetterci di essere –al nostro solito- crudeli e dissacranti.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non bastavano le pubblicità su mele, polenta e quant’altro a dare di noi l’immagine stereotipata di persone bislacche che passano la loro vita in montagna a ubriacarsi e a girare in loden o abito tirolese. Adesso ci si mette pure Goran Bregovic. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/XG_RTRgEweA/0.jpg"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/XG_RTRgEweA&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/XG_RTRgEweA&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le polemiche sull’inno dei mondiali sono partite ancora prima che i Trentini lo sentissero: “ma con tutti i musicisti bravi in Trentino non si poteva sceglierne uno di qua?”, “ma quei 100.000 euro che Bregovic ha preso non si poteva spenderli in altro modo’?” ecc ecc ecc. Quando poi l’inno è arrivato, ecco scattata la polemica “plagio”: sembra infatti che il nostro Goran, forse sottovalutando l’impegno o forse in crisi creativa, abbia preso ispirazione da una sua vecchia canzone. Insomma, non siamo mai contenti, come al solito.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In realtà l’inno, musicalmente, entra in testa come uno dei migliori tormentoni estivi. E non si discute la bravura di Bregovic come musicista, per carità. Ma il testo??? E il video??? Chi è stato quel delinquente a permettere un tale scempio e una tale diffusione di stereotipi per colpa della quale ancora una volta facciamo la figura dei montanari alcolisti?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vediamone i dettagli</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>C’è un fiore sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Su su sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Se tu sei quel fiore che amo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Andiamo andiamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tralasciamo la questione spostamento accenti che rende quasi incomprensibile quello che viene detto: evidentemente Max Pezzali ha fatto scuola. Complimenti per l’originale similitudine donna-fiore, comunque: davvero mai sentita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>C’è una baita sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Su su sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Un fuochino accendiamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Andiamo andiamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Imprevedibile variazione della strofa precedente con lo spericolato diminutivo “fuochino” che manco nostro nipote di 3 anni lo direbbe. Dire qualcosa sugli accenti, qui, sarebbe come sparare sulla croce rossa. Proseguiamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>O mia bella </em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Per i monti tu sei fatta</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>O mia bella</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se una donna è fatta per i monti vuol dire solo due cose: uno, che è grassa e in costume da bagno fa schifo. Due, che ha le cosce e i polpacci di Roumenigge. Da evitare in ogni caso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Nella baita polenta e vino</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Far l’amore fino al mattino</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, la polenta come afrodisiaco funziona meglio del Viagra. Comunque sia, qui i Trentini ci fanno bella figura, tutto sommato: grandi amatori dalle prestazioni invidiabili, evidentemente nerboruti per via della robusta alimentazione. Tralasciamo quali sarebbero in realtà gli effetti di una cena a base di polenta e vino, ma solo perché siamo signorine.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Oila la oila ahah</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Oila la oila ahah</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Com’è bella, com’è bella, com’è bella la montagna</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>com’è bella la mia compagna su sulla montagna</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo jodel iniziale è evidente effetto della colite dovuta all’alimentazione sbilanciata. Il resto una farneticazione seguita all’abuso di Teroldego. Qualcuno poi ci spieghi dove finiscono gli articoli nel cantato: qualcuno ha sopravvalutato le sillabe e noi lo odiamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>C’è la neve sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>su, su, sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>c’è la neve neve, scivoliamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>andiamo andiamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>a sciare sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>su, su, sulle Dolomiti</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>nella neve ci tuffiamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>andiamo andiamo</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Strofe di indubbia profondità, poesia e ricerca lessicale: soprattutto la “neve neve” ci lascia piacevolmente stupite, quasi come se la neve delle Dolomiti fosse più neve delle altre. Come dite? È solo perché altrimenti non tornava il conto del verso? Noooo, come siete crudeli a pensare certe cose…</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>Bella la notte su in Trentino</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>chi lo vuole più il mattino?</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo una ripetizione di ritornello, ecco qui un’altra frase da far impallidire Eugenio Montale: comunque rispondiamo noi al signor Goran. Il mattino lo vogliono quelle povere disgraziate che sono rimaste chiuse nella baita con gli avvinazzati polentoni. Ma il meglio deve ancora venire…</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>meglio meglio meglio è sciare</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>meglio meglio meglio è volare</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
“Meglio”, da che mondo e mondo, prevede un termine di paragone. Meglio di che? Del “volere il mattino”? Della notte in Trentino? Sciare e volare sono forse la stessa cosa? Maledizione! E poi, perché inserire un Giocagiuè nell’inno dei Mondiali? Non ne abbiamo avuto abbastanza di Cecchetto, Shakira o del Gangnam Style??? Domande che rimarranno senza risposta. Ma veniamo all’ultimo verso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>C’è un miracolo in Trentino</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<em>un bacio dura fino al mattino…</em></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Più che miracolo lo definirei un incubo: una specie di vampirismo si impossessa dei protagonisti. Immaginiamo l’alito profumato dopo una cena a base di polenta e vino (presumibilmente accompagnata da crauti, lucanica, pancetta e stinco, come ci suggerisce nel video l’esile biondina alle prese con un pasto che nessuna donna mangerebbe in pubblico) e uniamolo al bacio infinito. A uno viene davvero voglia di andare a passare le vacanze a Ibiza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Signori dei Mondiali, ascoltateci: il prossimo inno lasciatelo fare alle Derelitte. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C’è una donna sulle Dolomiti</div>
<div style="text-align: justify;">
