mercoledì 7 novembre 2007

Quando ...

Quando ti alzi stanca da morire e incazzosa perché il cane dei vicini ha deciso di mettersi ad abbaiare alle quattro del mattino.
Quando ti accorgi che la tua ex coinquilina (che il giorno prima è passata a prendersi le ultime cose) si è portata via anche il tuo pettine
Quando esci di casa e ci sono 3 gradi, entri in macchina e ti accoglie un beep “pericolo ghiaccio” … e il pensiero vola, per un attimo, all’estate e a come si stava bene sulle bianche spiagge di Djerba.
Quando sopra la tua testa compare un fumetto con scritto … VAFFANCULOOOOO
Quando arrivi in ufficio e il tuo badge si rifiuta di aprire il cancello.
Quando passi una mattinata a rincorrere una persona che doveva consegnarti dei dati statistici ma che si rende irreperibile da tre giorni. E tu, domani, devi fare una presentazione, importantissima, e ti servono quei dati
Quando decidi di fare un’incursione a sorpresa nell’ufficio di questa collega e la trovi al telefono a parlare di tinte per i capelli e unghie finte.
Quando sopprimi un istinto omicida e con la faccia di culo più di culo che hai e chiedi, sorridendo, che ti consegni i dati che stavi aspettando.
Quando rientri a casa per la pausa pranzo e trovi nella bussola l’avviso dell’assicurazione che ti ricorda l’imminente scadenza della polizza della macchina.
Quando apri e realizzi che sarà anche bello avere la macchina cabrio … ma per mantenerla stai valutando se vendere un rene o andare a prostituirti.
Quando la tua amichetta ti bidona per la palestra (Callyyyy … prrrrrr)
Quando ti ritrovi negli spogliatoi a cambiarti vicino a miss Panzer che ti guarda minacciosa da dentro le sue mutande immense
Quando Pinocchio, colto dal sacro fuoco del personal trainer sadico, propone una lezione paragonabile ad un’esercitazione dei marines
Quando, finito di tirare calci e pugni, lui ti offre, sorridentissimissimo, di bere un caffè assieme e tu rispondi ansimando (per la fatica … maliziosi!) “no, grazie … vado a morire, con dignità, di là … dove nessuno mi può vedere.”
Quando dopo una rapida doccia stando attenta a non essere aggredita da miss Panzer, ti rivesti e distrattamente accendi il cellulare
Quando un beep ti avvisa dell’arrivo di un sms
Quando lo leggi e trovi scritto : “ho chiamato alle ore 19.23”
Quando ti si dipinge un sorriso ebete sul volto.
Quando, una volta tornata a casa, ti sdrai sul letto e richiami
Quando una voce inconfondibile e indimenticabile ti risponde con un “ciao beddha mia …”

Beh … dopotutto non è stata una così brutta giornata …

11 commenti:

Isabel Green ha detto...

fidati ne conosco di peggiori...prova a vivere a vienna per sei mesi poi vedi che queste giornate ti sembreranno radiose ;)

Lillo ha detto...

Quando... un uomo può far comparire sul tuo volto un sorriso ebete con una semplice chiamata, nonostante tutti i precedenti...


...allora, cara mia, ci sei dentro fino al collo!

Baol ha detto...

Ma allora fai anche tu fit-boxe?!

Sono più di 5 anni che lo faccio e capisco quando dici che l'istruttore prende la sindrome da marines O_o

Isabel Green ha detto...

iniziativa davvero importante sul mio blog per diffondere un’informazione vitale.mi serve anche il tuo aiuto!vieni a vedere.grazie mille!

Anonimo ha detto...

Come direbbe Cally: "Ah, come soffroooo..."....

Scorpio79 ha detto...

Mafy, io la definirei una splendida giornata. E parlo per esperienza personale... Ciao Scorpio79

Anonimo ha detto...

Minchia che bella vita. Non ti invidio pe' niente... ma proprio no.

CdNP

Anonimo ha detto...

E' proprio una gran bella soddisfazione arrivare ancora vive alla fine di giornate come questa. Nonostante tutto, a volte basta anche una piccola cosa per cambiare in meglio il senso di una giornata. E per continuare ad andare avanti
Ciao
Simo*

Pappina ha detto...

:-)
proprio caruccio questo post!!! (alla faccia della Cally, così impara a non venire in palestra, che non c'entra niente, però va beh)

Anonimo ha detto...

Ciao bedduzze !

Baol ha detto...

Ecco...ieri è stato in preda ad uno di quegli attacchi O_o