lunedì 20 luglio 2009

Missione ferie - part 1

Le derelitte non sono morte… Anzi, sono più vive che mai. Hanno solo portato a termine l’arduo compito di prenotare anche quest’anno le agognate ferie salentine. E voi direte, ma che ci vuole? Infatti! Fino all’anno scorso la vostra Mafy e la vostra Cally ci mettevano sette secondi a fare tutto: la casa più bella e chissenefotte del prezzo, l’aereo che ci permetteva di stare anche solo mezz’ora in più nella terra dei nostri sogni e fanculo alle compagnie low cost e la macchina con tutte le coperture casco possibili e immaginabili in barba ai vecchietti salentini con la Uno che ci sfondano le portiere.
Quest’anno le derelitte non sono sole: la vacanza salentina si farà in sei. Vi preghiamo di non iniziare a immaginare le catastrofi, perché a noi il Salento in compagnia fa un brutto effetto. Ma siamo coraggiose e rischieremo.
La prima grande impresa è stato recuperare la casa: ci servivano 3 stanze, giusto per non essere costrette a metterci qualcuno in mezzo al letto (e si sa che io e la Mafy amiamo la privacy, e poi non voglio dividere con nessuno il privilegio di vederla mentre si infila sotto otto coperte con la tuta da ginnastica e tanto di cappuccio tirato su, modello 50 Cent, perché «a me il sole fa reazione, mi viene freddo»). Cerca che ti ricerca, ecco la casa agognata: tre stanze, un bagno e mezzo (mah… chissà cosa vuol dire «mezzo»), soggiorno, cucina, giardino con tanto di amaca. Prezzo abbordabile: deve essere nostra. C’è solo un piccolo particolare da definire: la casa è a «basso voltaggio», quindi non si possono tenere accesi la caldaia e il phon insieme. Considerando che il phon delle derelitte è potente come un motore di un jet, iniziamo già a farci delle domande.
C: Oddio, speriamo che il salvavita sia a portata di mano… Sai che faremo saltare tutto mille volte.
M: Ma amica, quest’anno abbiamo con noi un ingegnere e un elettricista, vuoi che non risolvano il problema del salvavita?
C: …
M: …
C: Già vedo i titoli sul giornale: «Giovani e magrissime ragazze periscono nell’incendio di una casa in Salento».
M: Ma smettilaaaa…

La prenotazione viene inoltrata: ma, ahimè, la nostra casa dei sogni ci viene soffiata sotto il naso da un altro gruppo. Speriamo che il salvavita gli esploda, tiè.

A quel punto non potevamo fare altro che riprendere a cercare: scartata la casa della signora Lupi (che Callista ha chiamato «Orsi» per simpatia territoriale) per motivi di arredamento kitsch, la nostra attenzione viene attirata da una casetta a qualche chilometro dal mare, ma tanto siamo automunite. A prima vista sembra sprovvista di orrori e anche di mille madonnine appese ai muri: inoltriamo la richiesta. La casa è libera. EVVIVA! Verremo richiamate dal proprietario appena possibile. Le ferie sembrano già più vicine… Ma invece…

(to be continued…)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

buone vacanze, care derelitte!
stamattina vi ho lasciato un messaggio in un post abbastanza vecchio (marzo 2007, "Callista's top five, parte seconda")... spero riusciate a trovare giusto un attimo per rispondermi!
grazie mille!

Grace Duck ha detto...

attenzione agli incendi in riva al mare!!! Buone ferie ;)

Anonimo ha detto...

Un ingegnere e un elettricista...?!? Alti, belli e profumati??

Baol ha detto...

Anche quest'anno a settembre? Oppure ad agosto?

Callista ha detto...

@anonimo: già risposto lì, ma pure qui: è una lettera d'amore di d'Annunzio... Ovviemente! ;-) Se servono altre indicazioni, scrivici pure a callistamafalda@yahoo.it.

@baol: agosto: ci si riesce a beccare?