Su su sulle Dolomiti</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è la mummia del ghiacciaio</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è un guaio questo è un guaio</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C’è una donna là sulla montagna</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è una cuccagna</div>
<div style="text-align: justify;">
Lei si è inchiodata sulla vetta</div>
<div style="text-align: justify;">
Poveretta poveretta</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oh Callista</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché sei andata in pista</div>
<div style="text-align: justify;">
E Mafalda</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella baita bella calda</div>
<div style="text-align: justify;">
Dorme e mangia pastiglie Valda</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oila la oila ah ah</div>
<div style="text-align: justify;">
Oila la oila ah ah</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna qui in Trentino</div>
<div style="text-align: justify;">
C’è un gran bel soccorso alpino</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C’è la neve sulle Dolomiti</div>
<div style="text-align: justify;">
E noi abbiamo tacchi arditi</div>
<div style="text-align: justify;">
Giù in città noi rimaniamo </div>
<div style="text-align: justify;">
E lo sport solo guardiamo</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quanti atleti</div>
<div style="text-align: justify;">
Noi viviamo giorni lieti</div>
<div style="text-align: justify;">
Rimorchiamo</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella baita fino al mattino</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci servon polenta e vino</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oila la oila ahah</div>
<div style="text-align: justify;">
Oila la oila ahah</div>
<div style="text-align: justify;">
Un pensiero assai immorale</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è il bello del Mondiale</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Meglio di sciare c’è limonare</div>
<div style="text-align: justify;">
Meglio di sciare c’è… ehm… passeggiare</div>
<div style="text-align: justify;">
Com’è bello lo sport montano</div>
<div style="text-align: justify;">
Mano nella mano!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-30584408262463331232013-02-27T09:23:00.002+01:002013-02-27T09:23:18.931+01:00Il golpe<div style="text-align: justify;">
Mentre le vostre derelitte scrivono questo post, in tv si susseguono i risultati elettorali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi informiamo, quindi, che abbiamo deciso di fare un colpo di stato. Siamo stufe di questi quattro politici tromboni che si vantano dei loro risultati come se fossero l’unica cosa di loro interesse, quando è evidente che l’Italia avrà la governabilità di una canoa su una pista da pattinaggio. Non ne possiamo più. Instaureremo un’oligarchia tutta al femminile. Basta testosterone, basta bunga bunga, basta inciuci, basta leggi elettorali balorde, che ci si mette due anni a capire come funzionano e si torna sempre al punto di partenza. Proponiamo una bella dittatura rosa, possibilmente con molti lustrini e paillettes, che risollevi questo nostro sventurato paese.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di tutto, via i benefici alle politiche: alle nostre ministre offriremo una borsa di marca e un paio di scarpe costosissime come bonus di presenza. Per il resto, un dignitoso stipendio e degli asili dove lasciare i nani al seguito: così possiamo esercitarci nel nostro ruolo di zie zitelle.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come uscieri nei vari palazzi metteremo una ventina di cassaintegrati FIAT con tartaruga certificata e muscoli guizzanti: li vestiamo come il David di Michelangelo (come dite? È nudo? Ma tu pensa che peccato…) e ne facciamo gli ambasciatori della bellezza italica nel mondo. Pensate quanto sarebbe contenta la Merkel: dagli incontri con Berlu o con Monti al tripudio di addominali. E l’euro si impenna.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<strong>Alla Cultura</strong> mettiamo Clio di “Clio Make Up”: con la sua bravura a nascondere miserie, vedi che fa sparire con un po’ di correttore anche i disastri dell’arte italiana. Una spolveratina al Colosseo, un po’ di smalto a Pompei, una passatina di Rimmel ai Bronzi di Riace. E siamo a cavallo, come il Marco Aurelio sul Campidoglio. </div>
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<br /></div>
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Per il <strong>ministero dell’Istruzione</strong> vogliamo rischiare. Entriamo nella prima scuola pubblica che troviamo sulla strada e preleviamo una qualsiasi precaria storica, con almeno 10 anni di esperienza nella peregrinazione tra un istituto e l’altro. Vedi come te le risolve le magagne della scuola, altro che quei quattro babbei che in una classe manco mai ci hanno messo piede. </div>
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<br /></div>
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Agli<strong> Esteri</strong> ci mettiamo Laura Pausini: quella vende milioni di dischi in tutto il mondo, canta in 5 lingue e ha sicuramente più buon senso di uno che va a fare le corna a un ministro nella foto ufficiale di un G8. E poi può sempre fondere i Grammy per risanare il debito pubblico estero. </div>
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<br /></div>
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Agli<strong> Interni</strong>, invece, ci mettiamo Paola Cortellesi: con la situazione che si ritroverà davanti, serve qualcuno di spiritoso. E poi sa fare le imitazioni: non dimentichiamoci che il trasformismo è un requisito fondamentale per fare politica in Italia.</div>
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Alla <strong>Semplificazione</strong> ci mettiamo la Littizzetto: una che riesce a dire “culo” sul palco di Sanremo non può che eliminare gli orpelli superflui. E poi non dimentichiamoci che ha baciato Baudo: ci vuole tanto pelo sullo stomaco, quello che serve per mettere le mani nelle porcherie italiane.</div>
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Alle <strong>Pari Opportunità</strong> ci mettiamo la Giannona Nannini: gay e madre single, ha la grinta giusta per prendere a sberloni qualche uomo. Se non gli viene, può fargli un acuto e stenderlo senza spargimento di sangue.</div>
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<br /></div>
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Metteremo fuori legge lo smalto sbeccato, i capelli secchi, la pelle spenta e grigiastra: tutte le donne che verranno trovate in questo stato saranno costrette a pagare una multa salatissima. Si sa, le signore sono astute e non si faranno cogliere impreparate: non risaneremo le casse statali, ma il “Bel Paese” avrà motivo di essere chiamato così.</div>
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<br /></div>
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Contiamo invece di colmare il deficit con una patrimoniale su tutti gli uomini che fanno culo: quello è un comportamento che manco con le tasse si riuscirebbe a estirpare. E se invece ci riuscissimo, tanto meglio: vivremmo sempre con le pezze al culo, ma felici in amore. E si sa, per stare bene bastano due cuori e una capanna. Basta non doverci pagare l’IMU.</div>
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Politicamente vostre</div>
