giovedì 31 maggio 2007

Chi cerca (ci) trova - maggio 2007

Come è tradizione, a fine mese per voi un collage delle "migliori" chiavi di ricerca che hanno portato ignari visitatori sul nostro blog. Buon divertimento.


Derelitte siete mie

callista e mafalda

Figona

Super faiga

Diario delle ragazze

(eccoci!)


I pervertiti (e voi pensate la faccia quando arrivano da noi…)

Masochisti lecca piedi (perché al peggio non c’è mai fine. Almeno noi li abbiamo morbidi!)

Piede nel culo (ma anche no…)

Arcuri che lo prende nelle pacche di culo (a parte che ancora non ci è chiaro il senso, ma poi, perchèèèè?)

Cazzo tunisino (Callista non ne sa niente… purtroppo…)


Gli amici di Saraminchia

Cerette profumate (profumate o no, sempre male fanno…)

Tutte pelose (io Cita, tu pure…)

Pelose in modo esagerato (ALORA?)

Nome tatina viene da… (da tata, forse? Non è difficile…)

emissioni in atmosferiche normativa per l'estetista (uots?)


Derelitte, voglio farvi sapere che ...

Me lo sono scopato (beata te)

Scalzo in casa vado in giro scalzo (bravo, vai che forse ti prendi il cagotto)

Tutta colpa di mio cognato (ci dispiace, ma che è successo?)


Care derelitte, aiutatemi voi!

Vip meglio brizzolati o colorati? (eh, son problemi…)

Significato in mona (ehm… immagina che è meglio)

Terminare simpaticamente una presentazione in powerpoint (una foto di te nudo che urli «viva la gnocca», vedrai che risate…)

Riscalda il ballo delle ragazze (questo è lo stesso che il mese scorso cercava le «frasi fighe da vocalist»… A sto punto prova con un termosifone, stella…)

Poesia e commento dell'imbrunire di giovanni pascoli (Pronto soccorso studente chiama Callista…)

Parafrasi la morte di Patroclo (questo sono 3 mesi che la cerca… Qualcuno lo aiuti)

Ricetta mafalda (vai con il salame di cioccolato)

il rimmel il deodorante e il profumo nel bagaglio a mano (niente, cara mia, tutto in valigia… E occhio a non spandere…)

come eliminare i carboidrati (questo non ci ha mai visto, sennò non credo che chiederebbe a noi)

Autoreggenti opinioni (belle, ma il rischio mortazza è sempre in agguato. Le derelitte consigliano di prenderle almeno di una taglia in più…)

Costo moment act (e andare in farmacia a chiedere, no?)

Posta del cuore (eccoci! Scrivete a callistamafalda@yahoo.it)

roberta sbronza (le derelitte negano ogni responsabilità)

scalzo negli spogliatoi (NOOO, che tiri su tutti i funghi del mondo, su!)

organizzare un guardaroba (mah… al limite ti aiutiamo col riempirlo…)

sandra milo gaffe mamma zio (CIRO, CIROOOOOOOO…)


I nemici della biancheria

Senza mutande (buon per te)

Senza mutanda (e Miranda come fa?)

Senza mutande+mare (bravo, così ti abbronzi bene)

Amica non porta le mutande (noi sì che sennò ci viene la cistite)

Discoteca senza mutande (ehh, magari sali pure sul cubo che quelli di sotto ringraziano)

In giro senza mutandine (facciamo fallire intimissimi, a sto punto)

Intimissimi boxer uomo sale (stella, fallo scendere, che è meglio)

Nudi senza mutande (bè, nudi con le mutande sarebbe un casino…)


Il nostro blog si regge in piedi solo grazie a Barbie cuor di cipresso

Barbie cuor (di che? Di carciofo?)

Barbie da creare (ANCORA? Dai, valà, ti diamo noi 20 euro, comprane una e che la sia finida…)

Come on barbie let’s go party (ah ah ah ye-ee)

Inviti Barbie (tutti alla festa, su)


I misteri dei naviganti

Ovomaltina (per tirarsi su dopo una notte di fuoco… Capirete quindi che le derelitte non ne fanno uso)

Pigna di cipresso (eh, quelle sì che sono fastidiose)

Il seduttore e la femme fatale (acca 75 e callista? Mmm… sul primo non ho dubbi, sulla seconda qualcuno in più…)

Invocazione del bel tempo (considerando che in Tunisia Callista ha preso una settimana d’acqua, non siamo le persone più indicate per questa domanda)

Lampadato (in mancanza del sole… vedi punto precedente)

Lex nudo (USSIGNURRRRR che caldo. Chiedete a Mafalda per i dettagli)

Pennelli da barba (mah…)

La mantellina del barbiere (ancora? figaro quaaaa, figaro làààà)

Michele piccioni (e chi è?)

