martedì 19 gennaio 2010

Ussignur...

Ieri pormeriggio ho accompagnato Kugino all'aeroporto. Ebbene si, dopo un bel po' di giorni passati a Trento, innumerevoli mangiate di canederli e altrettante domande sulla sua linea (e devo ammettere che dopo esserci ingurgitato cinque canederli alla volta ... un pochino appesantivo lo vedevo) se n'è rivolato nella fredda Londra.
Ieri pomeriggio.
Zona check in.
Siamo diligentemente in fila ad aspettare il nostro turno. Kugino controlla tutta la documentazione e io mi guardo attorno curiosa. Una figura bizzarra attira il mio sguardo.
Uomo.
40-45 anni.
Lampadato che in confronto Carlo Conti è un dilettante.
Capello phonato e meshato.
Tre borsoni LV.
Sciarpa grigia su un cappotto nero lungo fino al ginocchio con collo impellicciato.
Do di gomito a Kugino.
M: "ehi ... guarda lì ... sai chi è?"
K: "chi?"
M: "quello lì ..."
K: "quello che cammina che sembra abbia un palo nel culo?" (cugino non usa mezzi termini)
M: "si ... esatto. E' Antonio Zequila detto anche Er Mutanda!"
K: "chiiiiiiiiiii????"
M: "si vede che sei poco avvezzo ai gossip Italiani. E' un tizio che va in tv a fare delle figure orribili e si accompagna a ricche signore. Ultimamente si dice abbia una liason con la Trump"
K: "ma se può essere sua nonna!"
M: "ma c'ha i soldi ... cosa ti formalizzi sull'età ... pure tu!"
Kugino sbriga le operazioni riguardanti il suo bagaglio e ce ne andiamo verso il bar ridacchiando del ridicolo uomo che gironzola pancia in dentro e petto in fuori per tutto l'aeroporto continuando a guardarsi attorno quasi sorpreso che nessuno lo riconosca e lo avvicini.
Mentre siamo in fila per ordinare il nostro caffè alla cassa accanto alla nostra si avvicina lui; il temutissimo Mutanda.
Una signora sessantenne davanti a noi lo vede. Da di gomito alla figlia accanto a lei e le sussurra qualche cosa all'orecchio. La figlia si gira, vede Zequila e stringendo il braccio della madre emette un suono simile allo squittire di un topolino. Le due donne ridacchiano.
Prendono il loro biglietto per la consumazione lasciandoci il posto alla cassa.
Madre e figlia si avvicinano all'oggetto del loro desiderio. Si mettono una alla destra e l'altra alla sinistra dell'uomo che le guarda con aria di assoluta superiorità. Io mi blocco e do di gomito a Kugino in modo che anche lui possa godersi la scena meravigliosa.
La madre appoggia una mano sul petto di Zequila e con aria maliziosa dice "Le dobbiamo proprio dire una cosa... Lei è mooooooolto più bello dal vivo che in tv". La figlia, incalzando "si, si ... noi la guardiamo sempre!"
L'uomo mutanda, impassibile, annuisce e sbiascica un "grazie" girandosi e ordinando un caffè alla cassiera.
Io e Kugino scoppiamo in una risata poco composta seguiti da altre 4 persone testimoni della scena tristerrima!
Zequila beve il caffè e se ne va scuotendo il capello phonato.
Morale:
- se qualcuno vedesse me e mia madre fare una scena così patetica, vi prego, sparateci. Ma non di striscio. Uccideteci, vi prego! Meglio morte che fare le moine ar Mutanda.
- cavolo, Zequila scuote i capelli meglio di noi derelitte. Cally ... dobbiamo andare a lezione.
... e sono problemi.

1 commento:

Francesca Palmas ha detto...

e io che speravo che le due lo sfottessero ses bene!!amica se finisci così ti lancio una bomba atomica da qui,tranquilla,su di me puoi contare,se no a che servono le amiche?! Smak :)