mercoledì 21 febbraio 2007

... Azzurro...


Partiamo dal presupposto che tutti gli uomini che popolano il mondo di noi derelitte non possono avere un semplice e banale nome di battesimo … per regola hanno un soprannome che li caratterizza, che li distingue dal GianFranMaria di turno, li rende speciali, particolari … li rende “nostri” …
Quindi … chi è Azzurro???
No, niente a che fare con principe, maniero, cavalli e compagnia danzante… il nome deriva dal colore della maglia, che dire aderente è un eufemismo, indossata, sopra ad un paio di pantaloni che esaltavano le qualità “posteriori” (leggesi culo da urlo) del soggetto in questione, la prima volta che Callista ed io l’abbiamo incontrato … da quel momento lui e il fratello sono diventati, rispettivamente, Azzurro e Righetta (grazie ad una meravigliosa T-Shirt a righe orizzontali con un effetto ottico della serie “se non ti conquisto quantomeno ti ipnotizzo).
Azzurro è, o meglio, rappresenta “l’altra metà della mela” a livello fisico … è quel ragazzo che se solo ti sfiora ti fa sentire un gran calore ma contemporaneamente anche i brividi … che quando ti bacia ti fa sperare che il tempo si fermi, ti stravolge i sensi, ti fa cedere le ginocchia peggio di un’entrata da dietro (niente malizia … per ora!) di Gattuso … è quell’uomo che a letto è semplicemente splendido!
Una meraviglia quindi???? NO … perchè pur avendo tutte le qualità appena descritte, si trova soltanto al secondo grado della scala uomini C&M (ovviamente Callista e Mafalda, … scala che vede al primo posto “la Meraviglia” e all’ultima “l’inqualificabile”) per il semplice motivo che nella vita, fortunatamente o sfortunatamente, di Meraviglia se ne incontra una sola perché uno solo è l’uomo che ha la capacità di trasformarti da ragazza “normale” a derelitta.
Verrebbe da dire … che fortuna sfacciata cara Mafalda! Nel giro di un anno incontri l’uomo dei sogni e anche un suo degno “successore”!
Ma la fortuna non viaggia mai da sola, anzi, solitamente è accompagnata da una dose considerevole di sfiga!
Infatti, per non andare contro a questa verità assoluta Azzurro è incredibilmente intricato, sfuggente, non mi permette di avvicinarmi abbastanza per conoscerlo ma al tempo stesso non scappa ma rimane fermo e aspetta le mie mosse. Il suo essere sexy, affascinante, intrigante, a volte sorprendentemente premuroso è direttamente proporzionale al suo essere complicato, misterioso e storto.
Riassumendo: tanto è fastidiosamente fantastico … quanto è stronzo.

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