Lo famo strano .... almeno a parole

Ovvero … le dieci situazioni più assurde in cui le derelitte si sono trovate in anni di onorata attività tra le lenzuola.

1. L’UOMO “ROBIN HOOD MI FA UNA PIPPA”
D: “Ahia, ahiaaaaaa … assassino!”
U: “Seeee, chiamami assassino…”
D: “…???…”

(non era per incitarti, stella, è che hai sbagliato clamorosamente mira … vuoi un disegno?)


2. L’UOMO CON CONFUSIONE PRONOMINALE
U: “ Siiiii … scopaTI, scopaTI … “
D: (guardandosi attorno) “… eh??? …”

(ma scopaTI cosa, benedetto???)


3. L’UOMO “INFOTRAFFICO”
U: “Ahò … come sei messa?”
D: “Eh???”
U: “No, dicevo … a che punto stai?”
D. “Perché, sei già stufo? Puoi anche prendere e andare via … “

(ma come diavolo ti viene in mente di dire questa cosa? Stavi anche andando benino …)


4. L’UOMO “IL GALATEO L’HO SCRITTO IO” (continua da punto 3)
U: “Nooo … è che prima sempre le signore, no?”
D: “Ecco, bravo … fai strada vai … che io arrivo con comodo”

(ormai, caro, manco se stai qua fino a domani mattina)


5. L’UOMO “GIOCHIAMO AI MIMI”
U: cerca con delicata insistenza di spingere la testa della derelitta verso il … “basso”
D: “oh … con calma arrivo anche lì, hai tutta sta fretta?”

(do you know preliminari?)


6. L’UOMO “DIMMI LE PAROLACCE”
U: “Dimmi che ti piace”
D: “Mhh … mhhh” (pensando: “Sto facendo solo io, pensa che bell”)
U: “Dimmi che sei la mia t***a …”
D: “ … “

(vabbè, se proprio ti fa piacere …)


7. L’UOMO “DIMMI LE PAROLACCE MA SONO PUR SEMPRE UN SIGNORE” (continua da punto 6)
U: “Siiiiii … sei la mia pincipessa… “
D: “ … “ (prendo atto)
U: “sii, la mia t***a-principessa …”
D: “Ah, ecco …”

(eh, chissà dove sono le mie colleghe Biancaneve e Cenerentola)


8. L’UOMO “NOSTALGIA, NOSTALGIA CANAGLIA”
U: “Sei così bella … E’ bellissimo stare con te …”
D: “ lo so …”
U: “ Mi ricordi tanto la mia ex!”
D: “…”

(e tu mio nonno … cretino!!!!)


9. L’UOMO “SONO TUO PRIGIONIERO”
U: “legami, legami!”
D: “Ok!”
U: “Slegami, slegami!”
D: “ Nooo, adesso stai lì …”

(la prossima volta facciamo testa o croce, prima, eh?)


10. L’UOMO “RE LEONE”
U: “roarrrrr”
D: “cosa mi fai? Gli animaletti?”
U: “roarrrr, roarrr … grrr”
D: “ Va bene … sei il mio tigrotto … roar”
U: “Nooo … il leone … roarrrrr”

(ma guarda te cosa mi tocca fare! Ringrazia che sei tanto bello sennò ci facevo un tappeto con il tuo leone)