martedì 17 marzo 2009

Perseverare è diabolico

Callista è tornata, siorre e siorri… No, non pensate a viaggi o altre cose piacevoli: semplicemente le era andato in malora il pc. Il compagno di sette anni di gioia l’aveva abbandonata: ma d’altronde, essendo un regalo dell’ammutinato, non poteva che finire così. Tuttavia, con un estremo tentativo di rianimazione, la macchina si è ripresa: adesso ha l’occhietto lucido del convalescente, apre i file con una lentezza estenuante, ma finchè dura lo si sfrutta. Al prossimo collasso penserò di fare acquisti… Ovviamente cercando un laptop rosa acceso laccato. Chissenefotte del processore.

Ma rimettiamoci a parlare di cose serie. Qualche post fa, la vostra Cally vi ha raccontato del giovanissimo e fighissimo professore di matematica che fa il provolone: per comodità e per via del mestiere, lo chiameremo d’ora in poi Pico della Mirandola. Ora, il buon Pico pare vagamente sordo dall’orecchio dell’intendimento, per essere cordiali. Detto fuor di metafora, davanti al fare culo clamoroso di Callista, non si sogna nemmeno di smettere: anzi, insiste. Ne è un esempio la serata di qualche giorno fa.
Sono stata costretta dagli eventi ad accompagnare gli studenti a teatro: voglia meno mille milioni, ma a turno tocca a tutti. Ho scelto lo spettacolo meno lungo e meno palloso della stagione: e mi sono messa d’accordo con un collega che mi doveva passare a prendere.
Mi vesto discretamente elegante, sfodero il tacco che a scuola metto raramente, mi presento al posto stabilito: e mi trovo il collega previsto, altri due previsti anch’essi e Pico. Ma tu pensa la casualità.
Salgo in macchina, nel mezzo del sedile posteriore, stretta tra una collega insipida e (ma pensa tu la casualità) Pico, che mi ravana immediatamente una culatta per cercare la cintura. Io faccio un salto e lui si giustifica: «Non volevo toccarti, eh, cercavo la cintura». Momento di silenzio in macchina, e io ci metto del mio giustificandomi: «Ah, eh, sì, mi ero appoggiata sulla cintura del collega». I doppisensi si sprecano. Ma fingo indifferenza.
Arriviamo a teatro con un anticipo mostruoso: e decidiamo di prendere un aperitivo. Ci pensa il collega di informatica a ordinare per tutti: una cosa buonissima ma assai alcolica. Ora, già di mio non è che io regga benissimo l’alcool, figuriamoci quando sono a dieta e a pranzo ho mangiato solo pesce e verdura. Al momento di alzarmi dal tavolo mi gira anche il dito mignolo. Ovviamente Pico non perde tempo: «Ti aiuto a mettere il cappotto?». «No, grazie, mi arrangio». E subito con la manica tiro giù un bicchiere, il che dà nuovo slancio al fanciullo: «Ma sei ubriaca? Basta così poco? Allora ne approfitto…». Io cerco di nascondere l’occhietto lucido, di camminare impettita e drittissima e di non ridere: «No no, sto benissimo. Figuriamoci».
Iniziamo a camminare verso il teatro; l’aria fresca mi sveglia un po’, così cerco di allontanarmi e di fare conversazione con gli altri colleghi: lui mi segue imperterrito e mi sorregge per un gomito. Maledizione. Poi attacca discorso: «Ma senti, Cally… Tu di che anno sei?».
C: Non si chiede l’età alle signore.
P: Ma no, era per sapere se ci posso provare, ah ah ah…
C: Sei troppo giovane, fidati.
P: Ma sono solo dell’ottantatré.
C: Io del settantasette. Quando tu sei nato, io facevo già le divisioni col riporto, caro il mio professore di matematica…
P: Ma non dimostri assolutamente trent’anni: pensavo avessi la mia età. Allora non posso provarci?
C: No, porta rispetto per gli anziani.

E avanti così per tutto il tempo: per fortuna a teatro eravamo su due file diverse.
Al ritorno, in macchina monto in macchina a destra per evitare di farmi ravanare di nuovo una chiappa. Riesco nell’intento, ma Pico è implacabile nel corteggiamento verbale.
P: Ah, che bella luna. La serata ideale per andare a fare un’escursione di sci alpinismo in montagna.
C: Sisisisi, una figata proprio. Guarda, tu avviati, che poi ti raggiungo.
P: Non dirmi che non ti piace la montagna.
C: Sì, da vedere moltissimo: ma sono talmente pigra che non mi muoverei mai.
P: Ma è bellissimo.
C: Non lo metto in dubbio.
P: Una volta ti ci porto: andiamo con le ciaspole.
C: Anche no, grazie. E poi se dico ai miei che improvvisamente mi metto a ciaspolare in notturna mi fanno ricoverare per demenza.

Esaurito il tentativo sportivo, la creatura si è buttata sul godereccio.

P: Ma tu, Cally, la sera cosa fai?
C: Dipende: ieri ad esempio ero nel letto alle dieci.
P: Ma come? Io sono stato in quel locale dove si balla: sono stato trascinato sul cubo dalle due ragazze di quinta C che lavorano lì.
C: Vedi il bello di abitare a quaranta chilometri di distanza da dove si lavora? Poter uscire e andare in giro senza incontrare studenti.
P: Bè, ma se vuoi una sera ti invito a fare il giro dei locali della zona e li incontri tutti, gli studenti.
C: Ma magari, che bellissima idea. No, grazie.
P: Ma insomma, non esci, non bevi, non fumi… Non hai proprio vizi, allora?
C: Certo che li ho: ma davanti ai minorenni non si dicono.
P: Ma io sono maggiorenne.
C: Si, da troppo poco.
P: Vuoi che ti accompagni a casa?
C: NONEEEEEEEEEEEE…
P: Perché il tuo fidanzato è geloso?
C (pensando «Ussignur, il fidanzato immaginario…»): Esatto. Sono una donna seria.

E disperata. Ora ho tre colleghi che studiano ogni mia mossa per vedere se ci sto o meno e un giovine che, solo nella mattinata di oggi, mi ha invitato tre volte a bere il caffè. Quando si dice la fortuna.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

no, è normale: basta fare culo e ti inseguono... avessi detto sì era già finita!

Anonimo ha detto...

Si è accozzato.....ovvero...si è attaccato come una cozza allo scoglio....che ci mettiamo sopra signò? Una spolveratina di prezzemolo o curaro? :P
Maaa....se va in disco e vede le ragazzine della quinta...beh...ci sono buone speranze che si faccia invogliare dalla carne ...(uhm...se dico "fresca" sarò causa di pianto e stridor di denti)....da sapori diversi...ecco....ce l'ho fatta... :D

Anonimo ha detto...

Cally, sfruttalo!
Oramai è talmente preso che correggerebbe pure i compiti di latino al posto tuo!

Pink

Fra ha detto...

oh mamma!!! ...hai provato con il DDT??!?!? ;D
bacio
fra

Anonimo ha detto...

scusa ma è ben cesso da non poter prendere manco un caffè??? dai divertiti un po'...sii un po' sadica, o hai altri hobby????

Anonimo ha detto...

Tesoro.. io sto con uno che ha 15 anni meno di me. Ti assicuro che c'è solo da divertirsi!!
Non scartare a prescindere