venerdì 7 dicembre 2007

Sogno o son desta?

Temo che il ricomparire di LUI (di cui avete letto qui e qui) non sia casuale, né poco pensato: credo che l’uomo stitico stia cercando, a suo modo, di riavvicinarsi alla sottoscritta, senza impegnarsi né esporsi troppo. Ecco per voi quello che ha combinato ieri.
Io esco da scuola a metà pomeriggio: è l’unico giorno in cui ho rientro, e l’uomo lo sa. Infatti telefona sempre. E trova spento. Allora mi lascia dei laconici messaggini, come quello di ieri: «Lo so che sei a scuola, ma speravo non avessi ancora iniziato». Come no… Hai una testa di legno e non vuoi farlo vedere. Vabbè. Lo richiamo.

L: Ciao, Cally…
C: Ciao, mostro.
L: Dove sei?
C: Appena uscita da scuola.
L: Ah, cavolo, io sono in centro, ma dalla parte opposta della città. Sono vicino al duomo.
C: Testina, saranno cinque minuti a piedi da dove sono io… Hai ancora dei problemi di orientamento in città!
L: Ah, bene! Hai tempo per un caffè che facciamo due chiacchiere?
C: Arrivo, aspettami!

Mi precipito, anzi volo, e per strada mi pettino, mi ripasso il gloss e mi inciprio il naso. Per fortuna sono vestita da professora glamour e i capelli hanno retto la piega dalla mattina. Sono quasi presentabile. Corro in piazza Duomo, e lo incontro a poca distanza dal Nettuno: bello come sempre. Orgogliosa, passo sotto l’amata statua con il mio uomo alto e profumato: Nettu sembra storcere il naso, ma io faccio finta di niente.
Ci scoliamo una cioccolata e chiacchieriamo come sempre. Volano risate, scherzi, ricordi. Tengo sotto controllo la tranvatella in agguato. Poi l’uomo dice che gli sta per scadere il parcheggio. Andiamo nella stessa direzione.

L: Cally, ma tu vai a casa?
C: Sì…
L: Ah. Ma cosa devi fare?
C: Niente.
L: Bè, ti accompagno, che devo andare a vedere di un mobile vicino a casa tua.
C: Ah, ok, grazie (tanto lo so dove vuoi arrivare, idiota)
L: Ehm, ecco…
C: Tesoro, se vuoi chiedermi di accompagnarti, perché non lo fai? Stitico.
L: Ma magari avevi da fare.
C: Vaffanculo.
L: Ehm, allora mi accompagni?
C: Andiamo.

Ecco, vado a vedere mobili con un uomo. Almeno per finta posso fare la fidanzata. O la moglie! Quella del sogno, con il passeggino doppio, due bellissimi gemelli, la giacca alla moda, un solitario da otto carati e una borsa costosa. E dieci chili in meno. Evviva.
Il viaggio in macchina vola via veloce, con lo schifoso che spegne anche la radio perché altrimenti «non sento la tua voce, Cally». (Ti odio, ti odio, ti odio).
Arriviamo in negozio, LUI guarda quello che deve, io mi sego le mani per non comprare il mondo e ci dirigiamo con passo sicuro alla cassa.

L: Allora restiamo d’accordo così?
Commessa: Sì, benissimo. Facciamo che domani VI chiamo e VI do conferma della consegna.
Io gongolo. La commessa mi guarda. Io sorrido, annuendo.
L: Si, perfetto.
Commessa (rivolta a LUI): Chiamo sul suo cellulare? O (e guarda me) sul suo, SIGNORA?
L: Va benissimo il mio…
C: Sì, faccia il suo, che io lo ho spento per metà giornata…
Commessa: Perfetto! Allora arrivederci!

Arrivederci, sì… Andiamo, che abbiamo lasciato i gemelli, il passeggino, la giacca, l’anello e la nostra felicità matrimoniale in macchina. I dieci chili me li sono portati, invece, che non vorrei che me li rubassero…

Usciamo dal negozio, LUI mi passa un braccio attorno al collo e non commenta. Mi riaccompagna a casa, e nel parcheggio esibisce la faccia di culo.

