domenica 13 maggio 2007

Sabbie mobili

Cari lettori,
oggi vi deliziamo con una prova di alta letteratura, quasi alla pari di quelle che ogni giorno leggete sul nostro blog. Inauguriamo infatti l'angolo della poesia dolorosa.
Quindi fatevi del male con la poesia del giorno, e buona domenica dalle vostre amichevoli Derelitte di quartiere (chi indovina la citazione vince una notte d'amore con una a scelta di noi, se è uomo; se è donna, che si astenga gentilmente dal rispondere, grazie...).

Sabbie mobili

Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si e ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando.

Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si e ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste.

Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.

(Jacques Prevert)

10 commenti:

Luca ha detto...

Complimenti per la scelta della poesia.
Derelittisticamente parlando espone perfettamente lo status.

Per la citazione troooopo facile! ;-)
...con tutti gli indizi che avevate sparso per il blog! La citazione è presa dall'uomo ragno... lui si presenta così:
"Salve! Sono il vostro amichevole Spiderman di quartiere!".

Ho vinto quacchecosa? [cit.]
Quando passo a ritirare il premio?

Buona domenica a tutti.

Morgan ha detto...

"Due piccole onde son rimaste"...

Bellissima questa immagine.

gio_stregacciabuona ha detto...

"Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste."

Dio non so se riuscirò a dormire stanotte... credo che me la sognerò questa frase...

Buonanotte derelitte!!

Callista ha detto...

è un piacere vedere come i nostri lettori si siano accapigliati per ricevere il premio... :-)
Luca, bravo, hai indovinato: fai la tua scelta e ti verrà recapitato il pacco con la tua derelitta!
@morgan e gio_gio: dolore, dolore, dolore... Bacissimi!

Anonimo ha detto...

premettendo che io non ne capisco un granché di poesia a me non sembrava dolorosa, mi sembrava solo da innamorati languidi..mah.. Cmq complimenti Luca, poi ci racconterai..

Giulianissima ha detto...

ahcomesoffro...punto

Anonimo ha detto...

son l'unica a non capire, io colgo amore non sofferenza..vabbé, il mondo è bello perché é vario..scusatemi..

Callista ha detto...

Ah cioccolatì, dolorosa nel senso di bellissima... Da torci budella...
NO?
bacino

Anonimo ha detto...

Amare è dolce soffrire..

Unknown ha detto...

Petit: visto che siamo in due a non capire di poesia (ne è la riprova il fatto che mi sono accanito sul contest e non sul contenuto) vorrei dirti che secondo me si parla d'amore, ma di un amore andato.
Lei è sola nel suo letto [come alga dolcemente accarezzata dal vento nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando], sogna nel letto (sogna di ricordi andati). Quindi si parla di amore ma di un amore perso, vedi: [lontano già si è ritirato il mare]

Ma l'amore è anche questo. Dolore.

Una volta ad una tedesca conosciuta al mare con la quale comunicavamo in inglese (cioè lei comunicava e io ascoltavo), ho provato a dirle (visto che lei stava partendo) "Partire è un po' morire", beh mi ha guardato un po' storto vista la mia traduzione. Cosa c'entra? Dolore, amore, partire e morire. Ecco cosa.