Varchiamo baldanzose la soglia del negozio tentatore: mi riprometto di non toccare il bancomat perché ultimamente, tra regali e spese… «improvvise», ho un pochino esagerato!
La commessa ci sciorina sotto il naso milioni di combinati succinti. La nostra scelta cade alla fine su un boxer nero con bordino argentato e maglietta coordinata, all black.
La commessa impacchetta: ma io (ahimè) mi giro, e l’occhio cade su un sottogiacca stupendo che starebbe benissimo coi miei nuovi jeans. Voglio il titolo di miss professora glamour 2007. Lo guardo: la commessa, con aria sapiente e insinuante, mi dice di aprirlo pure: «Metà lana e metà seta, poi con quelle maniche e quel collo ti starebbe benissimo…».
Oddio com’è bella ‘sta maglietta: nera, collo alto con tre bottoncini di madreperla nera dietro e tre arricciature di pizzo. Il resto è a micro costine, il tessuto è luccicante, aderente, le maniche in fondo riprendono lo stesso motivo del collo. «È pure la tua taglia», dice seducente la serpe dietro la cassa…
Mi convince: la prendo. Tanto per cominciare oggi è arrivato lo stipendio: e poi, cosa vuoi che sia, una maglietta così potrà costare al massimo 50 euro…
«Ok, ti faccio 90 euro perché è l’ultima!». Porc… Sfodero la carta di credito (avevo detto che non toccavo il bancomat, no?) e sorrido scuotendo i capelli. La Mafy mi guarda e prende il pacchettino regalo. Firmo la ricevuta, altro sorriso, «Eh, tanto queste cose qui durano sempre…» e usciamo.
Facciamo tre passi trattenendo le risate, poi ci fermiamo.
C: Amica? Ho appena speso 90 euro per una maglietta.
M: Lo so. Però hai finto benissimo l’indifferenza…
C: Grazie: sono bravissima in queste cose.
M: Bella però la maglietta… Ottimo acquisto: e poi l’hai detto tu che queste cose durano sempre…
C: Se la lavo una volta e mi diventa un asse?
M: Ma vaaaa, è elasticizzata…
C: E se mi fa le palline?
M: Amica, è seta, non può fare le palline…
C: Lana e seta. Come le canottiere. ODDIO! Ho speso 90 euro per una canottiera!
M: Ma piantala, che è bellissima. Occhio a non metterla a scuola, che magari tiri un filo.
C: SEI FUORI? La metto solo quando esco.
M: Ma se non esci mai, ultimamente…
C: Sigh… Ho comprato una cosa inutile. La posso mettere se esco con te con te, almeno?
M: Ma certo… Per bere il caffè sotto il Nettuno: anzi, guarda, secondo me apprezza pure lui.
C: Grazie, tu sì che mi vuoi bene…