giovedì 2 aprile 2009

Pro evolution hair

La vostra Callista ha fatto la consueta puntata dalla parrucchiera di fiducia delle derelitte, quella che crea con sapienti colpi di luce il nostro biondo naturalissimo. Stavolta la donna dalle forbici più veloci delle Alpi era appena tornata da Londra: «Cally, guarda, ti faccio il taglio che ho io: ultima moda londinese, ti piace?». Sì, in effetti il taglio mi piaceva molto: e così l’ho lasciata sforbiciare in libertà. Il risultato, da bagnato, sembrava normale: un ciuffo corto e pieno, la lunghezza scalata che arriva alle spalle. Bene. Il problema è sorto con la piega, perché pare che il taglio londinese vada portato un po’, come dire… fonato. Gonfia di qua, gonfia di là, tira la frangia sugli occhi tipo cane pechinese, bomba le punte e il gioco è fatto: ecco la vostra Callista trasformata in Raffaella Carrà.



Aiuto.
Che poi, in realtà, il taglio è effettivamente bello: ma la piega un tantinellino eccessiva per una che alle quattro di pomeriggio va in giro in jeans e ballerine. Avessi avuto in programma un aperitivo al Piper poteva anche starci, ma ormai il gioco era fatto. Ho rimediato con una forcina e sono andata pure a pagare la macchina nuova; mi hanno fatto lo sconto: sarà stata pietà? Mah…
Ma l’evoluzione del capello Callista era in agguato: considerando che i miei fili biondi sono più stinchi degli spaghetti, le pieghe voluminose durano circa mezz’ora, così come i boccoli. Ecco, quindi, che alle otto di sera mi ero trasformata da Raffaella nazionale a Ringo Starr (senza baffi, ovviamente).
Non vi dico le facce degli amici che mi hanno visto arrivare così.
Ma il peggio doveva ancora arrivare: la mattina, complice la pioggerellina trentina, ho attaccato la piastra ancora prima di guardarmi allo specchio, poiché sentivo sulla testa una presenza inquietante e nemica.

Da Ringo a Bon Jovi in meno di otto ore: un nuovo record. Chissà se mi mettono nel libro dei Guinnes.

PS: Non preoccupatevi, prima che mi mandiate la Buoncostume: ora è tutto sotto controllo, grazie a un potente phon e alla spuma liscio perfetto effetto seta… Almeno fino alla prossima pioggia primaverile…

8 commenti:

Anonimo ha detto...

cara, quanto ti capisco!!! per più che altro andare dalla parrucchiera è quasi come andare dal dentista...
non è esattamente come andare all'unieuro che entri ottimista ed esci felice! lì è entri spettinata e esci sconvolta. anche a me se ti può consolare una volta mi hanno trasformato in beatles. e come dire... nessuna schiuma nè piastra ha potuto...che tristezza infinita.

Anonimo ha detto...

cara cally pensa...io sono come Bon Jovi tot i dè!..andiamo beneee. eeeee

takkiaspillo ha detto...

...vedi perchè nn vado dal parrucchiere?!?!
piove? mollettone,
sole? mollettone,
mi tengo anche i capelli bianchi!
...che tristezza! :-(
ma proprio nn riesco più ad andarci!!!
eppure un tempo ero capace di entrare coi capelli lunghi a metà schiena ed uscirne coi capelli che erano più corti di quelli di un Marine!

ice ha detto...

ahahahah buahahahahhaha
scusa tanto ma la donna dalla fluente chioma rigogliosa di natura e non per cure -CHE SONO IO SE NON SI ERA CAPITO- ride perchè il vero segreto per non avere questi problemi è far crescere la chioma tanto da poter fare una coda...cosi finite le ansie! un bell'eleastico e hop hop cavallina ;)

Francesca Palmas ha detto...

aiuto...se ripenso a quando mi misi in mano di un manipolo di parrucchieri londinesi che mi pagarono per sforbiciare la mia chioma...per fortuna mi andò bene, ma la paura era tanta!!!
Comunque tu sei bella, di che ti preoccupi?Smak!

Baol ha detto...

Io con il taglio della seconda foto ti vedrei bene...


:D

Petit chocolat belge ha detto...

consiglio sacchetto in testa con buchi per gli occhi alla Charlie Brown...

Isabel Green ha detto...

Io me li sono tagliati corti corti corti...ed ho risolto il problema :)