domenica 25 febbraio 2007

Mac Giver cercasi ....

Mi serve un uomo.
Lo so che lo dico ogni cinque minuti ma questa volta ho una motivazione più che seria e posso argomentare questa mia esigenza.
Non si tratta della mancanza di qualcuno da amare e che ricambi (o quantomeno finga decentemente) il sentimento, oppure la voglia di condividere la vita con una persona, di voler addormentarsi e svegliarsi acanto ad un uomo (il fatto che sia sempre lo stesso in questo caso assume una rilevanza significativa!) di avere un ragazzo al quale stringersi forte mentre si passeggia sotto la pioggia, …
No … dopo un anno, sei mesi e dodici giorni (ma non che io ci faccia caso) di singletudine e la conoscenza di alcuni soggetti che fanno pensare all’eremitaggio come al male minore, ho perso ogni speranza e qualsiasi pensiero romantico.
Qui la necessità riguarda il piano pratico.
Ho bisogno di un uomo che si occupi delle piccole seccature che possono scalfire il roseo mondo di una single felice (lo sto scrivendo in una giornata in cui la sfumatura più chiara del mio rosa tira al corvino … quindi pochi commenti altrimenti mordo…) e che trasformano quella che doveva essere una tranquilla domenica passata in famiglia in un incubo.
Il tutto è colpa del faro destro della mia macchina che ha deciso di mettersi a funzionare ad intermittenza trasformando la mia simpatica utilitaria in una baldracca-machine che fa l’occhiolino a tutti … ora … non essendo provvista del fidanzato sopraccitato mi sono dovuta rivolgere a quel sant’uomo di mio padre.
Oggi omeriggio, dopo aver mangiato un quintale di gnocchi di patate (che dopo il kebab di venerdì e il messicano di ieri hanno dato il colpo di grazia alle mie maniglie dell’amore trasformandole in maniglioni antipanico) siamo scesi in cortile ad affrontare la missione “sostituzione lampadina”.
Mentre mio padre armeggiava dietro al faro io ho approfittato di aspirare e pulire la macchina. Ora sbrilluccica e profuma tutta. E qui scatterà la ola di Cally che ogni volta che la passavo a prendere rischiava il contagio con qualche virus sconosciuto ma che aveva trovato nelle mia macchina l’habitat ideale.
... ma tornando ad oggi ... Un’ora e mezza e svariate imprecazioni dopo non avevamo risolto nulla.
Abbiamo provato a smontare tutto, cambiare le lampadine, togliere e sostituire i fusibili … ma nulla … il fanale non funziona.
Ma la vera tragedia si è consumata quando abbiamo sentito il sopraggiungere zoppicante (il menisco le si è rivoltato contro) di mia madre che scendeva in cortile per vedere come procedevano i lavori.
Ora … la mia mamma è una donna fantastica ma ha lo stramaledetto vizio di voler saper tutto … di tutto.
Le si trasforma nel dott. House, anzi, nella dott.ssa Weawer (visto il passo claudicante) quando qualcuno in famiglia ha un malessere, diventa il giudice Santi Licheri quando c’è da decidere chi ha torto o ragione, Vissani le fa un baffo quando è ora di mettersi ai fornelli, Super Mario è un idraulico dilettante in confronto a lei …
Si è avvicinata con il sacro fuoco del piccolo elettrauto che le scorreva nelle vene e ha cominciato a formulare, a raffica le seguenti domande “… avete provato a vedere se adesso funziona?” “… avete guardato il libretto delle istruzioni?” “ma perché non controllate i fusibili?” “ma non è che la lampadina che hai messo era rotta???” “… ma non sei più comodo se invece che quel cacciavite lì ne usi un altro???”
… Momento di silenzio … dopo il quale mio padre ha alzato la testa dalla scatola dei fusibili e con occhi che lanciavano fuoco le ha chiesto “amore, non dovevi andare a trovare tua madre???” peccato che l'innoqua frasetta suonasse come un “ma perché devi sempre rompere le palle???”
Non l’avesse mai fatto … Ora, a tre ore dal misfatto la situazione è questa … io sono al pc, mio padre è nel suo studio a sentire i risultati delle partite di calcio e mia madre vaga, da una camera all’altra accusandoci (io sono rientrata di default nella lite) di non considerare mai il suo pensiero e di coalizzarci contro di lei.
Mio padre ed io ci siamo appellati al sesto emendamento, ci riserviamo il diritto di non rispondere e ci rimettiamo alla clemenza della corte … cazzo … il giudice è Santi Licheri … ma è sfiga però!

… ahhh … ovviamente il mio faro ancora non va!

Nessun commento: