lunedì 19 maggio 2008

La palla d'oro

Bè, fare l’insegnante (soprattutto a meno di un mese dalla fine della scuola) è davvero un bel lavoro. Ti permette di stare in mezzo ai ragazzi, di conoscere un sacco di gente, di farti voler bene. E vuoi mettere la soddisfazione di vedere una ventina di testoline incantate dai tuoi racconti, dalle tue spiegazioni? Di rispondere a domande apparentemente difficilissime? Di sentire l’ammirazione per la tua sterminata e inarrivabile cultura? Assolutamente impagabile.

Poi, però, ci sono i momenti di dubbio: quelli in cui ti verrebbe voglia di fare o dire una cosa, ma che non sai se sia possibile, o giusto, o permesso. E allora non ti resta altro da fare che chiedere un consiglio ai colleghi, o ai lettori del blog, come nel mio caso.

No, non si tratta di una bocciatura, né di un debito formativo. Molto peggio. Adesso vi spiego.

Traduzione di latino: ecco la versione corretta.
«E così Giove donò al giovane eroe una palla d’oro, luccicante di pietre preziose».

Ed ecco la versione della mia alunna, evidentemente figlia illegittima di Cicerone:
«E così Giove donò all’eroe un giovane con le palle d’oro luccicanti di pietre preziose».

Il dubbio è questo: secondo voi, a lato del compito, posso scrivere che piacerebbe anche a me?

19 commenti:

stoneeaten ha detto...

va bene se tu ti tieni il giovane...ed io le sue palle d'oro tutte tempestate di pietre preziose? tanto te che te ne fai?!

emy insalatissime ha detto...

io le metterei 6 solo per la fantasia e il coraggio!!!! I miei professori dicevano di peggio, quindi penso che con quella nota ti erigeranno a Professoressa Mito di tutta la scuola!!!!;-)

rompina ha detto...

oddiooddioodddddioooo......questa le batte tutte!!!

Pink Panther ha detto...

Hai delle alunne spettacolari!

Io ricorderò sempre un mio compagno di classe, al liceo, che riuscì a scrivere in una versione "E il condottiero passò il fiume col cavallo in groppa".

lindöz ha detto...

fai che no.

LaPina ha detto...

se la mia insegnante di latino del liceo mi avesse scritto una cosa del genere su una versione l'avrei eletta mio mito personale!!ne ho viste di peggio in ogni caso..un mio compagno di classe una volta trasformò, involontariamente e in perfetta buona fede, una versione di greco in un pampleth erotico che elogiava la zoofilia, iniziava più o meno così: "il pastore, che era un amante delle pecore.."
:D

IlMode ha detto...

Voglio tornare a scuola e studiare il latino con te, posso?

Bk ha detto...

:-D

bdp ha detto...

fantastica! sìsì, ti prego, scriviglielo! :D

Lady Cocca ha detto...

alle elementari un mio compagno di classe, durante un'interrogazione sul corpo umano, ha collocato le scapole all'altezza delle ginocchia e le rotule all'altezza delle spalle.. la maestra gli ha risposto "C., sei proprio un tipo con le gambe in spalla!" ;)

patty ha detto...

come minimo una cagata del genere avrei potuta farla anch'io...selma sta ancora ridendo dalla quarta ginnasio, quando in una versione di greco che parlava di uno sparviero (noto pennuto, ma chi lo sapeva), io, avendolo evidentemente confuso col bandolero (tutta colpa di vecchioni)l'ho tradotto come COWBOY..tutto il resto della versione è storia, e il xchè il FAMOSISSIMO COWBOY DELL'ANTICA GRECIA stesse appollaiato su un albero, è un mistero mai risolto!!
Però, visto che cmq avevo inventato tutt'1altra storia (che xò era carina!!), se almeno
la prof mi avesse scritto qcs di simpatico lo avrei + che apprezzato ;)!!!!!

Anonimo ha detto...

voi prof ne vedete veramente un sacco. quella mia di italiano e latino ci raccontò di un certo "cum suis comitibus" tradotto "coi compagni maiali" e una dettatura in cui la sinagoga era diventata l'asina goga...

Adamo ha detto...

ovviamente!!!!Ma son domande da fare....e gli darei anche 10 e lode...per la fantasia e per il fatto che non si fosse nemmeno messa il dubbio se la frase non centrasse una cippa con il resto....!!!!Bacio

Anonimo ha detto...

Ma siamo sicuri che la traduzione "ufficiale" sia quella giusta ?
Se non ricordo male, ai tempi in cui il latino era in auge, trastullarsi con i giovanotti era considerato "glamour".
Magari il regalo non era proprio una palla . . .

Joan Doe ha detto...

assolutamente sì e stringile la mano da parte mia... io che nella mia primissima versione avevo tradotto "bella amabant" con "i romani amavano... le belle donne" ihihih... XD

ps: che bello avervi conosciute sabato! :) entrambe bellissime nei vestitini '70s "a juego"...e ora ho capito i continui riferimenti abionda chioma :D
baci!

:D ha detto...

hihi, questa delle palle tempestate di gemme è splendida.
Comunque ognuno di noi che si sia cimentato col latino (o peggio, col greco) ne ha un paio di traduzioni balorde da raccontare, come una mia amica che scrisse che nei boschi i leoni rapiscono i cacciatori, o un'altra che fece saltare Cesare da un cornicione in braccio a sua madre :D

Baol ha detto...

Secondo me è una cosa freudiana!

Scorpio79 ha detto...

Curioso che alla tua alunna non abbia sfiorato la vaga idea che potesse esserci qualcosa di inesatto nella sua traduzione... Ciao Scorpio79

Calanta ha detto...

Ciao, vi leggo spesso senza commentare ma stavolta ho ceduto. Capita anche a me con i compiti di Inglese, io non ce la faccio e almeno uno smile glielo metto!!
Zao:)