C: Mafyyyy, mi sa che stavolta l’abbiamo fatta grossa.
M: Già. Decidiamo di riaprire il blog e si dimette il Papa.
Dovrebbe essere un segno più che evidente che ai piani alti qualcuno ci sta
boicottando.
C: E della nevicata che ha paralizzato mezza Italia cosa mi
dici?
M: Oh, quello è solo un complotto di chi vuole ridurmi a
mettere gli stivali senza tacco. Ma tanto io me li porto e li metto appena
arrivo in ufficio. Tiè.
C: O forse non è stato particolarmente educato scegliere il
primo giorno di Quaresima per tornare a intasare la rete con le nostre
sconcezze?
M: Naaaaa…. Dissacranti e frivole: siamo sempre noi, le
Derelitte!
Ok, ok, lo sappiamo: ormai abbiamo la credibilità di uno dei
migliori (?) politici italiani. In effetti ci era venuta una mezza idea di
candidarci, tanto siamo bravissime a fare promesse e a non mantenerle: ma
Silvio ha detto che la politica non è fatta per le donne belle e intelligenti,
quindi ci siamo subito dissuase. Stavolta vedrete, però, che manterremo fede al
patto: le derelitte sono tornate e hanno mirabolanti progetti in serbo per voi.
Il primo lo abbiamo già messo in atto: come vedete abbiamo rinnovato la grafica
del blog. Meno cuoricini, meno rosa, meno romanticherie: ormai siamo signorine
adulte. Proprio per questo, abbiamo anche deciso di limitare le nudità nella
testata e nelle vignette. Dicono tutti che una volta passati i fatidici “enta” bisognerebbe allungare gli orli delle
gonne, mettere le maniche fino al gomito e tirare su le scollature: visto e
considerato che nella vita quotidiana non lo facciamo e continuiamo a vestirci
come due maialone, almeno proviamo a far finta di essere “per bene” nel blog.
Abbiamo anche cambiato il sottotitolo del nostro sito: da
“come soffrire per amore e sembrare felici” a “perché nella vita l’amore non è
tutto”. È vero che se una diventa derelitta, poi derelitta rimane, nel bene e
nel male, ma è anche vero che a un certo punto si adatta all’ambiente, non va
più in giro a rimorchiare a destra e a manca, prova a mettere la testa a posto.
Insomma, Darwin sarebbe orgoglioso di noi: da donne che buttano all’aria la
loro vita per due disgraziati senza né arte né parte ci siamo trasformate in
(tuttora) zitelle ma con buone probabilità di avere una vita normale. Insomma,
ancora niente anello di brillanti, niente passeggino con due gemelli, niente
fisico spaziale dopo aver partorito: almeno non ancora. Siamo due povere babbee
alle prese con gli alti e i bassi della vita di coppia, ma con una
consapevolezza rinnovata: siamo sempre convinte che l’amore è importante, ma
ogni giorno ci accorgiamo che senza gli amici non si vive. Callista non sarebbe niente senza Mafalda, e
Mafalda sarebbe persa senza Callista.
Eccoci qua, dunque, le vostre simpatiche derelitte, tornate
nel web per rimanerci ancora a lungo. Si salvi chi può.
6 commenti:
Era ora! Speravo in un vostro ritorno...
Alé! E vai con gli applausi! ;D
Io sono ancora dell'idea che questa sia un'allucinazione, nel senso della visione mistica che hai quando sbatti forte forte l'alluce allo spogolo del comodino.
Care le mie, se ho messo l'anello al dito io è destino per tutti
:D
Volevo scrivere "spigolo", lo "spogolo" credo sia il maschio della spigola, no?
naaaa non ci posso credere...anche io avevo cominciato ma non c'era piu nessuno a volermi bbbeeene! bentornate bellezze smuakkk
ci speravo proprio...FINALMENTE!
F.to: una di voi!
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