mercoledì 20 gennaio 2010

Il porta borsa

Metti una sera a cena con Fidanzato e un gruppo molto nutrito dei suoi amici (quasi tutti maschi).

Metti che tu sfoderi un meraviglioso reggi-borsa di acciaio con dettaglio leopardato che la tua Cugi glamour ti ha regalato a Natale (sono quei cosini che si poggiano al tavolo con sotto un gancino che sorregge la tua borsetta senza costringerti a spalmarla qua e là per i pavimenti o le sedie libere).



Metti che tra gli amici si scateni la gara a trovare utilizzi alternativi del suddetto reggi-borsa...
Ora, passi per l'orecchino, l'abbassa-lingua, l'arriccia-capelli, il gancio da macellaio... Ma qualcuno mi spiega cosa diavolo è (ma soprattutto perchè si usi) uno "specchietto scrotale"? Brrrrrrr....

Cugi, perdonali, non sanno quello che dicono...

martedì 19 gennaio 2010

Ussignur...

Ieri pormeriggio ho accompagnato Kugino all'aeroporto. Ebbene si, dopo un bel po' di giorni passati a Trento, innumerevoli mangiate di canederli e altrettante domande sulla sua linea (e devo ammettere che dopo esserci ingurgitato cinque canederli alla volta ... un pochino appesantivo lo vedevo) se n'è rivolato nella fredda Londra.
Ieri pomeriggio.
Zona check in.
Siamo diligentemente in fila ad aspettare il nostro turno. Kugino controlla tutta la documentazione e io mi guardo attorno curiosa. Una figura bizzarra attira il mio sguardo.
Uomo.
40-45 anni.
Lampadato che in confronto Carlo Conti è un dilettante.
Capello phonato e meshato.
Tre borsoni LV.
Sciarpa grigia su un cappotto nero lungo fino al ginocchio con collo impellicciato.
Do di gomito a Kugino.
M: "ehi ... guarda lì ... sai chi è?"
K: "chi?"
M: "quello lì ..."
K: "quello che cammina che sembra abbia un palo nel culo?" (cugino non usa mezzi termini)
M: "si ... esatto. E' Antonio Zequila detto anche Er Mutanda!"
K: "chiiiiiiiiiii????"
M: "si vede che sei poco avvezzo ai gossip Italiani. E' un tizio che va in tv a fare delle figure orribili e si accompagna a ricche signore. Ultimamente si dice abbia una liason con la Trump"
K: "ma se può essere sua nonna!"
M: "ma c'ha i soldi ... cosa ti formalizzi sull'età ... pure tu!"
Kugino sbriga le operazioni riguardanti il suo bagaglio e ce ne andiamo verso il bar ridacchiando del ridicolo uomo che gironzola pancia in dentro e petto in fuori per tutto l'aeroporto continuando a guardarsi attorno quasi sorpreso che nessuno lo riconosca e lo avvicini.
Mentre siamo in fila per ordinare il nostro caffè alla cassa accanto alla nostra si avvicina lui; il temutissimo Mutanda.
Una signora sessantenne davanti a noi lo vede. Da di gomito alla figlia accanto a lei e le sussurra qualche cosa all'orecchio. La figlia si gira, vede Zequila e stringendo il braccio della madre emette un suono simile allo squittire di un topolino. Le due donne ridacchiano.
Prendono il loro biglietto per la consumazione lasciandoci il posto alla cassa.
Madre e figlia si avvicinano all'oggetto del loro desiderio. Si mettono una alla destra e l'altra alla sinistra dell'uomo che le guarda con aria di assoluta superiorità. Io mi blocco e do di gomito a Kugino in modo che anche lui possa godersi la scena meravigliosa.
La madre appoggia una mano sul petto di Zequila e con aria maliziosa dice "Le dobbiamo proprio dire una cosa... Lei è mooooooolto più bello dal vivo che in tv". La figlia, incalzando "si, si ... noi la guardiamo sempre!"
L'uomo mutanda, impassibile, annuisce e sbiascica un "grazie" girandosi e ordinando un caffè alla cassiera.
Io e Kugino scoppiamo in una risata poco composta seguiti da altre 4 persone testimoni della scena tristerrima!
Zequila beve il caffè e se ne va scuotendo il capello phonato.
Morale:
- se qualcuno vedesse me e mia madre fare una scena così patetica, vi prego, sparateci. Ma non di striscio. Uccideteci, vi prego! Meglio morte che fare le moine ar Mutanda.
- cavolo, Zequila scuote i capelli meglio di noi derelitte. Cally ... dobbiamo andare a lezione.
... e sono problemi.