Entrata spauracchia (nooo, che mena pegola…)


Le dere-iene

Intervista doppia iene

interviste doppie iene domande coppia sposi

filmati delle iene intervista doppia

domande intervista doppia

intervista doppia solo donne

(bravi, e siete arrivati da noi, immaginiamo come sarete stati contenti…)


Chiedilo al Co.De.Fa. (comitato di decifrazione faccine)

Dire bacio col cellulare (dunque, LUI scrive così >o<, ma il pericolo culo è in agguato. Quindi scrivilo: BACIO, che almeno uno non si fa venire le paranoie...)

Emoticon giudice santi licheni (MA PER COSA? DITECELO!)


La palma d’oro: and the winner is…

cerco donne della tunisia per fidanzamento e poi si vedrà la donna deve avere una email

(trentine vanno bene ugualmente?)

mercoledì 30 maggio 2007

Aiutati che il ciel (non) ti aiuta

Qualche sera fa stavo chiacchierando via msn con il capovillaggio della Tunisia. Oltre a farmi morire di rabbia comunicandomi che dalla mia partenza non è più caduta una goccia di pioggia (i dettagli li trovate QUI), mi ha raccontato quello che succede laggiù, tra le dune e il mare. La conversazione si è svolta a serata inoltrata, verso le dieci circa, e il benedetto uomo ha colto l’occasione per farmi un complimento.


U: Ma non esci stasera?

C: Nooo… Sono un po’ stanca, e poi non sono stata molto bene… (tradotto: sto morendo di cistite abbracciata a un litro di schifoso beverone e mi viene pure da vomitare, forse ho un po’ di febbre e due linfonodi ingrossati. Viva la gioventù… Ma vaffanculo).

U: Ah, ecco perché… Avrai la fila di ragazzi che aspettano di portarti fuori, volevo ben dire che stavi a casa stasera…

C: Eh eh… In effetti… Non passo manco dalla porta… (per quello che mangio, mica per altro…)

U: Immagino, una bella ragazza come te avrà un sacco di corteggiatori!

C: Mmm… :-) (Tradotto: Te lo lascio credere e scuoto i capelli, però nel frattempo sono qui sola e derelitta… Ma tanto non lo saprai mai…)


Abbiamo parlato per un po’, poi io, alias Miss Sono piena di corteggiatori, bramavo il letto, mentre il capovillaggio doveva correre alle prove. Quindi ci siamo dati appuntamento a una delle sere successive. Ma potevo sprecare un’occasione del genere? Un uomo che conosco a malapena mi fa un complimento e io non lo uso per provocare una qualche reazione? Nooo, dovevo per forza raccontare della mia conversazione a LUI. Aiutati che il ciel ti aiuta, no? Quindi il giorno dopo, al telefono, ho buttato l’argomento. Metti che a LUI piglia un attacco di gelosia e mi pianta una scenata… (appello: voglio un uomo che mi faccia una scenata di gelosia insensata: lo pago, giuro.)

C: Ieri sera ho chiacchierato col capovillaggio in msn…

L: (fischiettando) Ah, che dice? Bel tempo?

C: Bellissimo. Sole sole sole. Comunque, sai, lui non si capacitava di come potessi essere a casa…

L: (facendo il finto tonto) In che senso?

C: Dice che una ragazza come me avrà senza dubbio la fila di corteggiatori che aspettano di portarla fuori…

L: Ah, lo pensavo anch’io all’inizio…

C: …

L: Cioè, pensavo avessi tanti pretendenti…

C: …

L: Poi ho capito che non era vero!

C: Se era un complimento non ti è riuscito granché…

L: Cioè, ho capito che non avevi tanti corteggiatori, ma io credevo di sì, cioè, è una cosa carina, nel senso..

C: Bastaaaaa… Prima che mi trasferisca in Tunisia…


Io e te… se non è amore allora che cos’è? (Raf)

martedì 29 maggio 2007

All'arrembaggio!

E finalmente ho avuto le mie tre ore di gloria… E voi direte: che ha combinato Callista? Ha finalmente consumato un incontro amoroso? Magari con LUI? Molto meglio, miei cari… Ieri sera io e la Mafy siamo andate al cinema a vedere Pirati dei Caraibi 3 – Ai confini del mondo.
In questi giorni sono stata poco bene, e la debolezza non aiuta l’ormone… Potete immaginare in che stato ero. Appena all’entrata ho tentato di accoppiarmi carnalmente con il manifesto del film, dove troneggia un trucidissimo Johnny in stivaloni e archibugio. Mafalda mi ha trascinato via dicendomi: «Dai, magari quando finiscono la programmazione te lo possono dare, il poster, torniamo a chiedere…». Devo ammettere che le ho creduto (e io che mi domandavo come mai i bambini abboccassero sempre a queste bugie delle mamme…) e mi sono lasciata trascinare in sala. Soprattutto perché avevamo un appuntamento con il microscopico bar del cinema: per affrontare degnamente le quasi tre ore di scombussolamento (grazie a
Marci per la segnalazione), le derelitte si sono munite di un barattolo gigante di pop corn, uno medio di caramelline gommose, acqua a volontà e bromuro… che non si sa mai.




