Rientro in ufficio dopo la pausa caffè, esco dall’ascensore e mi ritrovo davanti alcune carrozzine parcheggiate … mah … mi guardo intorno perplessa e subito vengo puntata da un “puffo” barcollante che mi allunga le manine … è Alessio, il figlio di una mia collega … lo prendo in braccio ridendo e salutandolo con vocina stupida (come si confà quando si parla con i bimbi) riuscendo a fingere indifferenza quando le sue mani attaccaticce, sporche di marmellata, (alla fragola, deduco dal colore) si appoggiano sul mio maglioncino bianco e poi si aggrappano ai miei capelli … che gioia! La sua mamma mi ricorda che oggi è l’ultimo giorno di lavoro di una collega che da domani sarà in congedo maternità. Giusto... la festicciola di saluto … me ne ero completamente dimenticata.
Raggiungo l’ufficio dove è in corso la festa e ritrovo un paio di colleghe con creaturina in braccio … cavolo … negli ultimi mesi sono nati un sacco di bambini. Davanti a me ho cinque bimbi di età compresa tra i 4 mesi e i 2 anni e tre panciotte tonde in attesa di dare alla luce altrettanti maschietti.
Inevitabilmente il discorso è incentrato sui pargoli … uno ha detto da poco le prime parole, l’altro non dorme mai, l’altra bimba non mangia nulla, quell’altro ancora tira dei pugni che nemmeno Mike Tyson … insomma tutti bimbi diversi ma con un unico comune denominatore … la cacca.
Ora … mi spiegate perché tutte le mamme ti devono mettere a conoscenza di quanta ne produce il loro frugoletto … più o meno il tenore dei discorsi è questo : “…ma siii … è bravo … dorme, mangia senza problemi … però, Mafalda, non sai quanta ne fa … e come puzza!!!” … oppure “guarda … mi fa disperare … non dorme niente, ma proprio niente … però, in compenso, fa un quintale di cacca…”
Una domanda alle mamme …
Ma perché??? Raccontatemi che vi stringono la mano, che vi guardano e sorridono, che vi chiamano “nana” invece che “mamma”, che vi hanno dipinto un murales in salotto con i pennarelli indelebili, che hanno mangiato le piante, che picchiano il fratello … quello che volete … ma vi pregooooo non ditemi cosa, come, di che forma, colore e in quantità producono… ufff … Lasciatemi la beata illusione che i bimbi profumino di borotalco … sempre … vi prego!!!!
Lasciate un velo di mistero sulle funzioni intestinali dei vostri figli … altrimenti è naturale che poi crescono e raccontano tutto come il LUI di Callista (vedi post).
E, soprattutto … non date nomignoli imbarazzanti ai vostri poveri figli … una collega chiama il suo piccolo Luca mr Trombetta … e ho il terribile sospetto che non sia perché ha il talento di Luis Amstrong ……
Povera stella … immaginate questa creatura che tra vent’anni viene a trovare la madre in ufficio e trova la sottoscritta, ormai rimbambita …
L: “Buongiorno Signorina (sarò ancora, inevitabilmente, zitella!) Mafalda, come sta??? Come vanno gli acciacchi???”
M: “Ciao piccolo Luca (ignara del tempo che è passato). Va benino, grazie … e tu?come stai? Risolto il problema di areofagia???”
… sono cose che segnano!!!!
Raggiungo l’ufficio dove è in corso la festa e ritrovo un paio di colleghe con creaturina in braccio … cavolo … negli ultimi mesi sono nati un sacco di bambini. Davanti a me ho cinque bimbi di età compresa tra i 4 mesi e i 2 anni e tre panciotte tonde in attesa di dare alla luce altrettanti maschietti.
Inevitabilmente il discorso è incentrato sui pargoli … uno ha detto da poco le prime parole, l’altro non dorme mai, l’altra bimba non mangia nulla, quell’altro ancora tira dei pugni che nemmeno Mike Tyson … insomma tutti bimbi diversi ma con un unico comune denominatore … la cacca.
Ora … mi spiegate perché tutte le mamme ti devono mettere a conoscenza di quanta ne produce il loro frugoletto … più o meno il tenore dei discorsi è questo : “…ma siii … è bravo … dorme, mangia senza problemi … però, Mafalda, non sai quanta ne fa … e come puzza!!!” … oppure “guarda … mi fa disperare … non dorme niente, ma proprio niente … però, in compenso, fa un quintale di cacca…”
Una domanda alle mamme …
Ma perché??? Raccontatemi che vi stringono la mano, che vi guardano e sorridono, che vi chiamano “nana” invece che “mamma”, che vi hanno dipinto un murales in salotto con i pennarelli indelebili, che hanno mangiato le piante, che picchiano il fratello … quello che volete … ma vi pregooooo non ditemi cosa, come, di che forma, colore e in quantità producono… ufff … Lasciatemi la beata illusione che i bimbi profumino di borotalco … sempre … vi prego!!!!
Lasciate un velo di mistero sulle funzioni intestinali dei vostri figli … altrimenti è naturale che poi crescono e raccontano tutto come il LUI di Callista (vedi post).
E, soprattutto … non date nomignoli imbarazzanti ai vostri poveri figli … una collega chiama il suo piccolo Luca mr Trombetta … e ho il terribile sospetto che non sia perché ha il talento di Luis Amstrong ……
Povera stella … immaginate questa creatura che tra vent’anni viene a trovare la madre in ufficio e trova la sottoscritta, ormai rimbambita …
L: “Buongiorno Signorina (sarò ancora, inevitabilmente, zitella!) Mafalda, come sta??? Come vanno gli acciacchi???”
M: “Ciao piccolo Luca (ignara del tempo che è passato). Va benino, grazie … e tu?come stai? Risolto il problema di areofagia???”
… sono cose che segnano!!!!
2 commenti:
Meglio single con le Manolo che madre immersa in un mare di cacca di frugolo.
Ma è la mia opinione.
E se fosse madre con le Manolo (e magari pure una borsa come dico io) mentre la cacca la pulisce il papino?
ok, il mio senso materno da crotalo ha colpito ancora...
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