L: Ciao, Cally, grazie per le chiacchiere e per la compagnia… Splendida come sempre.
C (penso «fanculoooo» ma scuoto i capelli»): Figurati! Piacere mio!
L: Bacino, bacino, bacino…
C: Smak, smak (due baci sulle guance). Ciao!
L: …
C (scendo dalla macchina): Ciao…
L: Ti chiamo domani?

Commentate voi? Io credo di aver esaurito ogni possibile parola.

9 commenti:

Lillo ha detto...

Ahem.

...

No, dai, non dico niente, che sennò poi ti arrabbi. Ma anche no.

Comunque, volendo vedere i lati positivi (e ti giuro che mi devi sforzare per trovarne), alla fine ti ha cercato lui (e già va bene), poi alla cassa non ha smentito nè spiegato che effettivamente non sei sua moglie/fidanzata/concubina/madredeisuoifigli, il che un minimo di speranza dovrebbe accendertela.

Però, cara Lei, se lo lasci dire, che non resisto e che son esperto di sta' gente, che si è scelta un uomo proprio stronzo, cara.

Kiss Kiss Bang Bang,
-Lillo

PS: complimenti per il magnifico "scuoto i capelli". Fare la splendida ti riesce come a nessun altro, anche in momenti complicati. Da Oscar.

Elvis vive.

Francesca Palmas ha detto...

E se a breve arrivasse l'anello, la giacca, il passeggino e tutto il resto? Io volo di fantasia, lo sai che sono romanticona...Ma chi lo sa?Insomma ti becchi subito subito Lillo e me, l'antitesi del commento!

PIESSE
Amica leggervi ora conoscendo un pò i posti e i visi 'vivi' è tutta un'altra cosa sai? Ancora più magico!

emy insalatissime ha detto...

eeeeeeeeeeeeemmm ho 4 ore di sonno perchè c'è chi si sveglia dall'altra parte d'Italia in "situazioni scomode" e deve sfogarsi via msg ...però nonostante ciò sono abbastanza sveglia per capire che sono tutti uguali...che nessuno osi contraddirmi perchè ho la sindrome premestruale acuta oggi! :p

Ps. Ma le more fanno furore a Trento?? perchè pensavo di trasferirmi , vista la grande quantità di uomini :D

rompina ha detto...

Guarda, non dirlo a me...io ero diventata la signora Ikea col mio stitico-Meraviglia...e non solo.
Anche la consulente di moda giacche, camicie, magliette, pantaloni, questioni-importanti-vitali, prendo questa moto o quest'altra...?

A volte leggervi mi fa capire di quanto siamo simili NOI DONNE, oltre che loro...pessimismo e fastidio...

VIPERA ha detto...

Come sarebbe noiosa la blogosfera senza di voi!!! Bacio.

èpassataunanuvola ha detto...

A una dolce, cara signorina che si informava sul mio stato di salute dopo una giornata infernale, ho osato rispondere "Grazie, tvb". Mai più sentita, che devo "..aver frainteso qualcosa". Ci sono uomini stitici come sassi, ma anche donne intasate come le vecchie cloache campagnole all'aperto.
Da quest'oggi, la tentazione di pranzare a riso in bianco e succo di limone è forte, forte, forte...

Sempreinspiaggia ha detto...

Vedrai che prima o poi metterà fine al tuo essere derelitta, non temere. Addio.

patty ha detto...

calli, quell'uomo lì è deleterio!!!fuggiiiiii!!!!!!

L'avvocatessa ha detto...

Sono belli, stronzi ed irredimibili.
O'saccio.
Epperò ci piacciono.
Non siamo derelitte, no.
Siamo proprio IMBECILLI.

Anche quando non sogniamo il carrozzino coi gemelli, ma una moto che sfreccia a millemiglia all'ora con noi "attaccate" dietro.

Ciao stelle sante...

:-)

L'avvocatesssssssssssssssssssssss