lunedì 12 marzo 2007

la mia meraviglia ...

Lui è come il mare …
I suoi occhi grandi, furbi, con i colori e la profondità dell’acqua limpida…
Il suo cuore … capace di grandi sentimenti ma terribilmente inquieto … come l’acqua al largo
Lui, affascinante e “pericoloso” come i fondali
Lui, imprevedibile come le onde
Le sue idee, i suoi progetti, il suo entusiasmo … senza confini … proprio come il mare … il suo mare.
In una sola parola … la meraviglia!
Io … la persona più razionale del mondo … riflessiva al limite della noia.
Lui… così istintivo, passionale, viscerale.
Io … quasi banale nella mia normalità.
Lui … bello, bellissimo … assolutamente irraggiungibile … ma che, inspiegabilmente, sceglie me.
Troppo diversi, troppo “lontani” … noooo … non è possibile! Non è giusto! E’ fantascienza! Questa cosa non s’ha da fare!!
Mi sono ripetuta queste cose all’infinito … millemilioni di volte … sperando in un’opera di autoconvincimento.
Ma è bastato un contatto … questione di un secondo … la mia mano gelida che scorre nella sua, calda, abbronzata, da uomo … i nostri sguardi che si incrociano e dicono tutto quello che le parole non possono, e sicuramente non saprebbero dire, le sue labbra carnose che si aprono in un sorriso e lasciano intravedere i suoi denti luccicanti … “Piacere … Mafalda” … “Ciao Mafalda … Lex … piacere mio …”
E lì il via ad un’interminabile rincorrersi di pensieri, sensazioni, sensi di colpa, domande esistenziali … un contatto … e la vita (fino a quel momento perfetta e finta come una pubblicità del mulino bianco) è messa in discussione …
La voglia di vederlo, di sentire la sua voce, di sentire le sue mani su di me, di sentirmi parte di lui , che diventa una necessità, diventa priorità, diventa bisogno … e tutto il resto … appunto … diventa solo “il resto”.
Poi la parte razionale, pian pianino, con estrema difficoltà, e grazie all’aiuto del passare del tempo, riprende in mano la vita … bussa alla porta del cuore e gli spiega, con immensa dolcezza ma altrettanta fermezza, che è tempo di smettere di sognare perché lui non potrà mai essere l’uomo della vita, ma gli assicura che sarà, per sempre, LA MERAVIGLIA!
Ho sofferto tanto, tantissimo per lui … non sono mai stata così male per un uomo … ma con lui sono stata splendidamente, nessuno mi aveva mai fatto sentire così amata, così speciale, così viva, così donna … gli attimi passati con lui saranno sempre nella mia testa e occuperanno sempre un posto nel mio cuore e mi basterà pensarlo e chiudere gli occhi per rivedere i suoi … magnetici, furbi e maliziosi.
… mi ha insegnato tanto … tantissimo, (ovviamente il tutto in maniera del tutto inconsapevole) … ho imparato a vivere non solo con la mente ma a prendere decisioni con il cuore, con lo stomaco, con la pancia … mi ha regalato ed insegnato un po’ di libertà emozionale che non avevo mai provato … e di cui adesso sono felicemente dipendente.

6 commenti:

Callista ha detto...

Ah, Lex...
Che dolore...

musa capricciosa ha detto...

Non consola, ma si dice che quando si sta molto bene poi si soffre anche da cani.

Voglio scoprire il generatore di questi luoghi comuni: se venisse distrutto a calci, magari...

Erik, il Vikingo ha detto...

E no, cavolo, come hai potuto far prevalere il cervello?

Mafalda ha detto...

Magari avessi avuto scelta...
Avrei pagato per far prevalere il cuore!

Sara ha detto...

ooooooh non l'avevo mai letto questo post! Davvero bello Mafalda!

Anonimo ha detto...

uhm...
mi sa che anch'io potrei scrivere la stessa cosa...l'importante è rendersi conto che queste "meraviglie" funzionano solo per il momento in cui ci sono. poi basta. continua la vita vera.
bel blog, davvero!

amaryllisa
http://thelongestjourney.splinder.com/