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C&M</div>
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Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-55298105298658051682013-02-25T14:30:00.001+01:002013-02-25T14:30:13.150+01:00Giù le mani dal Nettuno!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Apro la pagina del quotidiano locale on line e subito l’occhio cade sulle notizie di cronaca.</span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Scalata sul Nettuno in piazza Duomo: recuperato con l’autoscala</strong></span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><em>E’ successo questa mattina in piazza Duomo a Trento. L’arrampicatore è salito fin sulla cima, appendendo le sue scarpe al tridente del Nettuno, prima di essere recuperato dai pompieri intervenuti insieme alle forze dell’ordine.</em></span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Parte il Whatsapp disperato a Callista.</span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Amiiiiiiiiiica guarda … e le giro il <a href="http://www.trentotoday.it/cronaca/sclata-nettuno-piazza-duomo-trento-27-gennaio-2013.html" target="_blank">link</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: stai scherzando, vero?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: no! A meno che quelli di Trentino today siano diventati improvvisamente dei burloni.</span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: ma chi ha osato arrampicarsi sul Nettuno?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: non lo so … ma poi … ti arrampichi su Nettu per attaccarci le scarpe? Magari pure brutte?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: inconcepibile! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: e poi … per un pirla che scala la fontana sono intervenuti pompieri e forze dell’ordine … e i caschi blu quando li chiamavano?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: ma, soprattutto, quando noi soffrivamo dov’erano tutti questi ragazzi in divisa e muscolosi? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: esatto ... dov'erano i bei ragazzi con le fronti imperlate di sudore e il sorriso rassicurante?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: e le magliette strette … dov'erano? ussignur che caldo!</span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: ahhh che bella roba! Ora basta, riprendiamoci … questa è una cosa grave!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: E’ uno scandalo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Un oltraggio!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: un affonto!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: ribelliamoci….</span></div>
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<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Riprendiamoci il nostro dio del mare con forcone e pareo!!!</span></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Eh si, amici … il pirla immenso che si è arrampicato sul nostro Nettuno ci ha dato l’input definitivo per riaprire il blog. Ci stavamo pensando da un po’ … ma tra mille impegni, il tempo che scorre veloce, le mezze stagioni che non ci sono più, le rondini che svolazzano tutto l’anno, il rosso di sera che non sempre spera … ci eravamo un po’ impigrite.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ora è il momento di dare qualche certezza a questa vita in bilico (tra santi e falsi dei … Giuliano nudooo!) e riappropriarci di quello che è nostro.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ora vi lascio … devo andare ad appendere al Nettuno il nostro slogan:</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>“Il Nettuno è solo nostro,</strong></span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>se lo tocchi sei un mostro!”</strong></span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">... credo sia abbastanza minaccioso, no? Dite che con l'età siamo diventate troppo buone? </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
Mafaldahttp://www.blogger.com/profile/13196760522342362850noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-41361585305091677162013-02-22T08:54:00.000+01:002013-02-22T08:54:39.739+01:00Lievitate, gente, lievitate ...<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ieri la vostra Callista ha ricevuto in dono, dalla morosa del suo bassista, un vasetto di pasta madre. Non vi dico la felicità quando ho avuto la creatura tra le mani: ovviamente non ho voluto pensare al tragico risvolto di quanti chili potrei prendere cucinando tutte le meravigliose cose lievitate che mi passano per la testa (pasta, pane, pizza, dolciiiiiii…), ma solo alla gioia di allevare una creatura nel mio frigo. Una specie di Tamagotchi, ma più utile, insomma.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Primo problema, già affrontato con Mafalda ai tempi del suo tentativo di mantenere del lievito madre: il nome. Vorremo mica adottate una creatura senza darle un nome? E così, per rimanere sul letterario, le opzioni si sono ridotte a Èdipo il lievito (con accento greco, eh, per mantenere l’assonanza) o Giocasta la madre pasta: due personaggi allegri e felici, proprio, ma che soprattutto hanno un esito positivissimo di vita, e già questo avrebbe dovuto dirla lunga sul destino della pora bestia che mi era stata affidata… Alla fine, visto che è un po’ derelitta pure lei, vince la femmina, e battezzo il lievito “Giocasta”.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Comunque sia, ricevo il barattolo e leggo con attenzione le istruzioni che la scrupolosa morosa unisce al pacco. Facile, può farcela anche una derelitta.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Stamattina consueta alzataccia per andare al lavoro: la sveglia suona alle 5 e 55. Rantolo fino in cucina, faccio colazione con un ettolitro di caffè, mi lavo, mi trucco, mi vesto, litigo coi capelli, mi rendo conto di essere in ritardo e mi precipito fuori casa. Ore 6 e 48 apro il garage (con 8 minuti di ritardo sulla tabella di marcia), getto la borsetta sul sedile del passeggero, esco in retro e nel frattempo faccio per infilare nella suddetta borsa le chiavi di casa: ma la mia mano incontra qualcosa di molliccio.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>GIOCASTA! CAZZO!</strong></span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Cos’è quella faccia? Ho detto che ho letto le istruzioni, non che le ho applicate… In sostanza, mi sono dimenticata tutta la notte il vasetto della pasta madre in borsa, chiuso e vicino a un termosifone. La creatura si è ribellata, è uscita da sotto il tappo e ha invaso, come un malefico blob, la mia borsetta. Fortunatamente il portafoglio e il beauty in pelle viola (tres chic!) hanno fatto da parasbobba, evitando che Giocasta prendesse possesso di ogni pertugio della mia preziosa bag… </span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Cosa potevo fare? Ho raccolto in una palletta la pasta sbordata (che poi mi è caduta sul tappetino della macchina e ho dovuto recuperarla sotto il sedile, mostrando il culo a tutto il paese che fortunatamente alle 6 di mattina è poco popolato), l’ho scaraventata nel giardino di fronte (tanto c’è la neve, e poi quella casa è abitata solo d’estate), ho preso il barattolo di Giocasta, l’ho aperto a fatica perché ormai era tutto incollato e l’ho messo in garage, visto che ormai il mio ritardo era diventato di 15 minuti e non sarei arrivata a salire per infilarlo in frigo. </span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ora ho paura che quando aprirò il garage per mettere via l’auto, troverò tutti gli spazi invasi da una permalosa Giocasta, abbandonata due volte. Pregate per me.</span></div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-29967328862944588022013-02-19T09:37:00.001+01:002013-02-19T09:37:02.310+01:002.0 una cippa<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Amica, dobbiamo togliere il codice di sicurezza dei commenti sul blog… Il chapta… Chakra… Chiappa… Come si chiama? </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Ciucca… Sfrucca… Boh, vabbè, toglilo. Sei capace?</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Sì, nelle impostazioni. Domani smanetto. </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Si chiama capcha, comunque, ho appena controllato.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Figo, sembra uno dei Pokemon. E poi, amica, ho creato il nostro account Twitter: @leDerelitte</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Evviva! Ma come si usa? </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Non lo so. Ma si può collegare al profilo FB. Ma solo se è un profilo e non la nostra fan page.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Ma abbiamo un profilo?</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: E che che so io… </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Amica, non è che domani scrivo una porcata su Twitter come Callista e la leggono tutti i miei studenti in FB? Che a quel punto posso definitivamente smettere di farmi un culo quadrato per provare prima o poi a diventare di ruolo e andare a mettere su scatolette alla Conad…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Bello. Mi faccio assumere in cassa, così stiamo insieme! Senti, chiediamo alla nostra amica Olivia, che è esperta… Anzi, apro pure una chat con lei e Mirta, così le salutiamo.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Ecco, brava: che già ci ha risolto in 3 secondi netti il problema della testata del blog che era enorme e non riuscivo a farla stare a misura… Sentiamoci ignoranti del tutto, su! Te la vai proprio a cercar…</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Amicheeeeeee!</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">O: Ma ciaoooooo!</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mi: Eiaaaaaaaaa!</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Amiche, abbiamo un problema: abbiamo mille cose tecnologiche collegate al blog e non riusciamo più a gestirle. Stiamo invecchiando. Ma vorremmo evitare di mostrarlo a tutto il web.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">O: Nessun problema: se mi fate diventare administrator della fan page, ve la gestisco io. Poi dovete usare Twitter, ma da solo, se volete che abbia senso, collegato a FB serve a ben poco. Comunque si può anche collegare. E se il vostro obiettivo è tornare e smuovere le acque, potremmo fare anche Instagram… Ma bisogna fare le cose a dovere…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C&M: …</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">O: Amiche?</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C&M: Risponde la segreteria telefonica delle Derelitte…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mi: Ma che Derelitte 2.0 siete??? Ahahahahahah!</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Amica, cambiamo il titolo del blog da “Diario delle Derelitte 2.0” a “Derelitte con la macchina da scrivere”. Mi sembra più onesto.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Forse ancora meglio “con la penna d’oca”.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">O: Ma vaaaa, è facilissimo! A breve vi faccio ripetizioni… </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Grazie, che già ti dobbiamo una leggerissima cena trentina per ringraziarti della testata… Dobbiamo fare un mutuo con tutto il tempo che ti faremo perdere!</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Gesù come mi sento ignorante… Consolatemi, amiche supertecnologiche: ditemi almeno che non vi ricordate la prima declinazione latina…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mi: Rosa, rosae, rosae, rosam…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Oh, credo che inavvertitamente mi si sia chiusa la connessione…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Callista, smettila: amiche, fatela contenta, fate finta di non saperla tutta.</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">O: Rosae, rosarum, rosamunda…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">C: Oh, mi sento meglio. Ok, iniziamo con le ripetizioni…</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">M: Ma prima, nel dubbio, ritocchiamo lo smalto, che le unghie sbeccate sulla tastiera del pc stanno così male…</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ce la faranno le nostre eroine? Per saperlo, diventate subito nostri follower! E aspettate con fiducia i nostri cinguettii! </span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span>Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-75895327537220850092013-02-15T11:28:00.002+01:002013-02-15T11:33:20.514+01:00Carnevale fiabesco<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Siiiiii … ricominciamo a scrivere! Evviva.</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Dai che pubblico il mio primo post.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Oh, cazzo … mi sono dimenticata la password per entrare nel blog!</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Beh, ottimo inizio! Siamo a cavallo, proprio!</span><br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Amici, come avete capito le derelitte sono sempre derelitte!</span></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Passano i giorni, le stagioni e gli anni ma il derelitto inside rimane, persiste … attaccato a noi come una cozza allo scoglio!</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Non ci credete? Beh … leggete.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Settimana scorsa UMAS – Uomo Meraviglioso A Singhiozzo – (apro piccola parentesi; si, c’è ancora- sì, sono ancora follemente innamorata – no, non è meno “storto” del solito – no, non è scattata nessuna proposta di matrimonio/convivenza/relazione seria – si, siamo geograficamente più vicini) ed io abbiamo deciso di andare a Venezia a respirare un po’ di aria del carnevale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Dopo una breve gitarella in treno arriviamo in laguna verso mezzogiorno. Ci accolgono un sole strepitoso, un freddo porco bastardo e una città tutta lustrini, coriandoli, colori e festa … praticamente il paese dei balocchi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ci armiamo di macchina fotografica e cominciamo a scattare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Passando tra mille viottoli stretti arriviamo finalmente a piazza S. Marco e lì il delirio!