Le derelitte sono al centro commerciale insieme all’amico masculo Denì. Obiettivo del giorno: toccare tutto e trovare otto regali per otto compleanni tutti nel mese di ottobre. Alla faccia di chi non fa girare l'economia.
Dopo aver girellato per tutti i negozi e aver fatto finta di avere le idee chiare, i tre eroi risalgono le scale mobili. Callista apre la fila, con dietro Mafalda e in fondo Denì.
C: Io apro la fila, così vi mostro il culo. Che è proprio un gran bel culo: vuoi toccare, amica?
M: Certo!
E paff, una pacchetta sul sedere a Callista da parte di Mafalda.
D: E chi sono io, il figlio della serva? Voglio toccare pure io.
E piff, una palpatina all’altra chiappa.
C: Ehhh, ma che bello, eh, il nuovo gioco dell’autunno: “Tocca il culo alla Cally sulla scala mobile”, ah ah ah.
E fin qui niente di male: se non che non eravamo gli unici avventori nel centro commerciale. E neanche sulla scala. Alle spalle di Denì, infatti, c’era un baldo giovine tutto preso ad ascoltare e guardare il nostro momento di demenza.
La Cally incrocia il suo sguardo interrogativo, poi il giovine allunga la manina e dice: “Posso giocare pure io?”.
C: No, bisogna iscriversi.
G: E dove?
C: C’è una lista d’attesa molto lunga. Lei è la mia manager (e indica Mafalda)
G: Ah, ma io tocco pure lei, nessun problema.
M: Buongustaio… Ma no.
G: Ah, peccato…
E anche per questa settimana, la nostra brava figura di merda l’abbiamo fatta. Evviva.
Dopo aver girellato per tutti i negozi e aver fatto finta di avere le idee chiare, i tre eroi risalgono le scale mobili. Callista apre la fila, con dietro Mafalda e in fondo Denì.
C: Io apro la fila, così vi mostro il culo. Che è proprio un gran bel culo: vuoi toccare, amica?
M: Certo!
E paff, una pacchetta sul sedere a Callista da parte di Mafalda.
D: E chi sono io, il figlio della serva? Voglio toccare pure io.
E piff, una palpatina all’altra chiappa.
C: Ehhh, ma che bello, eh, il nuovo gioco dell’autunno: “Tocca il culo alla Cally sulla scala mobile”, ah ah ah.
E fin qui niente di male: se non che non eravamo gli unici avventori nel centro commerciale. E neanche sulla scala. Alle spalle di Denì, infatti, c’era un baldo giovine tutto preso ad ascoltare e guardare il nostro momento di demenza.
La Cally incrocia il suo sguardo interrogativo, poi il giovine allunga la manina e dice: “Posso giocare pure io?”.
C: No, bisogna iscriversi.
G: E dove?
C: C’è una lista d’attesa molto lunga. Lei è la mia manager (e indica Mafalda)
G: Ah, ma io tocco pure lei, nessun problema.
M: Buongustaio… Ma no.
G: Ah, peccato…
E anche per questa settimana, la nostra brava figura di merda l’abbiamo fatta. Evviva.
7 commenti:
Però anche voi...che diamine! un po' di attenzione!
Non lo sapete che l'italiano medio è affetto dalla malattia del gioco?
Baci
la volpe
Spero di fare anche una bella figura di merda con voi settimana prossima! ;)
ghighighi ;) certo che ve le cercate....
un bacione
fra
Vabbe' avete timbrato il cartellino anche per questa settimana ;-)
Ogni volta che vi leggo mi sento un po' meno "alieno" ... per fortuna ci sono altri abitanti del pianeta "stupidera" su questa terra ... Favolose! ;)
Enno! Avete fatto bene, che cazzo, io sono due anni che aspetto che venga espletata la mia richiesta!!!
Great post tthankyou
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