mercoledì 15 luglio 2009

Bestie feroci. Part 2

E per la serie «Le derelitte e le bestie feroci», ecco il sequel dell’avventura di Mafalda… Ossia la cavalletta e Callista.

L’altra sera accompagno la meraviglia a riprendersi la macchina: spero in un attimo di affetto nel parcheggio, ma lui se ne scende asciutto (ma mezzo ‘mbriago) e recupera il potente mezzo. Io resto sola e triste nella Cally (la mia macchina, non pensate cose strane) e mi avvio verso l’uscita del piazzale. Ahcomesoffro, ahcomesonodisperata.
Faccio dieci metri e sul parabrezza vedo una cavalletta. Cazzo. Sarà fuori o dentro? Le luci dei lampioni non mi aiutano, l’ombra sul cruscotto è inquietantemente enorme e la bestia cammina: tutto ciò mi spinge al pensiero peggiore, ossia «è dentro». Inchiodo in mezzo alla corsia e mi catapulto fuori dall’abitacolo. A quel punto tiro un sospiro di sollievo, notando che il coso verde è all’esterno del vetro. Evviva. Rimonto al posto di guida e sigillo i finestrini: sono indecisa se azionare i tergicristalli, ma il pensiero di avere pezzetti di bestiaccia spiaccicati dappertutto mi fa desistere. E poi penso che andando il vento la farà volare via.
Mi metto in marcia canticchiando i Pooh.

Vivo… mi piace la notte ci vivo… ( e infatti alle undici me ne sto andando a casa da sola)

Con le sue sigarette (non fumo, direi con le sue cavallette) e il piatto che gira (no che sono a dietaaaa)

E dietro ai vetri la città


Eh, no, dietro ai vetri c’è la stronza cavalletta che non si muove di un centimetro nonostante io stia andando ai 60 all’ora. Che cazzo di zampette ha? Col mastice?
Accelero un po’…
Ma lei mi fa le linguacce, scende il vetro e si infratta sotto il cofano.
Immediatamente parte il pensiero terrore: non sapendone io un cavolo di come è montato un impianto di aerazione auto, non è che la bastarda mi viene sparata fuori dai bocchettoni dell’aria condizionata e mi finisce in faccia? Che a quel punto buonanotte controllo di strada, mi trovano nell’Adige dritta.

Giovane donna finisce con macchina semi nuova nell’Adige. Si indagano le cause. Pare che le ultime parole siano state: «Troia di una cavallettaaaaa…»

Per sicurezza, spengo tutte le ventole, metto lo straccio sui bocchettoni davanti e sigillo gli altri. In tre minuti sono a casa.
Il giorno dopo ho chiesto a papà Callisti di controllare se da qualche parte nel cofano trovava una cavalletta morta… Lui ha preso paziente le chiavi e la sera mi ha detto che era tutto a posto, ma sospetto non abbia nemmeno aperto la portiera…
Sapete mica se fanno un Arbre magique all’aroma di Raid? Giusto per essere previdenti…

4 commenti:

Ste ha detto...

«Troia di una cavallettaaaaa…»

Fantastico! LOL

Ste

gggiorgiooo ha detto...

"Filtro abitacolo (o filtro antipolline)".
Qualsiasi molecola d'aria (o di cavalletta) che entra dentro l'auto tramite le ventole deve passare prima da lì. E se si chiama filtro antipolline un motivo c'è. E non aggiungo altro.

(Ah, queste donne! :P)

blog_toscano ha detto...

un saluto di passaggio prima delle ferie.
ciao ciao derelitte :)

mina ha detto...

Vedrai che sicuramente è uscita...io però sarei scesa e sarei andata a chiedere aiuto all meraviglia di corsa!!