Callista e Mafalda sono tornate in palestra. Un po’ per
evitare di perdere i pezzi all’affacciarsi dei fatidici… ehm… 24 anni, un po’per
eliminare qualche chiletto accumulato durante l’inverno, insieme a Olivia di “Ci Vediamo alle Sette” abbiamo infilato tuta e scarpe da ginnastica e via, verso
nuovi incredibili dolori muscolari.
Ovviamente, insieme alla palestra, è partito anche il
programmone “Dieta sana, varia e povera di ogni cosa sia golosa”: praticamente
una quaresima ritardata, per vincere la lotta contro l’odiata BB (che come ben
sapete, non è Brigitte Bardot, ma la Bilancia Bastarda).
Inutile dire che, ogni qualvolta una donna decida di
limitare l’apporto calorico, partono inviti su inviti a cena, offerte di cibo a
tutte le ore, merende, carichi di viveri che manco un programma umanitario:
chiunque decide di invitare la povera Derelitta a un peccato di gola. Come stamattina…
Mi reco come ogni giorno a scuola, in stato semicomatoso per
la carenza di sonno e con l’acido lattico che regna dentro me come un sovrano
del male: livello agilità 1, ossia “gatto di marmo”.
Rantolo alla macchinetta del caffè: ed ecco il collega
giovanissimo, sportivissimo e magrissimo che si presenta con un pacchetto da
750 grammi di Pan di Stelle. Ora, io per i Pan di Stelle potrei anche vendere
un parente: sono in assoluto i miei biscotti preferiti, soprattutto se
inzuppati nel caffellatte: remoti ricordi di un metabolismo adolescenziale.
CGSM (collega giovanissimo, sportivissimo e magrissimo):
Ciao Cally, vuoi?
C: Pan di Stelle? Sia mai, vade retro! Che Tra un mese devo
mettere il costume da bagno
CGSM (sgranocchiando):
E allora?
C: E allora tu sei un uomo, non puoi capire.
CGSM: Mah. Comunque se cambi idea e li vuoi a ricreazione, sono nel mio armadietto.
C: Smettila!
CGSM: Se li mangi, poi puoi smaltire con me: stasera andiamo
a fare una ciaspolata in notturna con alcuni amici, prima che diventi troppo
caldo.
C: Ciaspole? Notturna? A me??? Guarda, l’unica cosa che mi potrebbe
convincere a fare una cosa del genere sarebbe una lauta cena al rifugio. Ma
sono a dieta.
CGSM: Se cambi idea, noi partiamo verso le otto… (Offrendo il pacchetto di biscotti) Comunque,
sei sicura che non ne vuoi?
C (ritirando il caffè
dalla macchinetta): NOOOOOOOO! Ma poi, scusa, mangi i biscotti a secco, senza
neanche un caffè? Ne vuoi uno?
CGSM: No grazie, va bene così.
C (offrendo il bicchierino al collega): Sicuro? NON
VUOI PUCCIARE IL BISCOTTO?
Giuro che lui è rimasto totalmente impassibile: ha anche
garbatamente rifiutato l’offerta. Credo non abbia colto l’orribile doppio senso
che invece hanno colto tutti gli altri colleghi che erano alla macchinetta con
me. Adesso ogni volta che mi vedono con un caffè, urlano “Se volete, la prof Callisti
fa pucciare il biscotto”. Maledetti. Si
accettano suggerimenti per una lenta e dolorosissima vendetta.
4 commenti:
Ma il collega giovanissimo, sportivissimo e magrissimo è anche carino??? eheheheh.. certo che anche lui ti ha invitato a bruciare calorie con lui... ;PPP
Ciao dalla Lindöz
sì, ma ti assicuro che la malizia non è nelle sue corde... Questo mi portava davvero a morire di ciaspola, altro che! ;-) ciao, cara!
Vendetta?
Ah
ed io che stavo correndo a comprare una scatola da 24 buste da 750gr di Pan di Stelle...
Ho finito di leggere anche questo blog visto che sono un po derelitta:-) beh ragazze mie COMPLIMENTI! continuate così che vi adoro già!!! Viviana
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