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sedute al tavolino del bar due dame catapultate direttamente dalla Londra di fine ‘800 con tanto di completo color pastello, ombrellino coordinato e stola pellicciosa per scaldare le spalle, sorseggiano un cappuccino chiacchierando amabilmente con una geisha che indossa un kimono a dir poco stupendo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Vicino alla Basilica passeggiano le 4 stagioni. La primavera in un tripudio di colori e fiori, l’estate leggera azzurrissima, l’autunno con una cascata di foglie rosse e l’inverno infreddolito e raffreddato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Poco più avanti una regina di Cuori è a braccetto di un morbidissimo Bianconiglio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Insomma … veramente uno spettacolo! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La giornata passa veloce e ci divertiamo come due bambini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">A metà pomeriggio dopo mille foto e due caffè a 3 euri cadauno (alla faccia!) decidiamo di tornarcene verso il treno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sulla via ci imbattiamo in un negozio di noleggio vestiti.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ora … potevo esimermi dall’entrare e toccare tutto? Domanda superflua … ovvio che no!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Entriamo in questa bottega stretta stretta e lunga … in un angolo c’è un signorotto che legge il giornale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Come ci vede si alza e viene ad accoglierci.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“posso aiutarvi?”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“oh, no, grazie … volevamo solo dare un’occhiata. Siamo un po’ curiosi di vedere da vicino questi vestiti meravigliosi!”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Lui ci sorride e dice “mi spiace … mi è rimasto poco! Dovevate passare a gennaio! Però avrei qualche cosa per una bella coppia come voi!”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">UMAS, che in queste cose ci sguazza, gli da corda e chiede incuriosito “ah si? E cosa?”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">L’omino porta la mano al mento come se ci dovesse pensare e dice: “per lui alto, fiero e con un bel portamento avrei un vestito da nobile … di un bel tessuto color …</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #444444; font-family: Times, "Times New Roman", serif;"><em>Ma io non sento già più nulla. La mia mente già vaga … è la mia favola … sento la colonna sonora… la musica soave di violini e arpe accompagnano la nostra entrata in un salone ornato a festa! Io con una parrucca altissima e lucente, al collo preziosissimi gioielli. Un vestito che esalta il decoltè (ovviamente imbottito) con una gonna con strascico appena accennato ma molto ricco. Sguardi ammirati e invidiosi dei presenti alla festa. La mia manina, discretamente coperta da un guanto di seta della stessa nuance del vestito, si adagia teneramente su quella sicura del mio meraviglioso accompagnatore. Il banditore batte a terra 3 volte il bastone e poi ci annuncia mentre gli invitati si spostano aprendo un corridoio per farci passare “il duca e la duchessa…”</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: Times, "Times New Roman", serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">… per lei, invece, un vestito da cortigiana”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Fermate i violini e le arpe.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Come la cortigiana???</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">E per voi siori e siore ecco la nuova favola Walt Disney “il nobile e il troione di corte!”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Dite che ci trasmettono prima o dopo il Re Leone durante le feste di Natale?</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">… sob … </span><br />
<br />Mafaldahttp://www.blogger.com/profile/13196760522342362850noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-77584894490293680462013-02-13T22:00:00.000+01:002013-02-13T22:00:17.706+01:00The evolution<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">C: Mafyyyy, mi sa che stavolta l’abbiamo fatta grossa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">M: Già. Decidiamo di riaprire il blog e si dimette il Papa.
Dovrebbe essere un segno più che evidente che ai piani alti qualcuno ci sta
boicottando.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">C: E della nevicata che ha paralizzato mezza Italia cosa mi
dici?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">M: Oh, quello è solo un complotto di chi vuole ridurmi a
mettere gli stivali senza tacco. Ma tanto io me li porto e li metto appena
arrivo in ufficio. Tiè.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">C: O forse non è stato particolarmente educato scegliere il
primo giorno di Quaresima per tornare a intasare la rete con le nostre
sconcezze?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">M: Naaaaa…. Dissacranti e frivole: siamo sempre noi, le
Derelitte! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ok, ok, lo sappiamo: ormai abbiamo la credibilità di uno dei
migliori (?) politici italiani. In effetti ci era venuta una mezza idea di
candidarci, tanto siamo bravissime a fare promesse e a non mantenerle: ma
Silvio ha detto che la politica non è fatta per le donne belle e intelligenti,
quindi ci siamo subito dissuase. Stavolta vedrete, però, che manterremo fede al
patto: le derelitte sono tornate e hanno mirabolanti progetti in serbo per voi.
Il primo lo abbiamo già messo in atto: come vedete abbiamo rinnovato la grafica
del blog. Meno cuoricini, meno rosa, meno romanticherie: ormai siamo signorine
adulte. Proprio per questo, abbiamo anche deciso di limitare le nudità nella
testata e nelle vignette. Dicono tutti che una volta passati i fatidici “enta” bisognerebbe allungare gli orli delle
gonne, mettere le maniche fino al gomito e tirare su le scollature: visto e
considerato che nella vita quotidiana non lo facciamo e continuiamo a vestirci
come due maialone, almeno proviamo a far finta di essere “per bene” nel blog.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Abbiamo anche cambiato il sottotitolo del nostro sito: da
“come soffrire per amore e sembrare felici” a “perché nella vita l’amore non è
tutto”. È vero che se una diventa derelitta, poi derelitta rimane, nel bene e
nel male, ma è anche vero che a un certo punto si adatta all’ambiente, non va
più in giro a rimorchiare a destra e a manca, prova a mettere la testa a posto.
Insomma, Darwin sarebbe orgoglioso di noi: da donne che buttano all’aria la
loro vita per due disgraziati senza né arte né parte ci siamo trasformate in
(tuttora) zitelle ma con buone probabilità di avere una vita normale. Insomma,
ancora niente anello di brillanti, niente passeggino con due gemelli, niente
fisico spaziale dopo aver partorito: almeno non ancora. Siamo due povere babbee
alle prese con gli alti e i bassi della vita di coppia, ma con una
consapevolezza rinnovata: siamo sempre convinte che l’amore è importante, ma
ogni giorno ci accorgiamo che senza gli amici non si vive. Callista non sarebbe niente senza Mafalda, e
Mafalda sarebbe persa senza Callista. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Eccoci qua, dunque, le vostre simpatiche derelitte, tornate
nel web per rimanerci ancora a lungo. Si salvi chi può.</span></div>
Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-2467831338834385122012-05-05T21:33:00.001+02:002012-05-05T21:33:59.164+02:00Still aliveUn post volante per dirvi che siamo vive e al momento ubriache dopo 2 spritz. Abbiamo tante cose da raccontarvi... Quindi restate sulle nostre frequenze e siate fiduciosi!