L’assegnazione dei posti ci è stata tutto sommato favorevole: finiamo accanto a una coppietta non appiccicosa e a tre ragazze, di cui una sfacciatamente saccente. Dopo aver raccontato mezzo film (noi ci siamo turate le orecchie con i gommosi: Mafalda coi coccodrilli e io con i pesciolini), Miss Sapientozza inizia una dissertazione sulle coppie sbagliate. Io e la mia amichetta non resistiamo alla tentazione di farci i cazzi altrui e restiamo in ascolto annuendo mentalmente. Almeno fino alla perla di saggezza: «Io ho la convinzione che le storie che non hanno motivo di iniziare non hanno neanche quello per finire». Eh no, cara mia: perché altrimenti Mafalda sarebbe nel Salento a vendere cozze, e io sarei a Roma con tanti bambini belli come er bistecca (ma possibilmente meno rimbambiti). E invece siamo a Trento, da sole, ad aspettare di sbavare su un pirata…

Per fortuna l’inizio del film ci distrae dai pensieri.

Dopo una ventina di minuti di introduzione, finalmente capitan Sparrow appare sullo schermo: parte un sospiro di sollievo e subito dopo uno di libidine, perché stavolta si vede pure a petto nudo, tutto pieno di tatuaggi. Conficco le unghie nella gamba di Mafalda, che per tutta risposta mi infila in bocca un bastoncino gommoso che masticherò per tutto il primo tempo (probabilmente era di colla vinilica… ma tant’è…). Neanche il tempo di riprendersi ed ecco un primissimo piano sulla bocca di Johnny, che estrae la lingua e lecca un finto sasso per capire di cosa è fatto: reazione delle derelitte? Mano sulla bocca e soffocamento di un gemito di lussuria (mfghmmmppffhhh)… Solo quella scena vale il biglietto. Anzi, non mi ci fate pensare, che vado a prenotare il posto anche per stasera.

Il film scorre veloce (anche se il primo episodio resta sempre il mio preferito), bellissimi effetti speciali, storia poco prevedibile: io mi perdo un pezzo di trama (tanto per cambiare) e chiedo lumi alla Mafy, che mi premia con un altro gommoso vinilico.

Titoli di coda: piene di furibondo ormone, torniamo a casa: il new panda 4x4 di Callista diventa La perla nera e meditiamo di appendere una bandiera dei pirati all’antenna: ma ecco che ci imbattiamo nella macchina dell’ammutinato (ex Callista’s boyfriend), parcheggiata a poca distanza dalle nostre case. AMMUTINATO? Giammai: siamo piratesse, e il disonore va fatto pagare.

Abbordaggio? Bombardamento di poppa? Virata a tribordo e speronamento? Mmm… Valutiamo velocemente tutte le vendette ipotizzate e quelle suggerite da voi, bloglettori: ma l’animo buono che ci contraddistingue non ci permette di attuarle. Un dispettuccio però ci sta tutto: a poca distanza dalla macchina vediamo un mucchio di foglie mezze marce, piene di terra e zuppe di acqua per i recenti temporali. È un attimo: ne raccogliamo due manciate a testa e copriamo parabrezza, cofano e tetto della macchina dell’ammutinato. Conoscendo la sua maniacale ossessione per la pulizia del mezzo, penso che il suo generatore casuale di improperi abbia avuto il suo bel daffare ieri sera…

Soddisfatte, ci diamo la buonanotte (ci accontentiamo di poco… Le coccole e la sigaretta non ci servono nemmeno!).

Quindici uomini, quindici uomini, sopra la cassa del morto ...





