Qualche giorno fa avevo appuntamento al bar accanto alla scuola per parlare di un progetto con alcuni colleghi. Essendo Callista assai artistica, anche se non lo si direbbe, è stata immediatamente infinocchiata per la produzione del musical scolastico. Ecco quindi che mi dovevo trovare con due colleghi di matematica e uno di italiano per decidere le date degli incontri.
Arrivo e trovo il locale invaso dagli studenti: medito di gettare una bomba carta, ma mi trattengo e raggiungo i colleghi già diligentemente seduti. Una delle tre, un meraviglioso esemplare di docente di matematica pugliese, fuori come un balcone, esordisce invitandomi a cena: «Sai, Cally, devi assolutamente venire a cena, perché mio marito è stufo delle colleghe che gli porto, che sono tutte brutte e vecchie. Quando gli ho detto che la prossima che invito sei tu, che sei giovane, bionda e bellissima, era tutto contento. E poi ti cucino la pasta con le cozze.».
C: Ah, che bello, grazie.
Ma ecco che interviene l’altro collega di matematica, uomo d’aspetto ma gaio d’indole: «Brava, Callista, brava. Ma tu l’hai mai visto suo marito?»
C: No, perché?
CdM: Perché è un uomo bellissimo… Alto quasi due metri e con cinquanta centimetri di pisello.
Bevo un sorso d’acqua annuendo con un sorrisino tirato, fingendo di non accorgermi di una marea di orecchie studentesche puntate su di noi e non chiedendomi perché il collega sia a conoscenza delle misure del marito dell’altra.
La prima collega si schernisce, ma il matematico è implacabile: «Ma dai, guarda che lo sanno tutti che quando vi siete messi insieme hai dovuto fare un corso di mangiatrice di spade…».
E poi non dite che i professori non si sanno divertire.
Arrivo e trovo il locale invaso dagli studenti: medito di gettare una bomba carta, ma mi trattengo e raggiungo i colleghi già diligentemente seduti. Una delle tre, un meraviglioso esemplare di docente di matematica pugliese, fuori come un balcone, esordisce invitandomi a cena: «Sai, Cally, devi assolutamente venire a cena, perché mio marito è stufo delle colleghe che gli porto, che sono tutte brutte e vecchie. Quando gli ho detto che la prossima che invito sei tu, che sei giovane, bionda e bellissima, era tutto contento. E poi ti cucino la pasta con le cozze.».
C: Ah, che bello, grazie.
Ma ecco che interviene l’altro collega di matematica, uomo d’aspetto ma gaio d’indole: «Brava, Callista, brava. Ma tu l’hai mai visto suo marito?»
C: No, perché?
CdM: Perché è un uomo bellissimo… Alto quasi due metri e con cinquanta centimetri di pisello.
Bevo un sorso d’acqua annuendo con un sorrisino tirato, fingendo di non accorgermi di una marea di orecchie studentesche puntate su di noi e non chiedendomi perché il collega sia a conoscenza delle misure del marito dell’altra.
La prima collega si schernisce, ma il matematico è implacabile: «Ma dai, guarda che lo sanno tutti che quando vi siete messi insieme hai dovuto fare un corso di mangiatrice di spade…».
E poi non dite che i professori non si sanno divertire.
9 commenti:
uhauhauauhhauuhauhauhauha!!!! Francamente tra i due non so chi sia più fuori!!!
INQUIETANTEEEE! non è che ti propongono una cosa a 3 o a 4 o a 5....?
Appperòòòòòòò!
Grandioso! Perchè i miei prof non erano così? (anche se pensandoci bene qualcuno nascondeva lati oscuri...)
Ste
ansia e preoccupazione, preoccupazione ed ansia: educatori del nostro futuro !?!?!?
buahahahahah!!pazzesco...mangiatrice di spade...muahahah...il lato oscuro del corpo docente o_O
Una domanda sorge spontanea...perché ci tiene tanto a mostrarti a suo marito???? E ti dicono che è tanto bello??? Cos'è, "lo famo strano"?..
e io che credevo che quelli di matematica fossero pallosi per definizione!!!
voglio tornare a scuola!!!!!
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