lunedì 11 maggio 2009

Festa campestre

La vostra Callista sabato ha fatto volontariato: alcuni amici organizzano da anni una festa campestre in un parco e devolvono l’incasso per progetti di vario genere nel campo della solidarietà. E così la vostra derelitta si è armata di jeans, scarpe da ginnastica e buona volontà e si è presentata al reclutamento con un vago senso di terrore, visto che è a dieta e uno dei possibili luoghi di lavoro era la cucina…
Prima sorpresa: la maglietta. I giovani amici sono organizzati alla perfezione, e per lo staff hanno procacciato pure la divisa. La ragazza incaricata di distribuire le t-shirt arriva con l’elenco delle persone arruolate e mi guarda con occhio clinico: “Callista… Vediamo… Che taglia ti do? Facciamo una S?”. Il mio sguardo tra lo stupito e l’allucinato (io che ero già pronta a chiedere una L) deve aver parlato da solo, ma l’ho immediatamente nascosto con uno di compiacimento: “Ah, dici? Ok, va bene…”. Evidentemente il jeans con scarpa sportiva dona alla mia linea. Sfruttiamolo, anche se rischiavo di entrare nella divisa con un braccio solo.
Dopo un tira e molla sul colore della maglietta (“C’è rosa?”. “No”. “E rossa?”. “Solo da uomo”. “E allora che colori hai?”. “Bianca, marrone e blu”. “Bianca mi sbatte, marrone mi fa orrore e blu non fa risaltare i miei occhi verdi”. “Non c’è altro”), alla fine mi sono ritrovata vestita di blu in mezzo alle cucine: una specie di regno della perdizione per chi è in privazione da carboidrati, soprattutto perché i ragazzi dell’organizzazione hanno un ristorante e hanno dato il meglio di loro anche in questo frangente. Ma ero del tutto decisa a resistere, e il perché lo scoprirete nei prossimi post.
Dopo dieci minuti dal mio ingresso dietro il bancone, ecco i primi clienti: due ragazzi con aria simpatica. Mi avvicino con il mio migliore sorriso: “Buonasera, cosa vi porto?”.
R1: Ciao bella bionda…
C: Buonasera.
R2: Sei compresa anche tu nel menù?

Cominciamo bene: sfodero il tono professionale.

C: No, non ci sto nel piatto. Cosa vi do?
R1: Cosa c’è con gli spiedini?
C: Funghi trifolati, polenta e cavolo cappuccio con glassa all’aceto balsamico.
R2: E il tuo numero di telefono? Ah ah ah…
C: No. Al limite posso darti una fettina di lucanica. Ma solo perché sono di buon cuore.

Ciò deve aver scoraggiato i due focosi e alticci avventori: ma se il buongiorno si vede dal mattino, immaginatevi il resto della serata… Che vi risparmio nei dettagli, compreso il fatto che ho rischiato di ribaltarmi con un gabinetto biologico (io dentro esso) e che una ragazza mi ha rincorso per mezzo prato per disegnarmi in faccia una farfalla (ma anche no, grazie, sembro già scema di mio vestita così, aggiungerci la farfalla mi pare eccessivo).
C’è tuttavia un mistero che non mi so spiegare: persone che vedo abitualmente anche se non spessissimo, mi hanno salutato con un “ma quanto sei dimagrita?”. Ora, considerando che mediamente barcollo sui tacchi e metto magliette scollate - per aumentare l’effetto ottico di spinta verticale e non orizzontale - e nessuno mi dice un accidente, com’è possibile che l’unica volta che mi fanno i complimenti io sia vestita praticamente da palestra? E soprattutto, visto che la bilancia parla chiaro e l’altra mattina ho rischiato l’infarto, che mi sta succedendo? Sto implodendo? La mia massa si sta riducendo ma il mio peso aumenta? Diventerò un buco nero? Mah.
Comunque sia, tutto è andato benissimo: ma la fatica si fa sentire, probabilmente non ho più l’età per scarrozzare cibarie fino alle due di notte. Oggi è già tanto se riesco a mettere un piede dietro l’altro.
Inutile dire che la tentazione di venire a scuola con la divisa da festa è stata forte, ma ho resistito. Che poi mi fanno distribuire i panini a merenda, e temo di non riuscire a farlo senza leccarli tutti.

6 commenti:

Pink ha detto...

Ma Cally, ma quale dieta???
Ai Mof Events stavi benissimo :)

Ti passo la cistite perché ne soffro anche io... ;-P

Irish Coffee ha detto...

quando l'occhio delle persone vede qualcosa difficilmente sbaglia
il nostro in questo caso si deve abituare alle dimensione
calcola che tu ti vedi tutti i giorni, gli altri no quindi vedono la differenza
ci sono passata anni fa e capisco la difficoltà
ti assicuro però che la soddisfazione dopo merita tanta sofferenza ;)
ed è vero che tutto quello che ci fa più male alla fine è quello di cui abbiam meno bisogno
buona giornata

Fra ha detto...

non porti domande inutili e godi dei complimenti!!! ;D
Un bacione grandissimo e un consiglio: io rivaluterei i jeans e le magliette blu

Piermatteo ha detto...

no, non stai implodendo... è il mondo tutto intorno a te che si sta allargando!!!

Testimone la MIA di bilancia...

Unknown ha detto...

E' il fascino della divisa! ;-)

ice ha detto...

dietaaaa tu???? ma sei matta? ascolta al di sotto del MIO peso c'e' l'anoressia quindi trai da sola le tue conclusioni e io sono quasi 80kg!!! non mi dire che il peso è tutto nelle tette perchè non ci credo più! fighissima come sempre! ah vorrà dire che tu e la maffy quando verrete nelle ns zone vi arruolerò nella proloco !!! abbiamo anche noi la maglia blu che sfinaaaaa ! bacione