lunedì 28 maggio 2007

io "palestro" da sola

Venerdì pomeriggio palestra.
Abbandonata dalla mia fida compagna stesa da pressione bassa e globuli ribelli, mi avvio felice (?), allegra (??) e convinta (???) alla lezione di fit fight.
Esco dagli spogliai seguita dalla ragazza insettostecco (gambe magrette e busto immenso) che c’era anche la settimana scorsa. Ci fermiamo a fare quattro chiacchiere. Pare simpatica. Mi rende subito partecipe di un suo dolore all’anca dovuto alla sfrenata attività sessuale con il fidanzato (devo avere il viso che ispira questo tipo di confidenze) ma il resto della conversazione fila via liscia.
Si avvicina a noi Olmo e nel passare mi appoggia una mano sul fianco facendo scattare immediatamente il piano “postura perfetta in un nano secondo”. Fuori l’aria, pancia in dentro, petto in fuori (a cally riesce decisamente meglio questa fase), spalle dritte e sorriso. Lui ricambia il sorriso poi si gira verso Claudia (la mia nuova amica) per chiederle delle informazioni su un film, toglie la mano dal fianco e io posso, finalmente, riprendere a respirare. Com’è difficile essere derelitte!
Dopo poco si avvicina anche Pinocchio che, sconsolato, vede che siamo soltanto in tre (la terza cercava, invano, di mimetizzarsi con la parete) alla sua lezione.
P: (guardandomi) “mmm … ma sei da sola oggi?”
M: “eh siiii …”
P: “niente, Callista?”
M: “no, oggi no!”
P: “peccato! mmm… siamo un po’ pochi per fare la lezione normale … ci inventiamo qualche cosa di diverso … facciamo energy stretch … vi va?”
M, Claudia e donna camaleonte (fingendo entusiasmo) : “si, si va bene”
P: “vado a mettermi i pantaloni lunghi e arrivo … “ (rivolgendosi a me) “ma veramente Callista non viene?”
M: (ma allora?????) lo guardo allargando le braccia "mi sa che devi rassegnarti a questa tragica notizia!"
Entriamo nella sala e dopo poco arriva anche Pinocchio con quattro bilanceri. Ussignur. Il terrore per l’attrezzo viene mitigata dalla tenuta di mister fig fight; pantalone nero attillato sul sedere ma morbido sulle gambe e canotta arancio (della serie "sono abbronzato e ci tengo a farlo notare") con le spalle all’americana che lasciano scoperta mezza schiena superiore, i muscoli e i numerosi tatuaggi … ahhhppperò!!!
Mette la musica e via. E alza qua, allunga la, ruota la spalla, 'slussala' per fare meglio l’esercizio, turnica, abbassati, passa da un piede all’altro, tieni l’equilibrio, guarda in su, respira profondamente, mantieni la posizione … e rilassaaaa!
Rilassa??? Cosa rilasso che se sono praticamente un nodo scorsoio?
Vabbè, continuiamo … e porta il piede destro avanti, abbassati, porta la gamba sinistra indietro e … trac … Pinocchio si prodiga in una spaccata frontale perfetta distendo il busto sulla gamba in avanti … l’orgoglio mi porterebbe a imitarlo ma le articolazioni non sono dello stesso avviso e il mio sedere rimane, tristemente, a dieci centimetri da terra.
Prova da una parte e pure dall’altra … nulla … la spaccata mi è nemica … ma noto con sorpresa che il mio sedere è più vicino a terra di quanto non lo siano i due delle ragazze mie compagne di sofferenza.
Lo so che bisognerebbe confrontarsi con chi fa le cose meglio di noi, ma in un momento di tensione, con la goccia di sudore freddo sulla fronte e il terrore di spezzarsi a metà e rimanere per sempre in quella posizione, bisogna pur trovare qualche lato positivo. No?
Passiamo alle aperture laterali . Ci sediamo, portiamo i piedi vicino al busto e teniamo le gambe a rana. Pinocchio mi si avvicina minaccioso e comunica che l’ultima parte di lezione si farà a coppie. Aiuto!!! Io sono la prescelta per fare coppia con lui ... evviva!
Si siede difronte a me. Mi mette le mani sulle ginocchia e nota, felice, che toccano terra facilmente. Dice che è un buon segno. Sorrido imbarazzata ma fingendo di essere perfettamente a mio agio. C’è un uomo tutto muscoloso con bicipiti, tricipiti, che spuntano da un’aderentissima canotta che lascia intravedere un tripudio di addominali, con le mani, grandi forti e curate, sulle mie ginocchia … se non lego l’ormone gli salto in braccio …
Cambioooooooooooooo … si invertono i ruoli.
Lui si siede a ranocchia … io mi avvicino per appoggiare le mani sulle sue ginocchia ma lui mi ferma, e scuote la testa.
P:”Salimi sopra!”
M:”ehhhhhhhh?????!!!!!????? Cosa, scusa????”
P: “Sali in piedi sulle mie ginocchia”
M”Ma sei fuori??? Ma nooooo … dai… Peso un quintale e due … ti faccio male”
P: “smettila di dire cazzate e sali”
M: (ah come mi piacciono gli uomini decisi!!! ) “ok”
Salgo e mi appoggio alle sue spalle per tenere l’equilibrio.
Quest’uomo non ha una schiena … non ha due spalle … ha del granito scolpito …Alla faccia del muscolo.
Nel giro di due minuti mezza palestra è fuori dalla porta (ovviamente a vetro) e si gode la scenetta. Olmo mi fa anche le faccine (bastardo!).
Scendo dalle ginocchia di Pinocchio, altri due esercizi di steching e, finalmente, l’ora finisce.
Recupero le scarpe e le rimetto vicino a Claudia che smadonna per la sua anca dolorante. Ci dirigiamo verso gli spogliatoi ma l’uomo granito ci ferma
P:”ma tu hai fatto danza o ginnastica artistica?”
M: “no, mai ”
P: “dovresti venire a fare il corso di armonic mouve … ti piacerebbe!”
Clauda: (con, fin troppo, entusiasmo) “siii, daiii, ti diverti! E’ bello!” allontanandosi poi per raggiungere il fidanzato che l’aspetta in reception
M: “dai, magari una volta provo …”
P: “eh … hai un’elasticità e un’apertura notevole … sei un talento sprecato!”
M: silenzio … aspettando un seguito
P: silenzio guardandomi negli occhi con fare interrogativo…
M: “ no… è che se non dai un seguito alla frase dicendo per cosa è sprecato … può essere frainteso …”
P: “ahahah “ … sorride, ridacchia e si allontana.
Ormone??? Fermati ... buooooonooooo ... cuccia!
Me ne vado negli spogliatoi.
Doccia (fredda), mi cambio ed esco.
E via verso nuove avventureeeeeeeee ... puntata di CSI registrata ... che vi credevate???

sabato 26 maggio 2007

Conversazione reale...

