martedì 1 febbraio 2011

Ti telefono o no, mi telefoni o no, chissà chi vincerà!

Ed eccoci arrivati all’ultima (per ora) puntata della sit-com tra Callista e la rediviva meraviglia: ossia la telefonata. Ovviamente il metodo adottato è sempre lo stesso. Alla telefonata dell’uomo non si risponde, si aspetta un po’ per darsi delle arie da donna impegnata e poi si richiama, ad orario del tutto casuale.
Ed ecco, cara Callista, che dopo 4 anni rifai quel numero, vedi di nuovo il suo nome sullo schermo del telefonino. Che effetto ti fa? Nessuno. Ma ti senti un’emerita imbecilla. E sono soddisfazioni.

Tuuuuu… (e uno)
Tuuuuuuu… (e due)
Tuuuuuuuuuuu… (e tre… al cinque si riappende sempre, come prevede il manuale della perfetta derelitta)
Tuuuuuuuuuuuuuuu… (non rispondere, dai, che è meglio)
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuu… (e cin…)

NdR: Chiedo scusa anticipatamente ai nostri lettori romani e limitrofi per la trascrizione della parlata del suddetto Er bistecca, ma da trentina ho qualche difficoltà

M: Ahooooo!
C (oddio che impressione la sua voce): Ehi! E allora?
M: Abbbbella mia, teso’… Come va? Che bello sentirti.
C: Sì, grazie altrettanto. Io sto bene, e tu?
M: Bene. Indovina che sto a fa’?
C (e no, dai, di nuovo gli indovinelli, scemo come una volta sei rimasto): Che stai facendo? Non so… Stai lavorando?
M: Quasi.
C: E allora cosa fai?
M: E se te lo dico poi pensi male…
C: Guarda, peggio di quanto non pensi già non è possibile.
M: Eh?
C: Appunto. Dai, dimmi.
M: Sto co’r pennello en mano… Ah ah ah…
C (madonna che umorismo… altro che Pirandello): Ah, stai imbiancando?
M: Seeee, la casa nuova. Abbiamo costruito una villetta io e mi fratello. Lui ci va con la fidanzata e io da solo.
C (Ah, ecco spiegato l’arcano): Ma non avevi la fidanzata? (leggi “quella donnaccia orrenda dal nome tamarrissimo che ti ha portato via da meeeeeee”)
M: Seee, ma ci siamo mollati. Nun la reggevo più.
C (e te credo, come fai ad amare qualcuno più di te, brutto egocentrico vanesio?): Ah, mi dispiace.
M: Nooo, io sto benone. Ma dimmi di te.
C: Eh, niente, sai già tutto. Il lavoro è lo stesso, gli hobby pure, ho solo un nuovo fidanzato.
M: Ma è una cosa seria?
C: No, siamo solo andati a convivere.
M: Ah. Vabbè. Indovina dove vado io tra due settimane?
C (ma allora con questi indovinelli del menga???): Non lo so, fammi indovinare: vieni a fare la settimana bianca in Trentino?
M: Bravaaaa, chicchè, ma come hai fatto? Ci vediamo?
C: Perché ci vieni ogni anno. E comunque non ci vediamo.
M: Perché?
C: Perché no. E poi già due volte mi hai detto che ci saremmo visti,nel lontano 2006, salvo poi svanire nel nulla.
M: Ma no… Io ti ho pensato sempre, tantissimo. Mi piacerebbe tanto vederti. Vengo a Folgària.
C: Stella, o è Folgàrida o Folgarìa. Ci sono solo 200 chilometri in mezzo.
M: Ah, non so. Ti farò sapere. Ma io te so’ mancato, chicchè?
C: Non mi chiamare chicchè che mi fa orrore.
M: Dai… Piccolè… Dimmi se ti sono mancato…
C: Eh, guarda, non so come ho fatto a sopravvivere finora.
M: Ah ah ah… Lo sapevo…
C (credo non abbia colto il sottilissimo senso ironico): Sì, senti, mi ha fatto molto piacere sentirti…
M: Nooo, non vorrai mica attaccare? Senti… Eddai, ci vediamo almeno per un caffè?
