martedì 21 aprile 2009

Cassa malati...

Ultimamente il nostro blog sta tralasciando il suo compito primario, ossia l’essere un più o meno allegro resoconto delle nostre vite sentimentali: il che non significa che non abbiamo una vita sentimentale da condividere con voi… Sempre a pensare male…
E dopo questa bugia clamorosa, eccoci pronte a raccontarvi invece la settimana da cassa malati di Callista.
Ho iniziato il lunedì di pasquetta sotto i migliori auspici: piena di allergia come un uovo. Forse andare a mangiare in mezzo ai monti col polline che riempiva ogni poro non è stata una buona idea…
Il martedì, facendomene un baffo degli allergeni, sono andata a correre con la Mafy come sto cercando di fare due volte alla settimana, oltre alla palestra: tralasciando il fatto che alla fine per una cosa o l’altra (leggi la mancanza di voglia) mi riduco sempre a marinare tutto, questa volta abbiamo compiuto la missione «un’ora di attività», con tanto di addominali. La sera avevo la trachea in fiamme.
Evvabbè, cosa vuoi che sia un po’ di irritazione. Basta un bell’antistaminico e passa tutto.
La mattina del mercoledì mi sono alzata con la vitalità di una capasanta: molliccia ognidove e con una tosse che superava ogni livello di catarrosità.
Evvabbè, cosa vuoi che sia un po’ di raucedine, un po’ di fumenti e passa tutto.
La sera avevo 38 di febbre (quindi assente giustificata in palestra).
Il giovedì, ultimo giorno di vacanza, l’ho passato trascinandomi da una poltrona all’altra in preda a una spossatezza mortale e a un raffreddore che Eolo dei sette nani è un dilettante.
Evvvabbè, cosa vuoi che sia un po’ di goccia al naso, una bella aspirina e passa tutto.
La sera ero a teatro perché avevo una serata che non potevo perdere, con un’energia pari a quella dell’orsetto della pubblicità che NON usa le pile duracell.
Mentre rantolavo sulla poltroncina, ho sentito un pizzico allo stinco destro. Mi guardo sotto i pantaloni e vedo un ponfo di puntura di insetto non identificato.
Evvabbè, cosa vuoi che sia una zanzara prematura, un po’ di stick anti prurito e passa tutto.
La mattina mi sono svegliata con una noce paonazza, gonfia e dolente sullo stinco. Immaginatevi che gioia stare 4 ore in piedi in classe. All’una la noce si era trasformata in un avocado pulsante. Sono andata dalla dottoressa in preda al terrore da zecca, immaginando già querele al teatro infestato di insetti schifosi.
Mi ha diagnosticato una bella infezione e riempito di crema antibiotica… Ma niente zecca: il colpevole resta tuttora ignoto. Non contenta, la dottora mi ha controllato orecchie, naso e polmoni nonché le ultime analisi: e ho scoperto che:
- il fatto che io senta poco quando i miei studenti mi parlano - e che io mi ero illusa fosse dovuto a un eccesso di cerume - non è causato da quello. OMMIODDIO sto diventando sorda.
- Ho la sinusite
- Ho la laringite
- Ho la cistite (ma questo lo sapevo già, gne gne gne)

Inutile dire che stavolta ho ceduto all’antibiotico: come dice la dottoressa «Almeno diamo una bella pulita a tutti i germi». Considerando che credo di essere formata per il 99 % da microbi, sappiate che vi ho voluto tanto bene…

6 commenti:

Fra ha detto...

Ma no vedrai che risboccerai a nuova vita...gli antibiotici sono miracolosi...se non ti spappolano il fegato ;D
Un bacione e rimettiti
fra

Petit chocolat belge ha detto...

Non è che puoi sfruttare il tuo stato "qualunque cosa finisca per -ite io ce l'ho" per farti dare un bel periodo malattia dal lavoro?? cisarà pure una tra le mille cose che hai che possa minacciare la salute dei tuoi giovani studenti, no? Dovrebbe essere il vantaggio di aver mille sgnaus...

Un bacino (con la mascherina però!)

e chiuditi in casa fino a luglio per i pollini, veniamo noi a chiamarti quand'è ora di andare in Salento!..

marihornet ha detto...

...leggervi è sempre spassosissimo!

ElioGabalo ha detto...

Cio' che non uccide fortifica!
Curerei tutto con medicina omeopatica. E siccome in omeopatia il simile attira il simile, il raffreddore da polline, la tracheite e la raucedine si curano perfettamente con una bella endovena di varicella.
Son sicuro che il solo apparire di quelle piccole papule rosa pruriginose catalizzeranno tutta l'attenzione della Cally tanto che tutti gli altri piccoli malesseri passeranno in secondo piano.

Baol ha detto...

Amiche mie, spero che, malanni a parte, la vita vi vada bene...fatevi sentire eh!!!

Federica ha detto...

leggere le vostre sfortune è sempre divertentissimo! ^_^