giovedì 15 ottobre 2009

Come ti abbordo alle poste...

L'altro giorno la vostra Mafy si è recata alle poste in compagnia di Cugino. Vi chiederete ... "e a noi che ce ne frega?"
In effetti l'essere andata alle poste non è un evento di grande interesse pubblico ma il fatto che con me ci fosse l'essere di cui vi ho parlato un paio di giorni fa ha reso l'esperienza degna di essere raccontata.
Baldanzosa e felice con il mio numeretto recante il numero 32 mi metto diligentemente in fila. Cugino ha il numero 33.
E' il mio turno, mi avvicino al bancone e chiedo al gioioso e scarsicrinito impiegato di poter attivare una postepay. L'uomo prende mille modulini e comincia a compilarli con nome, cognome, data di nascita (maledetto!), indirizzo, numero di telefono ... ecc...
Nel frattempo allo sportello accanto al mio arriva Cugino che comincia a fare le sue commissioni.
Dopo un tempo infinito l'impiegato alza gli occhi dalle sue scartoffie e mi dice: "Signorina, le spese per l'attivazione della carta sono pari a € 5,00. Le vuole scalare dall'importo che ha caricato o le paga a parte?"
M: "Le pago a parte, grazie!"
In quel momento, cugino mette la mano in tasca, estrai cinque monetine da un euro e appoggiandole davanti a me esclama: "Ecco, cucciolo. Mi avanzavano e mi stavano in mezzo ... te le pago io"
Occhi sbarrati dell'uomo senza capelli difronte a me.
Io scuoto i capelli e sorrido.
L'uomo continua a guardarmi con occhio da pesce lesso ...
Avendo pietà di lui confesso l'arcano.
M: "no, guardi ... lui è mio cugino ... è stato carino soltanto per legame parentale."
Raggio di luce negli occhi del mio interlocutore... che improvvisamente tenta di fare il simpatico.
I: "ahhhh ... e io che pensavo conquistasse gli uomini così!"
M: "no, guardi ... magari ... fosse così passerei tutto il giorno alle poste!"
I: "ahahahahahahaha"
Cazzo c'è da ridere gioioso impiegato postale? Ridi della mia derelittaggine? Non ti azzardare, sai!
I: "mah... sicura che questa non è già la sua decima postepay?"
M: "eh???"
I: "solo quelle di oggi, ovviamente!"
M: "??????"
I: "beh, signorina, questa è la sua carta..."
M: "grazie"
I: "allora ci rivediamo tra poco... alla sua prosssima postepay!!! ahahahahahahaha"
... ho crato un mostro. Lo preferivo quando mi guardava con l'occhio pallato.
E poi... ma farsi i cazzi suoi, no?

2 commenti:

Lady Cocca ha detto...

Poste italiane!! (detto con il sottofondo musicale della pubblicità ovviamente)

Baol ha detto...

:D