<br>
<br>... Hic! ;-)
<br>
<br>C&M
<br>Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry® from Vodafone!Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-71187777020613480562012-04-16T16:24:00.003+02:002012-04-16T16:53:35.307+02:00che ve lo dico a fà ...<div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;font-size:85%;">Settimana scorsa.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;"></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:trebuchet ms;font-size:85%;">Visita medica prenotata alle 11 di mattina.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Abbandono l'ufficio con una buona mezz'ora di anticipo e mi avvicino allo studio medico ubicato, che ve lo dico a fà, in centro. Praticità meno 15.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Piove, anzi diluvia e, che ve lo dico a fà, il mondo prende la macchina anche chi, solitamente, si dimentica di averla in garage.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Possibilità di arrivare in orario: praticamente nulla.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Con l'ottimismo che mi contraddistingue in questi giorni (chiamatemi Pollyanna) decido di tentare la sorte cercando parcheggio vicino all'ambulatorio ma, dopo due giri del circondario e alcune parole di cui Pollyanna ignora l'esistenza, decido di abbandonare il sogno per abbracciare la realtà, ovvero il parcheggio sotterraneo che garantisce sempre un posto libero.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Lo raggiungo e comincio a scendere i piani attraverso la rampa a chiocciola.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Piano meno 1: tutto occupato</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Piano meno 2: chiuso per lavori </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Mi immetto sulla rampa che porta al meno 3 cantanto "giro giro tondo casca il mondo casca la terra..." quando davanti a me trovo una macchina ferma sulla rampa. Guardando meglio vedo che davanti alla focus azzurrina (ahhhhhcheddddddolore ... questa cosa la capirà solo Callista, non fateci caso!) c'è un'altra macchina. E che è??? C'è un party nel parcheggio e nessuno mi ha invitata???</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Nel giro di qualche secondo la fila si allunga e, tempo zero, inizia il festival del clacson. Beeep beeep beeep declinati in ogni nota musicale.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Neanche a dirvi che in un parcheggio chiuso, sottoterra, non è proprio il massimo!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Come da bravi automobilisti curiosi si esce tutti dalle macchine (mi pare di essere sull'autostrada del sole a ferragosto ... manca solo chi tira fuori dal baule la grata per fare le salsicce...).</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Comincio a scendere a piedi la rampa e, dopo qualche mezzo giro (orientamento è il mio secondo nome) vedo che un pandino color crema è fermo. </span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Si... ma non si sa come è riuscito a mettersi orrizzontale rispetto alla strada.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Completamente di traverso sulla rampa. Praticamente impossibilitato a muoversi.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Sotto una raffica impietosa di clacson (che ormai arrivava anche dal piano strada) dalla macchina esce un nonnetto con tanto di cappello (ma che ve lo dico a fà!) e mani alzate in segno di resa.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Ma noooooo ... le mani alzate no, povero!!!!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Nel giro di un secondo dalla parte del passeggero esce pure una donna, credo la moglie del nonnetto, che comincia ad insultarlo in ogni modo (ok ... sicuramente era la moglie!)</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Il pover uomo spiega che si è trovato in difficoltà ... vedeva la parete della rampa sempre più vicina così ha pensato bene di raddrizzare un po' la macchina (utilizzimo su una rampa a chiocciola, in effetti) e a forza di retro-prima, retro-prima, retro-prima si era incastrato.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Ma stella lui....</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Il tizio della macchina dietro alla panda, dopo aver sacramentato in tutte le lingue conosciute e non, preso dal buon cuore è salito nella macchina del nonnetto e con minuziose manovre l'ha disincastrata e parcheggiata al piano vicino.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Macchina al sicuro e rampa liberata.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Tutto è bene quel che finisce bene.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;"></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">Parcheggio e mi accorgo di essere in ritardo. Prendo l'ombrello e "volo" verso l'ambulatorio. Salto due pozzanghere, schivo una bici e attraverso la strada fuori dalle strisce (e il tutto senza avere l'assorbente con le ali ... quindi difficoltà più mille) e arrivo, bagnata come un pulcino (sapete, con la velocità lasciavo indietro anche l'ombrello), all'ambulatorio.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;"></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">"Signorina Mafalda il dottore è in ritardo di una mezz'ora... può accomodarsi nella saletta d'aspetto"</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;"></span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;">... ma che ve lo dico a fà? ...</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-family:Trebuchet MS;font-size:85%;"></span></div>Mafaldahttp://www.blogger.com/profile/13196760522342362850noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-43751809631468714132012-04-06T14:11:00.001+02:002012-04-06T14:15:21.093+02:00Bambi, perdonami.<div style="text-align: justify; font-family: trebuchet ms;"><span style="font-size:100%;">Effettivamente quello che dice la Mafy deve essere vero. Le giornate non sono più quelle di una volta. Anche alla vostra Cally ultimamente manca il tempo per fare tutto, compreso lo smalto: devo confessarvi che sono uscita più di una volta di casa con le unghie sbeccate... Il che per una derelitta equivale all'andare a lavorare in pigiama...<br />Ma per fortuna sono arrivate le vacanze pasquali, momento di grande relax e riposo... almeno fino all'anno scorso. Quest'anno con la casa da ristrutturare in mezzo (sì, sto facendo lavori, no, non mi sposo, sì, ho maledetto cento volte il momento in cui ho deciso di uscire dallo status di affittuaria e no, non ho ancora ammazzato alcun operaio) mi riposo più andando al lavoro.