giovedì 3 luglio 2008

Scrivi alle derelitte: we are back!

Care derelitte,
aiuto!
sono tornata al lavoro oggi dopo 10 giorni in Canada... dove ho conosciuto una meraviglia!
ora, il vostro blog mi piace un sacco e mi aiuta a sorridere, ma manca l'indicazione fondamentale:
COME SI SOPRAVVIVE?????
non abbandonatemi...




C: Amica, abbiamo un’emergenza.
M: Che è successo? Ti si è scheggiata un’unghia? Hai rotto un altro tacco?
C: Molto peggio.
M: Ti si è smosciata la piega? Con questo caldo…
C: No! Abbiamo una sorella che è entrata nel club e ci ha scritto.
M: Oddio: ha conosciuto una meraviglia?
C: Ebbene si: ci chiede come si sopravvive alla cosa.
M: Che battutona. Ha fatto un corso di cabarettismo?
C: Può darsi. Ma ha bisogno di noi.
M: Bene, mettiamo il mantello da Super Derelitte.
C: Amica, non lo abbiamo. La magliettina Salento 12 che abbiamo comprato uguale va bene lo stesso?
M: Fatta: derelitte in azione.


Cara amica disperata,

ci chiedi la cosa più difficile del mondo. Ma nella tua domanda c’è già la risposta: dopo l’incontro con la meraviglia non si vive, si sopravvive. Perché la meraviglia è sfuggente per sua natura, e quindi ti fa volare o precipitare al suolo con una sola parola.

Il nostro consiglio spassionato è: goditela, finché dura. Inizia a guardare i voli per tornare a trovarlo (tanto lo avrai già fatto ottocentomila volte). Controlla tutte le offerte di lavoro in Canada: se hai due lauree o sei in procinto di ottenerle, pensi che anche fare la sciampista andrebbe benissimo, pur di stare vicino a lui. Anzi, sei proprio stufa di studiare…

Il nostro consiglio nasce da un preciso dato di fatto: se hai deciso di provare a dimenticarlo, stai tranquilla che non ci riuscirai; alla tv vedrai solo documentari sul Canada o pubblicità coi canadesi; in agenzia di viaggi promuoveranno splendidi tour naturalistici sulle tracce degli alci; le tue amiche ti regaleranno bottiglioni di sciroppo d’acero.

Noi, naturalmente, ti auguriamo che non faccia mai culo: anzi, che ti raggiunga in Italia e che insieme possiate procreare tanti cuccioli italo-canadesi (ovviamente, la tua prima figlia femmina si chiamerà come le derelitte, che tanto hanno lo stesso nome, ad eterna memoria).

Se invece dovesse farlo, bè, sei in buona compagnia: a quel punto soffrirai come un cane, ma poi anche quel dolore se ne andrà. E ti rimarrà il sorriso dolce-amaro per il ricordo di un’esperienza che non tutti possono vivere. Lui, intanto, si starà chiedendo se quel sasso che gli ha sfondato il lunotto anteriore con scritto sopra «Greetings from Italy – Le derelitte» voglia dire qualcosa tra le righe.

Abbracci affettuosi

Cally e Mafy.

7 commenti:

Giulianissima ha detto...

Non avrei saputo dare risposta migliore. Brave derelitte...
:-)

Baol ha detto...

Se non ci foste bisognerebbe inventarvi :D

Fragola ha detto...

brava Mafyyyyyyy!!!

Ma|Be ha detto...

derelitte docent.

Chicca ha detto...

Concordo, bravissime!
Il brutto è quando credi di aver dimenticato la meraviglia e lo comunichi al mondo, ma poi te lo trovi davanti e sbianchi dal terrore...e si ricomincia da capo con l'autoconvincimento...
Franz

lindöz ha detto...

Wooooow meglio degli eroi della Marvel, queste derelitte :-)

Scorpio79 ha detto...

C'è da augurare alla tipa che il Canada non vinca pure i prossimi mondiali di calcio, altrimenti sì che la faccenda si farebbe un tantino pesante... Ciao Scorpio79