lunedì 13 agosto 2007

In vacanza da una vita - parte 1

Dopo una settimana di tragica riambientazione al clima trentino (ci hanno accolto la pioggia e una media di 18 gradi, oltre a una vita sociale inesistente, parliamone), le derelitte sembrano aver ripreso una parvenza di capacità intellettiva. Adesso non piangono più ogni ora implorando di poter ripartire, ma lo fanno solo una volta al giorno. E non gironzolano per casa canticchiando la sigla del villaggio o i balli di gruppo: concentrano il dolore in un’unica seduta in cui mettono il cd e ballano, felici e disperate insieme. Comunque sia, per voi, ecco una raccolta delle perle della vacanza che ha visto le nostre chiome splendere sulle spiagge dell’isola di Djerba.


  • Per sette giorni interi siamo fuggite a gambe levate dal dj, soprannominato Fiatella per l’alito improponibile, che non perdeva occasione per abbracciarci come un polpo. Ma la domanda è una sola: dove cazzo lo trovava l’aglio in tutte le pietanze tunisine, visto che puzzava sempre, anche a colazione? Sospettiamo avesse una piantagione sul davanzale e ne facesse uso continuo. Chi la marijuana, chi l’aglio: de gustibus.
  • La danza del ventre è il nostro nuovo obiettivo: entro giugno prossimo saremo bravissime. Abbiamo scoperto che il movimento del sole, della luna, del cavallo, del gatto, del cammello e del fiocchetto ci vengono alla perfezione (circa, ma tanto voi non ci vedete). L’otto ci riesce solo da una parte… Avremo un anca difettosa? Mah. La rotazione alla turca, invece, resta un’incognita. O, come disse Mafalda al grido dell’insegnante che chiamava “turca turca”, «Questa qui mi viene una merda, che visto il nome ci sta tutta…».
  • Callista ha chiamato per tutta la settimana un animatore con un nome non suo: lo abbiamo scoperto poco prima della partenza; ma il fesso rispondeva pure, quindi la colpa è a metà.
  • I padri usano i figli come arma di rimorchio: in sette giorni, ben tre genitori degeneri hanno mandato le loro creature ad attaccare bottone con le derelitte con la scusa «Vai a fare una foto con le ragazze, guarda che belle che sono…». Patetici.
  • In occasione della serata tunisina, ci siamo vestite da odalische e stavamo un gran bene: peccato per le chiome bionde. Sembravamo due puttanoni etnici: ma a quanto pare il contrasto è apprezzato dagli autoctoni («tu belizzima principezza, tu belli occhi, capelli biondi, tu sposa tunisino, tu felice». «CULO»).
  • In una settimana ci hanno soprannominato nei modi più astrusi: se a Djerba sentite parlare delle gemelle Kessler, si tratta delle derelitte.
  • Gli occhi azzurri di Mafalda hanno largo ascendente sui tunisini: in una settimana ha collezionato tre proposte di matrimonio, di cui una sarebbe da valutare (ciao, Ralph, quanto eri bono). Il giro in catamarano con il bellissimo insegnante di vela (la copia bella di Zorro, ma tunisino) è rimasto in stato di abbozzo: meglio così, con gli uomini di mare la Mafy ha un conto in sospeso… Meglio non aprirne un altro! O no?
  • Gli occhi verdi di Callista, invece, fanno presa sugli uomini di potere: il direttore dell’hotel ha passato una sera a parlare in inglese maccheronico delle canzoni di Adriano Celentano (che culo) e il capovillaggio ha concluso che «non è il vestito che fa brillare i tuoi occhi, penso risalterebbero anche da nuda». Ahhperò.


Per oggi ci fermiamo qui: a domani, con le derelitte in vacanza parte seconda.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene ben, voglio sapere tutti gli altri soprannomi che vi hanno appioppato!! E sinceramente il comùplimento del capovillaggio non era niente male!.. L'unico modo che avete per stare una vita in villagio è farvi una stagione come animatrici..direi balli e cabaret a sto punto!.. ;-) Aspetto con ansia la seconda parte! BAciotti!!

Mafalda ha detto...

.... ohhhhh ... sante parole Petit .... dillo anche tu a Callista che dobbiamo andare a fare una stagione da animatrici. Io è da un po' che provo a convincerla ...

Baci baci baci baci ....

Callista ha detto...

Gli altri soprannomi in privato, petit, che sennò ci cade la copertura...
Io parto anche adesso, care mie: dove si firma?

musa capricciosa ha detto...

(ci hanno accolto la pioggia e una media di 18 gradi, oltre a una vita sociale inesistente, parliamone)

Eh no! vuoi mettere ballare il limbo sotto il Nettuno con due cembrani dalla pancia scolpita dalla birra oppure ballare la salsa in spiaggia con due animatori dal fisico scolpito?

XD

Anonimo ha detto...

Oh, li avete proprio conquistati 'sti tunisini... Ora ho capito perché ce ne sono qui così tanti: cercano voi!!! ;-) Tranquille, non farò la spia... :-D Bello il vostro blog, siete simpaticissime. A presto! Scorpio79

Stefano ha detto...

Tempo fa avevo giusto letto su di un giornale di gossip che in tunisia una coppia di bionde scatenate iitaliane stavano rubando mariti e fidanzati....ora si spiega tutto! :)

Francesca Palmas ha detto...

tesori vi immagino tutte in vacanza, che meraviiiiglie! :) ah e già che ci siamo grasssie mille per la cartolina che è giunta a destinazione...mio padre inizia a chiedermi che sto combinando su internet che ogni tanto spuntano cartoline da ovunque...Papy sereno che non sono scambista! ciau tesori se vi becco per chat vi devo dir una cosa...

blog_toscano ha detto...

maremma...ed una becca l'albergatore...l'altra le proposte di matrimonio...i babbi mandano i figlioli a beccare le gnocche.....tutte vi gironzalano intorno, pure il proprietario dell'hotel.......
mò a nome di tutti i lettori del blog vogliamo vedere le foto!!! :))
Che qui c'è chi apprezza le bionde.... :))

Sempreinspiaggia ha detto...

Quanti cammelli per i vostri occhi?
Ben tornate!