<br />Stamattina, ad esempio, sono andata a informarmi per il cambio di residenza. Per la legge enunciata dalla Mafy nel post scorso, la madre ne ha subito approfittato per darmi un'incombenza correlata: "Callyyyy, visto che vai all'anagrafe, passeresti in macelleria a ritirare il mezzo capretto che ha ordinato la zia per domenica?".<br />Ma certo, non vedo l'ora: uno perchè il capretto mi fa senso sia crudo che cotto, due perchè quella non è una macelleria, è una gioielleria in cui si aspetta per ore di essere serviti e tre... boh, non lo so. Ma si dice che non c'è due senza tre, quindi...<br />Ovviamente sorrido e annuisco con la faccia della brava figlia/nipote ecc ecc. Parcheggio. Entro in macelleria e prendo il numero: ho davanti solo 10 persone. Mi metto in attesa.<br />Ora, se c'è una cosa che io non riesco assolutamente a mangiare è il coniglio. Mi fa orrorissimo vederlo: questo perchè (e vai con la storia lacrimosa) quando ero bambina, i miei nonni avevano in casa i conigli. Io ne avevo scelto uno, Stella, a cui portavo quotidianamente le carotine e le verdurine... Insomma, Heidi mi faceva una pippa. Un brutto giorno, però, non ho più trovato Stella nella sua gabbietta. Davanti alle mie richieste di sapere che fine avesse fatto il coniglio, il nonno (se fossi stata più sveglia lo avrei visto impallidire, pover'uomo) rispose con un generico "la Stella è scappata". Dopo un piantino, me ne feci una ragione. Tutto sarebbe filato liscio se non avessi visto, la mattina dopo, un coniglio spelato pronto per essere cucinato con la polenta sul lavandino della nonna. La scena isterica che ne seguì ve la lascio immaginare... Così da allora non tocco più niente che sia coniglio, e se posso evitare di vederlo sono anche più felice.<br />Sembra, però, che il coniglio sia una delle carni più richieste per il pranzo di Pasqua. Mentre aspettavo di essere servita, infatti, i macellai me ne hanno fatti a pezzetti e puliti davanti almeno 4: roba da film horror, come se facessero a pezzi un cane o un gatto, per me. Per evitare di vedere, mi sono imparata a memoria tutti i tipi di hamburger e di lucanica presenti nel negozio: che torna sempre utile.<br /><br />FInalmente è il mio turno: ormai ho lo stomaco grande come un'oliva. Ma fingo indifferenza e scuoto i capelli.<br /><br />MGES (Macellaio giovane e simpatico): 51!<br />C: Eccomi! Ho mezzo capretto da ritirare, nome Callisti.<br />MGES: Certo, te lo prendo subito.<br /><br />Ed esce con il mezzo bestio in mano.<br /><br />MGES: Eccolo, va bene?<br />C (Fingendo di guardare e deglutendo): Benissimo!<br />MGES: Te lo taglio a pezzi io o fai tu?<br />C: NONO, taglia pure, grazie.<br />MGES: La testa te la lascio? E le interiora?<br />C (Gesùmmaria): Ehm... lascia tutto... grazie<br />MGES: Ok, allora ti pulisco l'occhio e quelle cose lì, ok?<br />C (pensando a verdi pascoli dove saltellano felici altri capretti e con un groppo in gola): Sisì, grazie.<br /><br />E pensare che ero innamorata di un macellaio (<a href="http://diariodellederelitte.blogspot.it/2007/03/er-bistecca.html">Er bistecca</a>, per i più curiosi) e che mi vedevo già in cassa a fare gli scontrini come nei film. Certo, avrei vomitato l'anima ogni giornata: ma almeno sarei stata magrissima...<br /><br />Dopo dieci minuti (e SEI, giuro, SEI arrotolati di coniglio), il giovane torna con due sacchetti: "Ecco, qui c'è la carne, qui invece testa, cervello, interiora... insomma, tutto il resto, che se non ti serve lo puoi buttare!".<br />C (coi brividi): Grazie... me lo metti in una borsa, per favore? (Così non vedo...)<br />MGES: Certo... E in omaggio ti do una lucanica, così la assaggi... Di cervo va bene?<br />C: Eh... benissimo... e pensare che una volta alle donne si regalavano i fiori... Ah ah...<br />MGES: Ahah... Bella questa!<br /><br />Bambi, perdonami.<br /><br />Auguri di Buona Pasqua a tutti dalle vostre Derelitte.</span></div>Callistahttp://www.blogger.com/profile/00862572923807496220noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1135169614215530895.post-51149474217761681662012-03-13T21:50:00.002+01:002012-03-13T23:14:59.675+01:00toc ... toc ...<div style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: justify; "><span >Evviva il nuovo annooooo!!!! Yeaaaaa ...</span></div><div style="font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: justify; "><span >E' l'ora del trenino .... siiiiiiiiii .... A E I O U Y ... </span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >ehm ... no, eh???</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >ufff ... si, avete ragione! Siamo due disgraziatissime derelitte che non scrivono da un sacco di tempo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Mi inginocchio sui ceci e chiedo venia.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Non sto nemmeno qui a scrivere "ora promettiamo di aggiornare più spesso il blog" o "perdonate perfavoreeeeee" o "non lo facciamo più giurin giurella" ... e mille menate varie.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Lo abbiamo già detto e non siamo state in grado di mantenerlo. </span></div><div style="text-align: justify;"><span >Ci cospargiamo il capo di cenere, scuotiamo i capelli (così scende anche la cenere), sorridiamo e andiamo avanti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >In perfetto derelitta style.</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >Il problema è che lo gnomo malefico del tempo ci ruba delle ore. E' l'unica soluzione possibile. </span></div><div style="text-align: justify;"><span >Parlando seriamente... o mi sto rimbecillendo in maniera rapida e inesorabile oppure le giornate hanno meno ore di quelle di una volta.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Partendo dal presupposto che la prima affermazione è semplicemente folle (provate a dire il contrario che il tempo per venire a picchiarvi lo trovo!) sarei pressoché decisa nell'affermare come verità assoluta il fatto che i giorni di oggi sono più corti.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Mi alzo la mattina che ho il mio bigliettino dei "to do" ricco di voci (neanche a dirvelo che il bigliettino è vero e scritto rigorosamente su un'agendina glamourissima) lo guardo con occhietto vispo (per quanto possa essere vispo di prima mattina) fiduciosa di riuscire a spuntare ogni voce.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >In un secondo mi ritrovo a sera che le voci sono sempre quelle ... anzi, se ne sono aggiunte altre.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >L'unico modo per eliminare i punti precedenti è quello di girare pagina e ripetere come un mantra la formula "i fogli precedenti non esistono, sono frutto della mia menteeeee!