giovedì 14 gennaio 2010

Chiamatemi Michael!

Ah, le gioie dell'avere un uomo che ti ricambia incondizionatamente...
Non devi più tarare il numero dei messaggi nè tanto meno badare all'ora degli stessi: scrivi quando ne hai voglia, e soprattutto sei sicura che agli stessi verrà data risposta soddisfacente e amorevole ("Fidanzato, ci troviamo in città quando hai finito di lavorare? A proposito, lo sai che ti amo tanto?". "Ok"). Puoi anche presentarti spettinata al mattino, tanto lui ti desidera e gli piaci lo stesso ("Cally, che cosa hai fatto a quei capelli? Sembri Pina Fantozzi con l'acconciatura 'schiaffo'... Ah ah ah!"). Puoi perfino permetterti di sbagliare a cucinare una cena, LUI non te lo farà mai pesare, preso com'è a guardarti negli occhi ("Amore, non ti preoccupare se hai scotto la verdura, è buona lo stesso... Per favore, però, mi passi un cucchiaio che con la forchetta non riesco a tirare su nulla?").
E poi, vuoi mettere svegliarti in piena notte e vedere questo uomo bellissimo, altissimo e profumatissimo (i superlativi sono guadagnati dal ricambiare in pieno l'amore) che dorme tutto raggomitolato al tuo fianco? Magari seminudo e con una spalla possente che sbuca dal piumone? Ahhhh, che gioia.
Peccato che Fidanzato quest'inverno soffra tremendamente il freddo: e se all'inizio fingeva caldo e veniva a letto in boxer, adesso ha miseramente ceduto, sfoderando il pigiamino. E poi dite di noi donne...
A dire il vero, ha resistito stoicamente fino a dicembre inoltrato: poi una sera mi ha chiesto scusa e si è presentato con una t-shirt bluette e dei pantaloni con disegnate delle moto. Un metro e novanta di marmitte, manubri e dintorni: un sogno erotico che si realizza.
Ok, a dire il vero io avevo addosso un pigiamino bianco con topolino stampato che si illumina nel buio (roba che se non lo sai rischi di morire di infarto), ma sono solo dettagli.
Ovviamente mi sono comportata da morosa educata: e mi sono sbellicata dalle risate.
Ma non era finita qui: ecco che si è presentata la seconda tragedia. Fidanzato si era infortunato un dito praticando il suo sport (certo, è pure sportivo, ah ah, io scelgo bene, eh...): quindi è arrivato con la pomatina e un guantino di cotone con cui imbrigliare la mano infortunata.
Dopo aver compiuto la medicazione, abbiamo guardato il risultato: un uomo meraviglioso con un pigiama con le moto e un guanto bianco. Il sogno erotico di ognuna.
Lui era divertito ma vagamente mortificato: "Chissà cosa racconterai alle tue amiche...".
Figurati, amore mio, ha aspettato una vita intera di andare a letto con Michael Jackson.
You are not alone, I'm here with you...

martedì 12 gennaio 2010

Quando il romanticismo...