Quella che leggerete di seguito è una conversazione realmente intercorsa tra le derelitte via msn. Giusto per farvi capire che siamo proprio derelitte, anche senza pubblico...

Baci e buon fine settimana a tutti!


Callista scrive:

amicaaaaaaaaaaa

Callista scrive:

ma è uscito il film nuovo di johnnyyyy

mafalda scrive:

si, c'è johnny, la maledizione 3

Callista scrive:

YEAHHHHHHHHHHH

mafalda scrive:

beh, uno dei prossimi giorni si potrebbe andare a vederlo johnny

Callista scrive:

OVVIOOOOO

mafalda scrive:

ma si ... una serata al cinema attaccate allo schermo leccandolo ...

Callista scrive:

bellooo

Callista scrive:

tu come ti organizzi pomeriggio?

mafalda scrive:

alle tre vado a guardare la peugeot e quasi quasi faccio un salto a dare un occhio pure alla mazda

mafalda scrive:

sono un po' indecisa ... la mazda è più macchina ... ma la peugeot è bellissima

Callista scrive:

peugeot peugeot...

Callista scrive:

fa molto derelitta....

mafalda scrive:

ma chissene ... ho tutta la vita per comperarmi la macchina "seria" ... e cosa me ne faccio di una mazda se sono sempre da sola ... o, al massimo, andiamo in giro noi due?

Callista scrive:
anche se la mazda è la mazda...

mafalda scrive:

pensa però che con 16.000 hai la mazda nuova di pacca... forse anche qualcosina in meno

Callista scrive:

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

Callista scrive:

mazda mazda

mafalda scrive:

e la 207 normale, non coupè, costa 12.000

mafalda scrive:

ma sai com'è ... ormai mi sono fissata ...

Callista scrive:

però la mazda nera...

Callista scrive:

cattivissima...

mafalda scrive:

cattivissima sì ...

mafalda scrive:

però la peugeot nera

mafalda scrive:

fighissima ...

mafalda scrive:

anzi, c'è un colore che forse è ancora più bello ...

mafalda scrive:

è un grigio antracite con dei riflessi argento

Callista scrive:

mmm...

Callista scrive:

glamour...

mafalda scrive:

sono indecisissima ...

mafalda scrive:

sono due macchine TOTALMENTE differenti, come faccio ad essere indecisa?

mafalda scrive:

non sarò mai capace di decidere ... e poi mi pentirò della scelta fatta ... come sempre

Callista scrive:

dai, giannissima... vai, le guardi e poi decidi a istinto...

mafalda scrive:

noooo, lo so che non sarò mai capace di decidere ...

Callista scrive:

dai facciamo il test macchina: perchè peugeot?

mafalda scrive:

perchè è bella e perchè è cattiva ... il contrario di come sono io

perchè è un po' da fighetti e non ho mai avuto nulla da fighetti

perchè è scattante ed è una macchina macchina

perchè l'estate puoi andare in giro con il vento nei capelli

Callista scrive:

ahhhh! solo per quello otto punti

mafalda scrive:

è piccolina

Callista scrive:

per cosa?

mafalda scrive:

in due ci si sta comodissimi ma quelli dietro stanno un po' scomodi, ma tanto chi ci porto?

Callista scrive:

ALORA?

mafalda scrive:

MAZDA

mafalda scrive:

è bella

è aggressiva

va benissimo

è macchina, macchina, macchina

mafalda scrive:

Ma ho paura che tutti questi pro siano legati solo ai ricordi:ogni volta che ci entriamo sarà un colpo al cuore

mafalda scrive:

ma, secondo te ...sarà scomodo fare sesso sulla peugeot???

mafalda scrive:

perchè dobbiamo considerare anche quello

Callista scrive:

mah...

Callista scrive:

io e te ci stiamo

Callista scrive:

se ci porti azzurro anche

mafalda scrive:

giusto ... è piccolo ...

Callista scrive:

con LUI sarebbe un problema...

mafalda scrive:

con LUI è un casino ma vai sulla sua

Callista scrive:

giusto

mafalda scrive:

o ribalti il sedile ... anche tu ...

Callista scrive:

già

mafalda scrive:

però la peugeot è bella ...ma quanto ci staremmo bene su quella macchina????

mafalda scrive:

da uno a dieci ... quanto?

Callista scrive:

mille

Callista scrive:

se poi la macchina la analizza grissom è un casinoooo

mafalda scrive:

facciamo venire worrick e gli saltiamo addosso così si distrae e non la analizza

Callista scrive:

porca vacca...