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >... In più ci si mettono anche le giornate che iniziano con il piede sbagliato.</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >Stamattina agile e baldanzosa esco di casa con il preciso compito di andare in posta a spedire un pacchettino. Un "to do" della mia lista??? Noooo ... l'avrei sicuramente posticipato a data da destinarsi ... era un "to do" della "lista mamma" quindi di un livello di priorità è fuori classifica; semplicemente sono cose da fare "immediatamente".</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Alle 8 e 5 sono davanti alla porta della posta ma ... sorpresa.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Voi lo sapevate che gli uffici postali aprono alle 8 e 25???</span></div><div style="text-align: justify;"><span >No, adesso, è vero che sono polemica e malmostosa ... ma che cacchio di orario è? </span></div><div style="text-align: justify;"><span >Dopo qualche minuto di maledizioni silenziose ragiono sul da farsi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Abbandonare la missione essendo praticamente certa di non riuscire a tornare in posta, visto che la malefica chiude alle 12.35 (ok, ok ... non dico nulla) o attendere fiduciosa e paziente?</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Opto per la seconda.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Subito si avvicina una signora che sgrana gli occhi davanti alla porta chiusa e comincia con una lista di lamentele "eeee... ma non si fa così - eee... ma se devono tagliare i costi lo facciano da altre parti - eee... non si può aprire un ufficio così tardi - eee... non si sa se fa caldo o se fa freddo - eee... Belen le portava o no le mutande? - eee ... guarda te se la benzina deve essere così cara".</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Io dopo il secondo "eee..." inserisco la modalità accondiscendente e annuisco ad ogni lamentela facendo una smorfia di partecipazione.</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span ><i>Aperta parentesi "aiutooooooooo ... mi sto trasformando in una brontolona come la signora spettinata e vestita male accanto a me ... sia mai! Vai di pensiero positivo ... La vita è bella, la vita è bella, la vita è bella! - chiusa parentesi.</i></span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >Nel frattempo all'entrata della posta si è creata una piccola comunità.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Ma ecco che arriva la nostra eroina. Una signora delle poste ci apre la porta e viaaaa verso la macchinetta che eroga i bigliettini per prenotarsi il posto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Ovviamente la macchinetta non funziona ... ma chissene ... sono la prima e con un colpo di reni mi lancio verso lo sportello delle spedizioni.</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: "buongiorno! mi servirebbe una scatola per una spedizione"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP (signora poste) "certo, signora, di che misura le serve?"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: (signora a chi??? ok, la nuova crema contro le rughe non funziona una cippa) "guardi, mi basta quella lì piccolina"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "un secondo vado a cercala!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Sparisce nell'ufficio accanto e ritorna dopo poco.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "mi spiace ma quella misura l'abbiamo finita"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: "nessun problema ... facciamo quella un po' più grande?"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "certo, un secondo!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >E sparisce. Torna dopo più di un minuto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "non c'è neanche quella!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: "vabbè ... signora ... mi dia quella che c'è che facciamo prima"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >E mi consegna un roba gialla fosforescente grande come un frigorifero da campeggio. Per spedire una sciarpa!</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Ridendo per la situazione paradossale comincio a "montare" questa benedetta scatola. Ci adagio il piccolo presente, scrivo diligentemente l'indirizzo di mittente e destinatario e chiudo tutto con i sigilli appositi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Mi rimetto in fila visto che mentre litigavo con la scatola la mia amica SP ha cominciato le pratiche della persona che attendeva dopo di me.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Ovviamente ha millemila bollettini da pagare. E le somme vanno rifatte 3 volte per verificare che il totale sia corretto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Sono le 8.48</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Appoggio tutto sul bancone.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "che tipo di spedizione? Prioritaria o celere?"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: (oddio sono impreparataaaaaaa) "Ehhmmmm prioritaria!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "OK ... sono 7 euro e 80"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: (ahppperò) " ecco a lei ... "</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: "grazie, salve"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: "scusi ... ma non c'è la ricevuta con il codice con il quale posso verificare la posizione del pacco?"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >SP: alterandosi e sventolando davanti al mio naso in suo dito indice "ma insommaaaaaaa ... lei mi ha chiesto la spedizione prioritaria ... quella che dice adesso è la celere! Bisogna essere decisi quando si chiedono le cose! Non chiedere e poi lamentarsi"</span></div><div style="text-align: justify;"><span >M: "scu... scusi, era tanto per chiedere! Grazie ... salve!"</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >Esco con le orecchie basse e la consapevolezza che il mio "pacchettino" rimarrà a vita nell'ufficio postale. Oppure la signora Rottermaier gli farà sopra la pipì per dispetto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span >Dura la vita di una derelitta!</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >Beep bepp. SMS</span></div><div style="text-align: justify;"><span >E' la mia mamma "Tutto a posto con il pacchetto? Siamo sicure della consegna entro settimana, vero?"</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span >Sono potenzialmente una donna morta.</span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span ><br /></span></div>Mafaldahttp://www.blogger.com/profile/13196760522342362850noreply@blogger.com7