lunedì 10 ottobre 2011

Che zia del cactus!

Il mio nipo masculo ha iniziato la scuola materna. Pochi giorni prima del fatidico “primo giorno”, mi sono trovata con la mammina del nipo (la Ubi, la mia sorella acquisita non in derelittaggine) per un confronto di vitale importanza: la scelta del contrassegno. Pare infatti che ora siano i genitori a scegliere il simbolino che accompagnerà il pargolo per i tre anni di asilo: il che salva i fanciulli da traumi infantili tremendi, tipo l’assegnazione di contrassegni che nessuno vorrebbe, tipo il “catino” o la “brocca”. Ma torniamo a noi.

U: Pensavo di far scegliere al nipo il dado, come avevo io da piccola.
C: Bella idea. Lui cosa ha detto?
U: “Sìììììì, mamma, che bello il dado! Lo metti nella pentola,lo cuoci e poi lo mangi! Gnam gnam!”
C: Bello. Pensa che figurone: avrai un figlio targato “Maggi”, o “Knorr”.
U: Smettila: intanto devo ricordarmi di comprare dei dadi da gioco. Ma resta il problema di scegliere qualcosa di carino e originale. Aiutami, amica!

Ora: considerando che uno dei giochi preferiti del nipo è mettersi nella casetta di plastica e fingere di essere “Anna che vende i cactus, ma non pungono, zia!”, immediatamente ho avuto l’idea brillante.

C: Amica, tuo figlio va pazzo per i cactus, scegli quello come simbolo!
U: Grandeeeee amicaaaaa! Amore, la zia ha pensato che potresti prendere il cactus come simbolino!
Nipo: Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Il cactusssssssss! Zia, il cactusssss!

Cuore di zia soddisfatto, nipo felice, tutto sembrava andare per il meglio. Fino a venerdì scorso. Vedo l’amica e il meraviglioso nipo: l’asilo è iniziato e il cactus è stato riconosciuto come simbolino molto originale. Tutti contenti, maestre comprese.

U: Ecco, visto che hai avuto una bella idea, amica?
C: Ovvio, la zia Cally ha sempre idee stupende.
U: Infatti. Ma adesso dobbiamo chiedere una cosa alla zia, vero, cucciolino? La tua zia Cally, che ha le mani d’oro…
Nipo: La zia ha le mani d’oro!

E qui già dovevo subodorare l’orrenda inculata che si nascondeva dietro l’adulazione. Ma pensavo a una cosa limitata.

C: Vuoi che ti ricami il simbolino sugli asciugamani e sui bavaglini?
U: Esatto… Sempre se hai tempo… Perché in merceria non si trova niente con i cactus di già pronto!
C: Per il mio nipo ho sempre tempo!
U: Hai sentito, more? La zia ti ricama i cactus!
Nipo: Sì, zia, ma che non pungono…
C: No, toporagnolo della zia. Sono finti, non pungono!
U: Ecco, però c’è un problema… Non me ne servono solo due…

E qui avrei dovuto di nuovo rendermi conto della tragica prospettiva che mi si apriva davanti. Ma gli occhioni blu del nipo mi hanno fregato.

C: Ma quanto vuoi che ci metta a ricamare un cactus? Dai dai… Quanti te ne servono?
U: In tutto undici.
C: …
U: Sono troppi?
C: Ahah! Troppi? Macché! Nulla è troppo per il mio ometto…

Da una settimana, quindi sto ricamando cactus su ogni tipo di biancheria. Ricordatemi che per il prossimo cucciolo in odore di asilo proporrò una ics.

6 commenti:

una trentina in eppan ha detto...

sarà che ho fatto troppi figli, quando credevo che la vita ( nel senso di girovita) non ne avrebbe risentito, ma sebbene io abbia .... 6 nipoti, ( li ho appena contati uno ad uno, e sono belli davvero) non mi frega più nessuno!!!! solo quelli sopra i 18 anni potrebbero ( dico e sottolineo POTREBBERO) avere qualche ascendente su d me....lungi da me dall'essere strega ( lo sono lo sono.... purtroppo e non solo metaforicamente) ma qualsiasi sorrisetto accompagnato da guanciotte paffute e occhioni magnifici non fanno più alcun effetto... già dato cari, già dato...

Pensieri ha detto...

Oddio come ti invidio!

Io non saprei ricamare nemmeno una X!

Isabel ha detto...

cuore di zia...che cactus di fregatura però!

Rainwoman ha detto...

Da quando le mie amiche sanno che so ricamare... cuscini porta fedi, metro con vari personaggi Disney per misurare l'altezza, sacchetti per bomboniere, coccarde per la porta di casa sono tutti dovere mio =) fatto con piacere, ovviamente!

Eleanor Rigby ha detto...

Allora non saper ricamare serve a qualcosa!
Credevo fosse il contrario!
;)

Francesca Palmas ha detto...

uhauhauhauhuaahuhauahu!!!! amica questi nipotini sono una cosa...comunque ho una domanda: ma che è il contrassegno? Cioè, l'ho capito ma in Sardegna non si usa. Non bastano le iniziali del nome? Anche perchè all'asilo io mi tenevo tutto nel mio zainetto, quindi a fine utilizzo tornava tutto a casa e non rimaneva nulla a scuola...