Callista scrive:

AHHHHHHHHHH

mafalda scrive:

ok ... è ufficiale ... ho il complesso degli uomini

Callista scrive:

in che zenzo?

mafalda scrive:

si dice che loro compensino la a virilità con la macchina ...

mafalda scrive:

e io che compenso???

mafalda scrive:

autostima meno mille macchina bella?

Callista scrive:

mmm...

Callista scrive:

dici?

Callista scrive:

hai l'invidia del pene?

mafalda scrive:

l'invida del pene?

mafalda scrive:

non proprio ...

mafalda scrive:

averne uno a disposizione non sarebbe male ... ma invidia no ...

mafalda scrive:

UFFFFFAAAAAAAAAAAAAa



giovedì 24 maggio 2007

Giò stregacciabuona vs Coniglia

… e per la felicità di grandi e piccini riecco a voi la rubrica “interviste doppie”. Questa volta le derelitte non saranno le intervistate … ma bensì le Iene. Quindi via le magliettine colorate, i tacchi alti e le mollettine sbrilluccicose … e in un attimo eccoci pronte con camicia bianca, cravatta e occhialoni scuri ... e taaaaaanta cattiveria (uahhhahhahhahha ... risata malefica difficilissima da scrivere)
Le nostre prime cavie (assolutamente volontarie) sono Giò Giò e la coniglia.

Via con la raffica di domande …

Nome?
G: gio_stregacciabuona
C: Francesca

Professione?
G: grafica pubblicitaria, tra le più affermate del planisfero!!!
C: studentessa


Età?
G: 30 (ma non li dimostro :-D)
C: 24


Città di provenienza?
G: Taranto, la città dei due mari
C: Cagliari


Il giorno in cui compi gli anni?
G: 14 ottobre, sono una bilancina
C: 27 febbraio (e il prossimo siamo ad un quarto di secolo di vita!!!)


Stato sentimentale?
G: Single (me derelitta, me tapina)
C: Ho il mio dolcissimo coniglio da ormai cinque anni e mezzo


Cosa vorresti fare da grande?
G: La grafica e, ovviamente, la mamma ... magari di due splendidi gemelli
C: Un lavoro creativo che mi permetta di esprimere al meglio le mie capacità, siano esse dialettiche, artistiche o sociali ... chi mi vuole???

Se potessi scegliere, quale personaggio dei fumetti vorresti essere?
G: la strega Amelia
C: Dieci anni fa avrei detto Sailor Moon ... ma ora diciamo che è meglio l'uomo ragno

Libro preferito?
G: Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach
C: Migliaia ma quello che ho letto di più è di Isabel Allende, La casa degli spiriti

Film preferito?
G: Mary Poppins ... :-) Basta un poco di zucchero e la pillola va giù ... tutto brillerà di più!!!
C: Shakespeare in love


Cantante preferito?
G: Non ho un cantante preferito ... dovrei fare una lista lunghissima di nomi, ma ve la risparmio ... specifico solo che odio Gigi D'Alessio
C: Non ne ho uno in particolare ... mi piace molto Djavan (andate a cercare chi è!!!)


Colore preferito?
G: gli astri dicono che il mio colore è il giall, e in effetti mi piace molto ... però io preferisco il verde ... perchè "Verde la speranza mai si perde" ... o no???
C: rosa, ovviamente


Sei mai stata tradita?
G: oh yes ... bisogna profare tutto nella vita ... e io lo provai ...!!! (quel bastardo, se mi capita di vederlo per strada lo investo con la mia super_Ka_nera a velocità stratosferica!!!)
C: che io sappia no


Hai mai tradito?
G: Una volta, ma ero piccolina ... vale ugualmente?
C: No, non è nella mia natura e per le esperienze che ho fatto nella mia breve vita credo che per me sia una cosa molto difficile da fare anche in futuro...


La parolaccia che dici più spesso?
G: culo
C: cazzo


Un tuo pregio?
G: Sono molto solare ... i problemi non mi spaventano, li affronto col sorriso ... ( è stata una scelta davvero dura ... ho pregi che sprizzano da tutte le parti ... modestamente!!!)
C: In amicizia do molto


Un tuo difetto?
G: Sono polemica a livelli esagerati ...
C: a volte dovrei essere meno accomodante con le persone, poi mi ritrovo in situazioni doce non è facile districarsi ...