La vostra Mafy ha passato le vacanze con quel gran figaccione di Incanto. Lui ha abbandonato per una decina di giorni la sua bella città ed è venuto al nord.
Uno dei primi giorni dell'anno nuovo abbiamo deciso di andare in gita a Verona per gironzolare un po' in città e, magari, approfittare dei saldi.
Quindi ci siamo svegliati, fatto colazione e preparati... e alle 4 e mezza eravamo pronti a partire! (sì, dormiamo fino a tardisssssimo ... e allora?)


Come mettiamo il piedino fuori dalla macchina ecco che si presenta il comitato d'accoglienza:
- una meravigliosa stella cometa tutta illuminata che spunta dall'arena.
- una pista da ghiaccio con tanto di musichetta romantica per le poche coppiette arditissime che si avventuravano in piroette tra millemilioni nani urlanti (bambini)
- una temperatura che dire polare è assolutamente un eufemismo!

Coraggiosi e incuranti della graduale perdita della mimima facciale ci siamo avventurati per le romantiche vie di Verona.
Tra una pausa per un caffè e una curiosatina nelle boutique siamo arrivati alla casa di Giulietta.

M: Incanto... sei mai stato alla casa di Giulietta?
I: No. Sono stato un paio di volte a Verona ma non sono mai andata a vederla. Mi ci porti?
M: vamonos...

Con entusiasmo lo prendo sotto braccio e entriamo.


Ora... avete presente com'è fatto, più o meno? Superato il cancello si passa una sorta di corto corridoio alla fine del quale si apre un piazzale. Sulla destra del cortile, al secondo piano, si vede un balconcino. Il balcone di Giulietta, appunto.

Incanto entra e si guarda attorno con aria perplessa.


Ora non ci sono più le scritte sul muro con tutte le dediche degli innamorati ... a dire la verità non c'è più nemmeno il muro perchè è stato ricoperto da millemila bigliettini colorati attaccati con le gomme da masticare. (Conigliaaaaaaa... ho provato a vedere se c'era ancora la tua scritta ma è stata coperta da almeno 8 strati di carta e gomme... sob)


I: mah ... non è che sia meravigliosa questa cosa.
M: eh, in effetti non è il massimo dell'eleganza. Ma su ... cerca di vedere il lato carino!


Facciamo qualche passo ed ecco il balcone.
Incanto alza un attimo lo sguardo e subito esclama.

I: ma è minuscolo! Tutto sto casino per un balcone che non è nemmeno un metro quadrato?
M: ma che credi? una volta stavano attenti agli sprechi urbanistici... sai quanto avrebbero dovuto pagare in più di ICI se fosse stato più grande?

Incanto sempre più perplesso. Il posto non lo entusiasma e sta pure cominciando a nevicare.


I: Mafy... ce ne andiamo?
M: si, si ... certo! Ma non vuoi toccare la tetta di Giulietta? E' una cosa che porta fortuna.
I: ...
M: ehi ... Incanto... dico a te. Niente palpatina alla tetta di Giulietta?
I: no, no ... io non tocco nessuna se poi non ricambia...
M: ...

Ahhhecco ... Che uomo romantico!

sabato 9 gennaio 2010

Outing di inizio anno

Evvivaaaaa! Buon anno... pe-pe-pe-pe-pe-pe...


Dite che siamo in ritardo??? Solo un tantinellino...
Comunque no ... non siamo sparite!
Figuratevi ... siamo come la gramigna; non moriamo mai! (e qui, elegantemente, ci tocchiamo pure!)


Eravamo solamente mooooooolto impegnate.
A fare cosa???
Beh ... innanzitutto a mettere in ordine il nostro presepe. Abbiamo dovuto convincere la Madonna ad abbandonare quell'azzurrino demodè e optare per un più consono violetto. Poi abbiamo pure dovuto fare due chiacchiere con i Re Magi. Ma che cavolo di regali sono "oro, incenso e mirra"? Siamo nel 2010 ... per carità ... è ora di cominciare a portare "scarpe con il tacco, borse di lusso e creme costose".
E poi eravamo impegnate ad abbattere a sassate tutte le luminarie di pessimo gusto sparse per i balconi della città. Era una missione per l'umanità.


