Buona domenica, passata a casa ad aspettare, tanto il telefono non squilla più…
E invece no, caro il mio Venditti presago di sventure, perché il mio telefono squilla eccome! Stamattina mi solo svegliata, accendo il cellulare e BIP, messaggio: con un solo occhio ancora pieno di sonno (maledizione a chi retroillumina i display con uno dei fari di San Siro) cerco di individuare il mittente. Chi potrà mai essere? Il mio amato bene che rinsavisce e ricomincia a mandare i messaggi che trovavo sempre al mattino? Un ammiratore segreto? Un’amica? Qualcuno che ha sbagliato numero? No. L’oroscopo di Vodafone: un residuo di quando ho comprato il primo cellulare, con i soldi delle ripetizioni che davo mentre frequentavo l’università. In preda a un attacco di generosità, la Vodafone mi aveva omaggiato dell’invio gratuito dell’oroscopo cinese due volte a settimana. Quindi, cari lettori, se siete anche voi nati nel magico anno del Serpente, ecco il consiglio del giorno: «Dovrai faticare un poco per rimettere ordine nella tua vita affettiva. Ma ne vale la pena». Grazie, effettivamente ci voleva la conferma del saggio cinese, da sola non me ne sarei mai accorta. Prova a scuotere il telefono per controllare se magari salta fuori anche un’illuminante suggerimento su come fare a riordinare il disastro, ma il cinese deve essere tornato a friggere gli involtini primavera (il fuso orario mi è nemico). Pace e bene.
Rotolo fuori dal letto, colazione e giornale: Callista la maga sempre in pista cerca un nuovo conforto nell’oracolo della carta stampata: «Affermazioni che sembrano prive di senso meriterebbero invece la vostra attenzione: potrebbero nascondere un messaggio nascosto». Uhm… Mi sa che oggi il Comitato Decifrazione avrà il suo bel da fare. Per il momento l’unico contatto con la realtà che ho avuto è stato «A pranzo facciamo la polenta» (mamma, che è preoccupata dal fatto che da una settimana a questa parte mangio poco e cerca di invogliarmi). Chissà quali misteriosi segreti nasconde questa laconica comunicazione: telefono subito a Dan Brown e vediamo se mi viene in soccorso.
Ahhh, ecco… Quantomeno se pesto una cacca, non rovino le scarpe.
7 commenti:
Non sarà il messaggio che speravi di trovare, anche perchè è l'ora domenicale che volge al desìo, però è pur sempre un messaggio.
Nel giorno di grazia di giovedì prossimo il Gabbiano volerà in città per portare la sua beneamata auto dal dottore per la periodica analisi. L'appuntamento è alle 8, poco dopo l'alba, e non mi va di scarpinare due ore per piazza Duomo e dintorni senza costrutto.
Se le signorine Derelitte non hanno impegni didattici e gradiscono una brioches ed un cappuccino, il Gabbiano sarà ben lieto di offrile (lui si nutre solo di aringhe e cefali, quando li trova).
Aspetto conferma.
Caro Gabbiano,
che dici, il tuo è un messaggio molto gradito! (Vedo comunque che hai capito appieno la filosofia derelitta "basta che sia un messaggio"... evviva!).
Io giovedì sono in trasferta in quel di Milano, maledizione: ma non so ancora l'orario di partenza. Se, come prevedo, fosse attorno alle nove, un caffè ce lo facciamo stare.
Se non ci riusciamo, una sera recupero Mafy e la Musa (che dici, Musa?)e veniamo a trovarti per la pappa!
Ci aggiorniamo, comunque.
Bis bald!
Giovedì potrei essere giù (mannaggia ma esistono davvero le otto del mattino?)
p.s. riguardo al post (peratro esilarante): solo un uomo può concepire il consiglio di andare scalzi per "riacquistare il proprio io".
Per i prossimi oracoli meglio fare la spola tra Jimmy Choo e Manolo Blahnik: "Lunedì felice per le nate nell'anno del ratto: uscendo di casa verranno omaggiate con mazzi di scarpe". Ah.
Derelitte, non ci sto. Voi verreste a godervela mentre io lavoro.
Lancio la proposta: ci troviamo tutti/e in zità una sera e facciamo un rendez-vous tutti insieme?
@Musa: scarpe, scarpe, scarpeeee...
@Gabbiano: direi che è un'ottima idea: un primo raduno dei bloggers trentini...
Blogger trentini riuniti. Bellissima idea.
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