martedì 30 aprile 2013

Pan di Stelle


Callista e Mafalda sono tornate in palestra. Un po’ per evitare di perdere i pezzi all’affacciarsi dei fatidici… ehm… 24 anni, un po’per eliminare qualche chiletto accumulato durante l’inverno, insieme a Olivia di “Ci Vediamo alle Sette” abbiamo infilato tuta e scarpe da ginnastica e via, verso nuovi incredibili dolori muscolari.
Ovviamente, insieme alla palestra, è partito anche il programmone “Dieta sana, varia e povera di ogni cosa sia golosa”: praticamente una quaresima ritardata, per vincere la lotta contro l’odiata BB (che come ben sapete, non è Brigitte Bardot, ma la Bilancia Bastarda).
Inutile dire che, ogni qualvolta una donna decida di limitare l’apporto calorico, partono inviti su inviti a cena, offerte di cibo a tutte le ore, merende, carichi di viveri che manco un programma umanitario: chiunque decide di invitare la povera Derelitta a un peccato di gola. Come stamattina…

Mi reco come ogni giorno a scuola, in stato semicomatoso per la carenza di sonno e con l’acido lattico che regna dentro me come un sovrano del male: livello agilità 1, ossia “gatto di marmo”.
Rantolo alla macchinetta del caffè: ed ecco il collega giovanissimo, sportivissimo e magrissimo che si presenta con un pacchetto da 750 grammi di Pan di Stelle. Ora, io per i Pan di Stelle potrei anche vendere un parente: sono in assoluto i miei biscotti preferiti, soprattutto se inzuppati nel caffellatte: remoti ricordi di un metabolismo adolescenziale.


CGSM (collega giovanissimo, sportivissimo e magrissimo): Ciao Cally, vuoi?
C: Pan di Stelle? Sia mai, vade retro! Che Tra un mese devo mettere il costume da bagno
CGSM (sgranocchiando): E allora?
C: E allora tu sei un uomo, non puoi capire.
CGSM: Mah. Comunque se cambi idea e li vuoi a ricreazione, sono nel mio armadietto.
C: Smettila!
CGSM: Se li mangi, poi puoi smaltire con me: stasera andiamo a fare una ciaspolata in notturna con alcuni amici, prima che diventi troppo caldo.
C: Ciaspole? Notturna?  A me???  Guarda, l’unica cosa che mi potrebbe convincere a fare una cosa del genere sarebbe una lauta cena al rifugio. Ma sono a dieta.
CGSM: Se cambi idea, noi partiamo verso le otto… (Offrendo il pacchetto di biscotti) Comunque, sei sicura che non ne vuoi?
C (ritirando il caffè dalla macchinetta): NOOOOOOOO! Ma poi, scusa, mangi i biscotti a secco, senza neanche un caffè? Ne vuoi uno?
CGSM: No grazie, va bene così.
C (offrendo  il bicchierino al collega): Sicuro? NON VUOI PUCCIARE IL BISCOTTO?

Giuro che lui è rimasto totalmente impassibile: ha anche garbatamente rifiutato l’offerta. Credo non abbia colto l’orribile doppio senso che invece hanno colto tutti gli altri colleghi che erano alla macchinetta con me. Adesso ogni volta che mi vedono con un caffè, urlano “Se volete, la prof Callisti fa pucciare il biscotto”. Maledetti.  Si accettano suggerimenti per una lenta e dolorosissima vendetta.

4 commenti:

LittleBitColor ha detto...

Ma il collega giovanissimo, sportivissimo e magrissimo è anche carino??? eheheheh.. certo che anche lui ti ha invitato a bruciare calorie con lui... ;PPP
Ciao dalla Lindöz

Callista ha detto...

sì, ma ti assicuro che la malizia non è nelle sue corde... Questo mi portava davvero a morire di ciaspola, altro che! ;-) ciao, cara!

Baol ha detto...

Vendetta?

Ah

ed io che stavo correndo a comprare una scatola da 24 buste da 750gr di Pan di Stelle...

Viviana ha detto...

Ho finito di leggere anche questo blog visto che sono un po derelitta:-) beh ragazze mie COMPLIMENTI! continuate così che vi adoro già!!! Viviana