mercoledì 15 ottobre 2008

Quando ci vuole ci vuole ...

Qualche giorno fa me ne stavo andando gioiosa e allegra a scuola. O meglio, mi stavo trasferendo dalla sede uno (imponente e supertecnologica) alla sede due (sgarrupata quanto mai), dove sono relegate alcune povere classi. Ora, mentre il parcheggio della sede uno è immenso e comodissimo, quello della sede due è un buco. Lo si raggiunge scendendo per una rampa mezza sterrata e ci stanno sì e no una decina di macchine: se non si trova posto, si abbandona la macchina a casaccio e le bidelle fanno da parcheggiatori; trattamento da grand hotel, praticamente, il tutto in un minuscolo spazio vitale.

Torniamo, dunque, alla vostra Callista che se ne va in sede due. Scendo dalla discesa che manco il trampolino del salto con gli sci è così ripido (se dovesse nevicare, saranno grasse risate). Mi trovo un collega con una Volvo infinita che cerca di fare manovra e uno sconosciuto ometto di mezza età che fa retro con una jeep. Per farli passare mi metto prudentemente in uno slargo della discesa accanto ai bidoni dell’immondizia e aspetto che si liberi il piazzale per poter parcheggiare.

L’omuncolo (per essere gentili) con la jeep mi si avvicina, sempre in retro e fa per infilarsi su per la discesa. Io scendo dalla macchina per vedere se il collega con la Volvo infinita aveva intenzione di portarsi via un muretto oppure no. E scatta il delirio: l’omuncolo mi si rivolge con un tono che definire maleducato è riduttivo e con un orrendo accento valligiano.

OCJ (indicando la macchina di Callista): ELA SUA QUESTA? (è sua questa?)
C (pensando «No, io scendo sempre dalle macchine altrui» ma sorridendo): Sì!
OCJ: Ben, el la cava da chi che mi g’ho da passar, g’ho da lavorar, passo con camion (Bè, la tolga da qui, che io devo passare, devo lavorare, passo col camion).
C (sentendo il fuoco salirle alle orecchie): Guardi, tanto per cominciare vediamo di moderare i toni: innanzitutto non ingombro minimamente il transito, e poi io stavo solo aspettando che lei passasse e che il collega uscisse dal parcheggio, poi la macchina la metto lì (indicando un posto nel cortile). Se preferiva che mi infilassi pure io nel piazzale, perché potessimo rimanere tutti e tre bloccati, bastava dirlo.
OCJ: Bè, ma mi g’ho da passar col camion, g’ho da lavorar! (è, ma io ha da passare con il camion, ho da lavorare!)
C (sempre sorridendo e pensando «Che cazzo di camion vuole portare giù, poi, visto che manco il Doblò di quello che viene a ricaricare le macchinette ci passa»): A parte il fatto che ci passerebbe ugualmente perché sono fuori dalla strada, le ho appena detto che la macchina la sposto. Poi le ricordo che anch’io sono qui per lavorare, eh, ho lezione tra dieci minuti.
OCJ: Ma mi g’ho da lavorar, no me ne frega en cazzo dela so lezion. (ma io ho da lavorare, non mi importa minimamente della sua lezione)

Momento di silenzio: il collega della Volvo scende dalla macchina e si mette ad osservare la scena. Io guardo l’omuncolo con una leggera scossa di capelli.

C: Senta, allora le dico un paio di cose. Visto che lei è così educato, veda di imparare come ci si rivolge a una signora. E in secondo luogo, considerato il fatto che lei è così gentile e colorito e se ne frega del lavoro altrui, può immaginare quanto importi a me del suo di lavoro, e anche dove può infilarsi il camion.

(Omuncolo a bocca aperta, Callista che chiude la macchina e se ne va, collega con la Volvo che ride come un pazzo e si complimenta).

Sono diventata la notizia del giorno della sala docenti. E poi ditemi che la scuola non dà soddisfazioni.

18 commenti:

Lillo ha detto...

E la folla urlava

CALLY CALLY CALLY

Altro che il gladiatore. Tzk.

-L.

Francesca Palmas ha detto...

la cosa che mi fa più ridere è immaginare te che fai la voce dell'omuncolo (possiamo chiamarlo omunculo per l'occasione?). Ti immagino proprio e rido!!!

Grazyana ha detto...

Fantastica!
Ti capisco benissimo qua nella zona dove ha sede il mio ufficio il parcheggio bisogna inventarselo...e quando trovi il vecchietto che deve fare manovra allora è meglio farsi il segno della croce!!!

Anonimo ha detto...

graaaaandeeeeee! callista 1- omuncolo 0. tiè

bdp ha detto...

grandisssssssima, sei un mito!!!! :D
(ma che razza di cafoni ci sono in giro?!?)

Juep ha detto...

Siete meravigliose... :-)

Anonimo ha detto...

...la classe non è acqua! ;-)

p.s.: mi sembra di vederti guardare l’omuncolo con una leggera scossa di capelli.

Piermatteo ha detto...

VOGLIO TORNARE A SCUOLA... NELLA TUA SCUOLA... VENGO VOLENTIERI ANCHE SOLO A FARE IL BIDELLO PARCHEGGIATORE SOLO PER GODERMI QUESTE CHICCHE QUOTIDIANE!!!
TI PREGO TI PREGO TI PREGO!!!

Anonimo ha detto...

non oso immaginare l'omuncolko con uncamion dopo quello che gli hai detto ahahaha oddiooooooooooo che dolorrrrrrrrrrrr!!!

Scorpio79 ha detto...

Maleducato sì, ma pure poco intelligente a quanto ho visto... Ciao Scorpio79

gio_stregacciabuona ha detto...

Grande amicaaaaaaaaaa!!
Tu si che sai farti rispettare... menomale però che non hai inciampato da nessuna parte... avresti perso tutta la tua credibilità in due secondi e mezzo!!!!!!!!!!

Sei unica!!!!!!!! ih ih ih

Anonimo ha detto...

ma il camion alla fine se lo è messo in c...?

Anonimo ha detto...

ma hai detto esattamte queste cose, così? mi viene in mente una gag, di bisio credo...

Anonimo ha detto...

Callista 1 - Resto del Mondo 0 !!!!!

Ma|Be ha detto...

Ti adoro....
mi hai fatto sbellicare!
Mitica Callyyyy!

P.S.: Dai ripetizioni? Io sono un po' arrugginita... =) =P

lindöz ha detto...

Grande Cally!! Così si fa. Sei una dura, che il rispetto, in strada, bisogna guadagnarselo

Franz ha detto...

Spero che il camion fosse bello grosso...
Bravissima Callista!!!
Franz

Piermatteo ha detto...

Son passà (sensa el camion) ma non ghè niente de novo... leggo la roba vecchia!!!