C: Se scendi a Trento volentieri. Vengo con Mafalda, te la ricordi?
M: Eccome, se siete due per me va pure meglio. Ih ih ih.
C (e certo… manco una riuscivi a gestirne, imbecille, ti ricordo che mi facevi il verso del leone a letto, e sul resto è meglio che la boccaccia mia si taccia, sennò altro che grande amatore): Ma smettila, somaro.
M: Perché somaro? Senti… Ma te sei sempre bellissima uguale, proprio, ho visto le foto su FB.
C: Eh, diciamo che faccio del mio meglio. Sono un po’ ingrassata, ma…
M: Naaaaa, sei sempre la stessa gran gnocca.Io me ricordo tutto. Pure mejo, sei.
C: Grazie. Vedo che ti sei perfezionato a Cambridge in questi anni.
M: E io? Hai visto che me so’ ingrossato?
C (e secondo te io non ho radiografato ognuna delle tue fotografie, soprattutto quelle in costume?): Mah, non so, non ci ho fatto caso.
M: Sì, ho preso 6 chili, ma sono tutti muscoli. D’altronde col karate…
C (slurp): Eh, eri talmente magro.
M: Eh, mo’ so grosso, eh. Hai visto la foto dello spettacolo dove sto col costume bianco?
C (se vogliamo chiamare costume una sorta di boxer microscopico, da cui spunta un tripudio di muscoletti abbronzatissimi, con tanto di laccetti bianchi che stringono i bicipiti): No, non mi pare.
M: La devi vede’. Mo’ so’ così. Dici che te piaccio ancora? Eh eh.
C: Guarda, credo sia impossibile che a qualcuno tu non piaccia. Ma le cose sono molto diverse da 4 anni fa. Mi fa molto piacere averti sentito e spero di sentirti ancora, ma sul resto…
M: Ma io non ti ho mai dimenticato. Sai che tengo sempre tutti i tuoi ricordi dentro camera?
C (io i tuoi li ho bruciati in una sorta di rito woodoo, invece): Carino, grazie.
M: E li ho guardati sempre in questi anni. Le tue foto, i nostri filmati, i regali…
C (certo, soprattutto dopo che ti eri trombato quella donnaccia orribile): Ma certo, pure io ti ho pensato, ci mancherebbe, lo sai che ti ho (AMATOOOO alla follia, avrei voluto sposarti e fare otto figli bellissimi e tamarri come te) voluto un pochino di bene.
M: Dai, allora ti va se ci sentiamo qualche volta?
C: Sì, ma da amici. Il mio numero lo hai.
M: Pure te. Ciao, chicchè, ce sentiamo presto, amore mio.
C (AMORE MIO???): Ciao, meraviglia. Ciao.
Click.

E gli anni passano
Le derelitte ingrassano
Le meraviglie tornano
Ma storte sempre più…

4 commenti:

Jackie ha detto...

Son piegata in due dal ridere a furia di leggere e rileggere la trascrizione della telefonata con i relativi commenti :)

Stessa situazione (più o meno ) anche chez moi...gente che ricompare dal nulla dopo anni... mah... sarà il periodo :)

vado a farmi un caffè nei pressi del Nettuno, che è meglio ;-)

Callista ha detto...

in effetti io e la mafy abbiamo iniziato a temere il ritorno dei fidanzatini delle elementari... ;-)
Buon caffè sotto il nettuno, cara, e chissà che non ci si veda lì attorno!

Francesca Palmas ha detto...

amica quest'uomo è una sagoma...ma io rimango della mia idea, dì a fidanzato di abbassarlo con un pugno in testa!!! :)

mauro.nbattaglia ha detto...

Madò...quando uno è convinto c'è poco da fare, cioè rende bene l'idea di come le persone cambino (in meglio) lasciandosi alle spalle certuni personaggi. brrrr!!!