Animale preferito?
G: Vorrei essere un gabbiano ...
C: che domande!!! Il coniglio :-)


La cosa che ami di più al mondo?
G: Le mie due sorelle
C: Il mio coniglio


Da uno a dieci quanta importanza dai a:
Amicizia
G: 10
C: 10
Amore
G: 10
C: 10
Sesso
G: 10
C: 10
Denaro
G: 10
C: 8
Libertà
G: 25 che te ne fai delle altre cose se non hai la libertà di godertele? :-)
C: 10


Amore senza sesso o sesso senza amore?
G: Amore senza sesso: impossibile … il sesso non è fondamentale, ma ha un peso importantissimo in un rapporto. Sesso senza amore: fa tanto triste … ma ci può stare!!! Pero ripeto … mi fa davvero tanto triste
C: Non credo possa esistere amore senza sesso, perché è amore a metà solo di mente e non di corpo, perciò è molto più facile fare sesso senza amore


Hai mai pianto per amore?
G: Avoiaaaaaa!!!!!!!!
C: si


Quando baci un ragazzo, dove tieni le mani?
G: Tra i capelli … e poi … e poi non farmi andare oltre …
C: Nella sua testa, tra i capelli


La prima volta che hai fatto l’amore?
G: E’ stat’ molto tardi … a 20 anni …ho aspettato la persona giusta … che poi però se ne andata vaffanculo … e quindi non era poi tanto giusta … e quindi che culo ho aspettato a fare??? A saperlo … fffffffffffffff
C: A 18 anni (lenta e tarda la coniglia … ) ma almeno l’ho fatto per amore


L’ultima volta che hai fatto l’amore?
G: Passo alla prossima domanda
C: Domenica scorsa


Sopra o sotto?
G: sopra e sotto … mai porre limiti alla provvidenza :-D
C: sopra e sotto :)


Farlo strano è …
G: Boh … come dicevo prima mai porre dei limiti alla provvidenza … se ti vien voglia che ben venga indipendentemente dal contesto e dalla situazione … sempre nei limiti della decenza ovviametne!!!
C: farlo in qualsiasi posto che non sia la camera da letto


Le tre cose che guardi in un uomo sono?
G: Gli occhi, le mani e … il culo!!! :-D
C: Occhi, labbra sedere. Poi se ha un difetto madornale non farò che guardare quello …


Hai mai ricevuto una proposta indecente?
G: Fortunatamente no … altrimenti ci sarebbe stata una strage!!!
C: Se me l’hanno fatta non l’ho capita, regalatemi malizia :-)


Fai un saluto nel tuo dialetto e manda un pensiero alle derelitte
G: Assim’ pacc p’ l’ chiangaredd, e pur p’a sasizz du pais, nu sim Tarandin, cu’ cor rossobblù. B’vim Birra Raff e nind chiù!! (per i non tarantini, traducibile in: “Perdiamo il controllo per le orecchiette, e anche per la salsiccia paesana, siamo tarantini, con il cuore rosso e blu, beviamo Birra Raffo e niente più”) :-D
Ciao derelitte, la terra di Taras vi aspetta a braccia aperte!! Se non ci foste, bisognerebbe inventarvi…
C: Unu besitteddu a tottus los ‘bloggadores’ de las derelittas i unu besitteddu speciali a gustas piccioccheddas bonas… ( un bacetto a tutti i bloggers delle derelitte e un bacio speciale queste ragazze bellissime)
Prendete il mio sardo moooooolto con le pinze in realtà io lo capisco solo, non lo so parlare, quindi probabile che ci siano molti errori :)


Pucci pucci...

Visto che ormai la mia compagna di blog ha ufficialmente dichiarato il «blocco della scrittrice», anche oggi vi dovrete sobbarcare le farneticazioni della sottoscritta, alias Callista… Ma siccome sto raschiando pure io il fondo del barile, tra poco sarò costretta a raccontarvi di quante volte al giorno mi lavo i denti, o che profumo uso, o che numero di scarpe porto. Per oggi vi va ancora di lusso, ma l’autonomia è limitata. Quindi, Mafalda, vedi di sbloccarti: e se non ci riesci, prova con le prugne.

Qualche giorno fa chiaccheravo con mammà riguardo ai miei amori passati: e ho verificato che ognuno dei fortunati esseri relazionatosi con me, seppur benvoluto, veniva rievocato da mamma con un orrendo nomignolo («Ah, e ti ricordi Tizio?» «Uhhh, el peloson…», e via dicendo). Per voi, quindi, amici di blog, uno spaccato di vita in casa derelitta. È proprio vero: tale mamma, tale figlia…

El peloson (il pelosone): trattasi di Mister Pezzettino, che aveva le gambe piuttosto villose. Sul resto non posso confermare o smentire, essendo che di lui non ho visto altro che gli arti inferiori scoperti…

L’anarchico: ovvero l’ alternativo, politicamente schierato a sinistra, frequentatore di centri sociali ecc. ecc. Detto anche “quel che l’empizza su foghetti” (ossia, quello che accende fuocherelli) data la sua passione per gli incensi (che ovviamente all’epoca avevo adottato e con cui appestavo casa).

El slonghignon (quello alto alto): transizione tra l’anarchico e il successivo. Poco significativo.

El ‘tacapani (l’attaccapanni): prima vera sofferenza d’amore della sottoscritta, terza liceo. Detto così da mammà perché era alto, magro e vagamente ingobbito. Ma mi piaceva da morire.

El teron: facilmente comprensibile, no? Siciliano trapiantato in Trentino.

