mercoledì 21 marzo 2007

Donna fatale?


Forse Maurice ha ragione, quando dice che ogni volta che il Feed reader lo avverte di un nuovo post delle Derelitte, ha un brivido di terrore perché non sa cosa abbiano combinato.
Mauri, solo per te, ecco la mia perla di ieri: LUI mi dice che passa da casa mia, visto che è in zona, e mi dà un passaggio fino in facoltà. Bene. Mi metto il rossetto delle grandi occasioni e barcollo su otto centimetri di tacco. Salgo nella SUA macchina e, per colpa del traffico, arriviamo in centro con cinque minuti di anticipo sulla mia riunione. Ma cavolo, e io che volevo offrirgli un caffè e mostrare orgogliosa il «mio» bell’uomo alto e profumato a tutti. Nada. Due chiacchiere al volo, poi scendo dalla macchina dicendo «Allora ci sentiamo più tardi» e mi do una vaga aria da femme fatale che mi dona molto: fuori la gamba destra, piazzo bene il tacco per evitare scivoloni, capelli lavati di fresco che ondeggiano, fuori il busto, fuori l’altra gamba (la musica di Jessica Rabbit parte in sottofondo).
Una volta uscita, mi chino per salutarlo (lui è saldamente seduto al volante) e decido di elargirgli un ulteriore languido bacetto: infilo la testa nella portiera (parappappararara… ra ra ra…), mano sinistra sullo schienale del sedile, destra sulla seduta («non sono cattiva, è che mi disegnano così…»), dentro anche un ginocchio, mi allungo languida verso di lui, lo guardo da sotto in su e dico «e un altro bacio, non me lo dai?».
La sala si azzittisce, è un’interpretazione da Oscar. Ma mi pare di sentire un cambio di musica: potrebbe essere quella di Benny Hill, o quella di Stanlio e Ollio… Non ci faccio caso: lui mi sorride (com’è bello quando sorride…) e si china verso di me. (Musica di tensione, forse «Lo squalo»… Ma dov’è la mia canzone sexy?).
Ed ecco che il polso destro mi tradisce: troppe ore al pc e il tendine mi fa vedere le stelle. Sento una scossa, perdo l’appoggio, mi scivola la mano: e invece di incontrare le SUE labbra, mi schianto clamorosamente tra la SUA spalla e il sedile. Di pieno naso. Altro che Jessica Rabbit, al massimo posso candidarmi a fare Roger.
Lui ride, mi solleva, mi dà un bacio in fronte e mi dice: «Mi piacciono le ragazze buffe, sono tenere. Ti chiamo dopo». Io raccolgo i cocci del mio amor proprio e mi avvio verso la riunione.
Gli piacciono le ragazze buffe: e quelle col setto nasale fratturato?


PS: congratulazioni alla Musa, neo dottoressa.

6 commenti:

gio_stregacciabuona ha detto...

Ma che ridere... ti giuro, sto piangendo dalle risate!!!!! A me capita spesso... anche i miei polsi cedono ogni tanto per colpa della tendinite da mouse!!
Non riesco a smettere di ridere... immagino la scena!!! :-D

PS: ma il naso come va? E l'amor proprio??

Anonimo ha detto...

Prima o dopo vi faccio uno scherzo: raccolto tutti i vostri post e li mando a Pieraccioni. Una nomination per un'Oscar ve lo meritate!

musa capricciosa ha detto...

Concordo con maurice. Altro che Littizzetto, le derelitte ne hanno una per ogni giorno dell'anno!

p.s. la neodottora ringrazia

Callista ha detto...

@gio_gio: sono intera, direi, sia dentro che fuori. Oggi in compenso ho rischiato di cappottare in autobus per via dello stesso polso maledetto. Urge un controllino...
@maurice: dai che magari facciamo i soldi, ti diamo la percentuale!
@musa: vedi sopra... Dottora, dottoraaaa!

Anonimo ha detto...

nooooooo...troppo ridereeeeeeeee...siete mitiche, io vi linko!

Sara ha detto...

questa perla mi ha fatto ridere proprio di gusto..perchè anche io faccio di quelle figure...!!