In mezzo a tutte queste attività abbiamo anche deciso di rendervi partecipi delle novità nella vita delle vostre derelitte.
IT'S NOW TIME FOR OUTING.


Frenate, frenate ... non giungete a conclusioni affrettate. Vogliamo precisare che:
a) non ci amiamo tra noi. Abbiamo sempre detto di volere una persona alta, sexy e profumata e noi soddisfiamo soltanto due di questi requisiti (e non per niente andiamo sempre in giro con i tacchi alti)
b) non abbiamo cominciato a drogarci. Le sostanze stupefacenti fanno invecchiare la pelle e i bastardi dei magi non hanno colto il nostro suggerimento e hanno continuato a portare mirra anzichè botulino.
c) non ci appendiamo al Nettuno. Almeno non per il momento.


Ok ... svuotiamo il sacco: we 're engaged... che non sappiamo esattamente cosa voglia dire ma la nostra amica (nome in codice Senatrice perchè ha tante tette) ci ha detto che è mooooolto fashion dire così.


Traduciamo.
Abbiamo due fidanz... ehhh no, troppo. Due relaz... uff no, impegnativo. Due uom...
Vabbè, dai ... avete capito!!!


Certo, prima di dirvi questa cosa abbiamo aspettanto un po'. Perchè? Beh, facile:
1) prima di diffondere false speranze a voi (e soprattutto a noi) abbiamo volevamo essere minimamente sicure che i nostri sentimenti fossero ricambiati. Infatti abbiamo temporeggiato giusto quell'annetto ... perchè tanto quanto la biancheria... anche la prudenza non è mai troppa:
2) giusto a fine anno ci è scaduto il contratto per le tariffe a prezzo convenzionato con il sicario che avrebbe dovuto entrare in azione in caso di un'ipotetica e quantomeno probabile "fare culo" degli uomini in questione. Ora che siamo senza convenzione potremmo (ma speriamo di no) avere bisogno del vostro aiuto per qualche missione punitiva.
3) volevamo avere il benestare dei masculi per diffondere la lieta novella. Infatti, davanti a 4 spritz, li abbiamo minacciati dicendo "se avete qualche cosa in contario, ditelo adesso o vedete di non fare cazzate. Altrimenti avrete la macumba spietata di tutti i nostri amici lettori. Grazie alle loro maledizioni per lunghi e lunghi giorni il vostro amico più caro sarà il wc visto che sarete colti da terribili attacchi di cagotto"... chissà come mai non hanno opposto alcuna resistenza... Evidentemente sappiamo essere convincenti.


Nei post degli ultimi tempi vi abbiamo già introdotto questi due ragazzi. Erano celati dietro i nomi di "uomo della comune", oppure sotto un generico "meraviglia", o "UABPAS" ecc.
D'ora in poi saranno Fidanzato (l'uomo della Cally) e Incanto (il mio).


Ecco. Già la sento.
Quella frase... detta con voci fastidiose, un pochino in falsetto, pronunciate con la bocca stretta a culo di gallina: "ma allora non siete più derelitte!!!"
A tutti quelli che hanno pronunciato/pensato/ipotizzato questa cosa voglia dire due cose:
1) CULO. In simpatia, ovvio.
2) Non avete capito un piffero della filosofia delle derelitte. Infatti il nostro grado di derelittaggine è direttamente proporzionale a quanto siamo innamorate del nostro compagno. E considerando che siamo cotte come due pere Williams nel Teroldego (che è molto fine e per nulla impegnativa come immagine) ne vedrete nelle belle.


Per il momento è tutto. Passiamo e chiudiamo.
... e promettiamo di scrivere con più costanza.


Ah ... già che ci siete augurateci pure buona fortuna che ne abbiamo bisogno.