Quel pien de recini (quello pieno di orecchini): ahhh… Lui era bellissimo, moro, occhi neri, capelli rasati, ed essendo batterista di metal, portava diversi cerchietti d’oro alle orecchie. “Vara che se ven zo en fulmine, el ghe la zonta” (ossia, “guarda che se cade un fulmine, rischia la morte…”).

El nano: si tratta del mio moroso storico, che non brillava particolarmente per altezza. Detto anche “l’ammutinato”, per via dell’improvviso e repentino cambio di atteggiamento nei miei confronti.

Quel bel figo: er bistecca (eh, io e mamma abbiamo gli stessi gusti…)

Tralascio per dignità il modo in cui è impietosamente definito LUI: ma se dovesse andare a finire male, giuro che lo pubblico a caratteri cubitali.

E voi? Quali scheletri nell’armadio tenete? Nomignoli, soprannomi, orrori vari: fate outing con le derelitte. Che altrimenti viene il blocco pure a voi.

mercoledì 23 maggio 2007

Equilibri instabili

Come si dice? La mela non cade mai lontano dall’albero. E qui abbiamo la riprova che le amiche delle derelitte sono dei casini con le gambe. Come le derelitte, d’altronde…

Ieri si organizza grande serata al femminile: decidiamo di andare in un locale poco lontano da Trento, dove da una certa ora in poi si balla sui tavoli.

La lunga fila di donne è aperta dall’unica e inimitabile regina del glamour, la Ubi, che sfoggia minigonna e tacchi a spillo. Percorre il viale del locale con passo sicuro e disteso, con la fida Callista a poca distanza. Evita la buca, evita il tombino, evita la ghiaia… Ma a un certo punto il tacco finisce chissà come in una grata: e si incastra a dovere. Lei fa un passo, tira la gamba bloccata fingendo indifferenza: ma niente. Inchiodata al suolo. Io dietro inizio a ridere come una deficiente, mentre lei si china per togliere la scarpa dall’inghippo, rischiando di mostrare a tutti lo stato eccellente del suo intestino tenue. Io, che sono amica, le copro il posteriore facendo scudo tra lei e il resto del mondo, ma invece di aiutarla, provvedo subito a chiamare la Mafy per metterla al corrente della situazione. Oltre a ridere, constatiamo che il tacco è bloccato per bene, e che l’unica soluzione è slacciare il sandalo e provare a tirare esercitando al contempo una leggera torsione (l'ingegnere dovevo fare, sempre detto io...).

Iniziamo l’operazione: ma ecco che si palesa l'inopportuno mollicone. Si avvicina, allunga la mano alla Ubi e le dice serio: «Oh, ma tu sei un mito… Io devo troppo conoscerti…». Sei inopportuno e anche scemo, direi: ma soprattutto, te la sei cercata… Stai per scatenare l'ira funesta della donna incastrata. La Ubi, infatti, si gira inviperita e lo distrugge: «Invece che fare tanto lo spiritoso, vedi di darmi una mano». Ma il malcapitato non fa in tempo ad avvicinarsi, perché Callista Mac Giver nel frattempo ha sfilato il tacco e ricalzato la novella Cenerentola, che entra nel locale tra gli applausi della popolazione maschile.

La cena si svolge senza grandi inghippi: finalmente le tovaglie spariscono, il dj entra in consolle e parte la musica più tamarra del pianeta. Si va da Pupo alla Carrà, dai Village People a Heidi…

Ma ecco il momento clou. Callista e Ubi sul tavolo, Mafy e Volpe ai piedi, le altre sparpagliate qua e là. Parte Il ballo del qua qua. Romina Power in grande spolvero, il mito della nostra infanzia. Io e la Ubi ci guardiamo con gli occhi luccicanti di gioia! Il sogno di una vita… Il ballo del qua qua e noi siamo in piedi sul tavolo: via che si parte (tra parentesi trovate i movimenti da fare, siete pregati di farli con noi, grazie. Costa poco ed è terapeutico).


Questo è il ballo del qua qua (mani a becco, via…)

E di un papero che sa (alette alette)

Fare solo qua qua qua (sculettareeee)

Più qua qua qua (batti batti le manineeee)

Prendi sotto braccio (via, via, sottobraccio, si giraaaaaaa…)

La felicitààààà (dall’altra, dall’altra)

Basta aver coraggio (CRASH!)

All’arrembaggio col qua qua qua (che passo è il CRASH?)


Mafalda si gira: il tavolo è vuoto.

Cos’è successo? Che la signorina Ubi ha messo un piede in fallo fuori dal tavolo ed è precipitata, trascinandosi dietro la fidata Callista, che teneva saldamente sottobraccio. Per fortuna le due disgraziate sono miracolosamente atterrate sulla panca che girava attorno al tavolo, senza riportare danni eccessivi, se non un paio di botte qua e là…

Il gestore del locale corre a vedere se ci siamo fatte male, trovandoci effettivamente in lacrime, ma per il gran ridere: il commento? «Ragazze, quanto avete bevuto? Siete in macchina?». E noi, piangendo: «Niente, non abbiamo bevuto niente… Siamo così al naturale…».

Immaginatevi quando beviamo…