martedì 28 luglio 2009

Meglio derelitte che accoppiate?

Oltre alla tragedia dei capelli in spiaggia, nei tre giorni passati in riva al mare con la madre ho potuto dedicarmi all’osservazione di alcune coppie che ci circondavano. Ciò ha fatto nascere in me, nell’ordine, la voglia di andare ad annegarmi in mare seguita da un tacito e silenzioso ringraziamento per non essere così. Piuttosto che in una coppia deprimente, meglio derelitta a vita. Ma ecco il dettagliato resoconto.
Prima coppia: sui 35 anni, austriaci, lui pelato e pieno di tatuaggi, lei con bikini anni 80 e sgambatura ascellare. All’aspetto poteva essere la classica coppia perfetta, sportiva e affiatata. Invece passavano i pomeriggi sotto l’ombrellone a giocare (GIURO) a Forza quattro. Lui tirava fuori dallo zainetto la scatola del giochino, si dividevano le pedine e ci passavano le ore. Io dopo tre minuti avrei lanciato tabellone e dischettini per tutta la spiaggia nel raggio di otto chilometri, il tutto seguito dal mio (ex) fidanzato tatuato. Ma loro ridevano contenti e felici. Probabilmente non ho capito niente della vita. Quasi quasi in Salento mi porto il Risiko.

L’altra coppia, italiana, era composta da un ragazzo somigliante in maniera incredibile a un mio ex, tanto che, fingendo un colpo di calore e l’impellente necessità di una doccia, mi sono dovuta alzare per andare a controllare che non fosse lui (complice un tatuaggio sul braccio che il villeggiante non aveva). Appurato il fatto, ho ispezionato il resto: lei molto carina e ben fatta, bel sorriso, allegra. Lui bianco come la morte. Arrivavano in spiaggia verso le quattro, tenendosi per mano. Probabilmente il tempo precedente lo passavano a trombare, i maledetti. Lui si cospargeva di crema protezione 60 e si sistemava sul lettino. Tempo tre secondi ed era su quello di lei a farle «pici pici pici» e mille smancerie. Da diabete. Sarà che io sono vagamente orsa per natura, sarà quel che sarà, ma uno così io lo avrei ucciso in meno di due minuti, non so se più per il modo di sistemare il telo mare sul lettino (mancava solo la livella) o per il fatto di averlo sempre sulle croste.

Ok, sto diventando veramente una zitella acida e fastidiosa. Insultatemi.

5 commenti:

Viola d'Ondariva ha detto...

Guarda la penso come te.. lo starmi troppo addosso scatena in me l'ira funesta.. specialmente in spiaggia, con il caldo, il sudore e la sabbia.. blè! C'è il tempo del "pici pici" e il tempo del "lasciami in pace"!

sIrene (ex La Lunga) ha detto...

oddio inqueitanti..... a quel punto altro che derelitta preferirei essere!

Francesca Palmas ha detto...

tesoro per quanto io sia carina e coccolosa sai che il mio lato oscuro non mi fa accettare certe cose. Con il mio (inesistente) accento sappi che le coppie così mi fanno cadere le palle a terra!

Fragola ha detto...

Ma forza 4 è noiosissimo!! (invece a Risiko potrei giocare 23 ore di fila...ovunque e contro chiunque...)

Liz ha detto...

meglio derelitta di sicuro :-)